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Assolutamente d' accordo, la tv moderna digitale (almeno in italia) va inesorabilmente verso il pay. Se poi ci mettiamo che per ora è tutto il dtt ad avere un pubblico potenziale alquanto esiguo ben si comprende perchè gli editori abbiano paura di investire su progetti free (i quali, ricordiamolo, abbisognano di grandi numeri di pubblico per reggersi sugli spot) dalla dubbia riuscita economica.marco1963 ha scritto:Volendo essere equilibrati (io ho sky ma anche .... 4 decoder DTT a casa di cui 3 operativi e un tv-box da regalare quando capiterà) diciamo che il dtt sta seguendo una strada simile a quella del sat
Ovvero progressiva concentrazione sul segmento pay, con buona pace delle digitale interattiva gratuita (ma de che ?)
Ma questo (bisognerebbe chiedere ai famosi "analisti") credo sia il trend tipico di evoluzione del servizio televisivo, a prescindere dalla piattaforma (tv - sat - iptv)
D'altra parte, ci sono lodevoli esempi di tv free che vende bene nati col DTT (rai 4, iris la vedo una cosa per pochi coraggiosi), quindi lo spazio per il free, c'è
Tocca ad aspettà lo switch off, è questa la solita morale, e poi vedremo chi ha voglia di investire, sia sul free che sul pay (e anche il nuovo standard dvb-t che incrementerà le risorse, dimenticavo)
P.s. il dvb t è lo standard in uso ora, forse ti riferivi al dvb t2, il nuovo standard dvb che consentirà maggiore qualità a parità di banda occupata, o al contrario, minore banda occupata a parità di qualità.