gig60 ha scritto:
OT dell'OT
avendo tempo non sarebbe male organizzare una minimagnata a Semonzo

per noi 17 veneti iscritti al Forum + quelli come AG-Brasc "trapiantati all'estero

"
Sai che compagnia: Paperino, Lo scrittore di fantascenza, lo sportivo del lanerossi, la vespetta, Vainello, il "trapiantato a roma" + il "trapiantato in piemonte", ecc.....

e gli altri che in questo nomento non ricordo
Fine dell'OT dell'OT
OT dell'OT, dell'OT...
In realtà non sono esattamente "trapiantato", lo era mia madre, i cui genitori si trasferirono a Roma quando era bambina. Io infatti sono nato a Roma (gli stessi miei genitori si sono conosicuti a Roma).
Poi sono stati i casi della vita che hanno portato mio padre, peraltro dopo la morte di mia madre, a trasferirsi là.
Lui, tra l'altro, non è nemmeno Veneto...
Ma c'è sempre stato per tutti un forte legame, un grande affetto per quelle zone (io ad es. vi ho trascorso delle estati intere e non solo).
E non vedrei male una magnata da quell parti, così rispolvererei un po' di dialetto veneto, che da piccolo è stata la prima lingua con la quale ho stabilmente familiarizzato, dato che passavo molto tempo coi nonni materni (figurati un po' se tra loro parlavano in Italiano...!).
Ma ora ritorno nel tema del thread, almeno parzialmente...
E' da quelle parti che ho visto in vita mia i fenomeni atmosferici più violenti, ma affascinanti al tempo stesso.
Doveva essere Agosto dell'83 o dell'84, a Crespano d.G., l'aria da un po' di tempo era afosa... Mia zia iniziò a
osar "Sara 'e finestre! Sara 'i scuri!" (lei evidentemente conosceva bene le avvisaglie...).
Non feci in tempo a chiudere le finestre che in pochi attimi delle nubi nere come la pece piombarono da Ovest (dal lato di Bassano d.G.), coprirono tutto ed iniziò uno strepito violentissimo, come una serie di esplosioni ed uno scroscio assordante.
Non ho mai più visto una "tempesta" così: chicchi di grandine grossi come cipolle e mandarini (giuro, è vero).
Ammaccò molti veicoli e sfasciò tetti, colture e soprattutto VITI: a Valdobbiadene a momenti ancora ci piangono... Ricordo che su Antenna 3 Veneto ne parlarono per almeno due giorni.
Una roba impressionante!
Ed è quello che purtroppo succede nelle zone pedemonmtane quando si attende la pioggia per periodi troppo lunghi e quando l'aria diventa sempre più "pesante", umida, afosa.
Basta un po' di aria più fredda che arrivi all'improvviso e il rischio di eventi violentissimi è praticamente assicurato...