Messa a terra: quanti ce l'hanno?

professeur ha scritto:
Invece - adesso qui mi pioveranno addosso tutti - anche qui nel forum leggiamo a volte di "un amico che è venuto a casa e ci ha realizzato l'impianto d'antenna". Come pure in una ristrutturazione domestica "lui che è tanto bravo mi ha rifatto tutto l'impianto elettrico". E' però giusto sapere che questo è reato, e il colpevole è sia chi ha fatto il lavoro, sia chi lo ha commissionato.

Aggiungo una cosa molto importante che forse in pochi sanno ,se per caso l'amico cade dalla scala (per fare un esempio) e si fa male ,il responsabile è il padrone di casa che ha fatto fare i lavori ad una persona non abilitata.
 
piersan ha scritto:
Allora non andrebbe connesso a terra neanche lo schermo del cavo, poiché quasi sempre, nelle antenne, questo è connesso alla culla e quindi al palo... Ma se davvero un fulmine colpisse il palo, si scaricherebbe anche attraverso il cavo coassiale, quindi è meglio che questi due elementi (palo e schermo del cavo) siano connessi alla terra tramite conduttore di opportuna sezione, piuttosto che scaricare in un tv o su una persona...
infatti, guardando chi ha fatto l'impianto nei vari condomini, è quelsta la soluzione adottata da tutti...palo e schematura sono a contatto tramite una specie di ancora con tutti i cavi tv ancorati e ben spellati...
 
professeur ha scritto:
Approfitto per un'altra domanda: mi pare che fino a qualche tempo fa da voi si potesse utilizzare il neutro anche come conduttore di protezione (terra). E' ancora così?

gherardo ha scritto:
@professeur: no,no da decenni non piu, da quando ci sono i differenziali: sai che saltamento senno!

Piccolo Ot: gli impianti possono essere TT, TN-C e TN-S. Quest'ultimo prevede l'uso del pen ovvero un filo unico che fa da neutro e pe (terra) insieme di colore gialloverde a strisce blu ( o viceversa ora non ricordo).
L'uso dell'interruttore differenziale è obbligatorio solo in ambienti particolari (CEI 64-8 sezione 7).
 
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