Io sono uno di quelli che riceve l'imponente mole dati che arriva dall'Hot Bird (con una comunissima Skystar2) dei Meteosat sin dal 2004 da quando è cominciato il servizio....
La cosa è cominciata quando alla fine nel 2002 è stato lanciato il Meteosat 8. Quest'ultimo andava a sostituire la vecchia serie dei Meteosat precedenti che trasmettevano soprattutto, con sistema analogico di scansione, le immagini (e per giunta in banda VHF...). Il posizionamento era al "solito" 0° e la ricezione era destinata solo agli operatori professionali con tutti gli annessi e connessi... Sfortuna (fortuna.. per noi) ha voluto che il Met 8 riportasse un serio guasto ai suoi trasmettitori destinati a terra, per cui, di fatto la trasmissione risultava inservibile secondo gli scopi previsti. Ci furono, ricordo, settimane drammatiche a Darmstadt (la sede in Germania dell'Eumetsat..) ma l'intuizione di alcuni ingegneri fu geniale.. Pensarono..: ma perché invece di piangere e sperare in un altro lancio ed in un altro satellite, invece non creiamo un ponte di trasmissione fra il Met guasto e uno qualsiasi degli Hot Bird acquistando un economico trasponder (rispetto al Met...) e ributtando tutto a terra con l'esuberante potenza degli Hot Bird? E questo sfruttando i trasmettitori di servizio a bassa potenza riconfigurandoli per questa nuova mansione (una trovata geniale!). La cosa riuscì e l'Eumetsat evitò il collasso ponendo di fatto il nuovo Met 8 in una fase che doveva essere di emergenza fino a quando sarebbe stato pronto il Met 9 destinato come sempre allo slot 0°. Il bello che la cosa prese piedi (tutto quello che è a 13° brilla di luce più intensa....

) e tanti appassionati cercarono di ricevere le immagini (che sono criptate ed in forma digitale a pacchetti) a tal punto che l'Eumetsat capì al volo l'opportunità e cominciò a dare la possibilità di ricevere agli appassionati differenziandoli normativamente dai centri professionali che dovevano continuare a seguire il tradizionale protocollo (abbonamento a pagamento con costi broadcasting):
1) I privati che ne facessero richiesta dovevano sottoscrivere di volere il servizio per soli motivi educativi e divulgativi strettamente per uso privato.
2) A loro e solo a loro si concedeva il software proprietario (a livello gratuito) per poter ricevere le immagini tramite PC ovviamente con una scheda sat di ricezione. Il costo iniziale era solo per la chiave hardware USB (una sorta di smart card USB..). Il costo era di circa 100 euro.
3) Il tutto da richiedere tramite una richiesta di licenza d'uso direttamente al Ministero della Difesa tramite il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica a Pratica di Mare.
Il servizio partito pian piano si è dimostrato di eccezionale efficienza e potenza a tal punto da permettere a tantissimi utilizzatori nell'intera Europa continentale di promuovere e diffondere come MAI prima era successo la metereologia satellitare fra i professionisti e i semplici appassionati.
Il successo è stato talmente grande che l'Eumetsat dovrà "ringraziare" il famoso guasto del 2002 perché da allora questa modalità di trasmissione, in principio emergenziale, è diventata, di fatto, lo standard. Infatti il successivo Met 9 posizionato sempre a 0° fa la spola di trasmissione con 13° e così via credo anche per i successivi..
Io ho la licenza dal 2004, ricevo il "ricevibile" e cioé una mole impressionante di immagini, cartine e non solo del Meteosat geostazionario a 36.000 Km. ma anche quelle spettacolari ad altissima definizione riprese dai satelliti polari che orbitano a 800 Km di altezza e che scandagliano giorno e notte tutto il globo (I Noaa della Nasa americani e i Metop dell'Agenzia Europea).
La cosa è impegnativa, non è come vedere la normale televisione, è intuitivo.. e questa attività richiede un PC ad alte prestazioni (due è l'ottimo) dedicati solo per questo.
La segnalazione del sito del decano italiano della ricezione sat-meteo, che io mi onoro di conoscere, Vittorio Medri, è quanto di meglio ci può stare nel web italiano in riferimento alla divulgazione dell'argomento:
http://digilander.libero.it/vtmedri/
Inoltre Roberto Fontana, in Italia, ha sempre anch'esso divulgato l'argomento finalizzato alla promozione di hardware e software specifici con ottimi risultati:
http://www.roy1.com/index.htm