Ministero nega a Tivùitalia lo status di operatore di rete nazionale

EteriX ha scritto:
Sono certo che entro pochi anni Mediaset farà la cura dimagrante della sua offerta-canali a pagamento..non avrà più bisogno di avere tanti mux e di andare in affitto da altri. La pratica della moltiplicazione infinita dei canali è diventata un ultimo disperato tentativo di aumentare il possibile numero di potenziali clienti il cui approdo è pigro, appurando nel tempo che quel numero non cresce si faranno passare la voglia di inventare altra roba...io ho la mia teoria: 6/8 mesi dopo l' ultimo switch-off siciliano le pay-tv pianpiano cadranno nell' oblio, a distanza di un anno dall' avvenuto completamento della digitalizzazione si vedrà che quel mercato non sarà più in grado di crescere neanche giocando all' aumento dell' offerta-canali...stanno in piedi solo suscitando curiosità nelle nuove utenze che man mano vengono digitalizzate, quelle che vivono il digitale come una nuova esperienza da sperimentare...sono abbonamenti per curiosità...finita la curiosità si vedrà che il vero interesse non esiste...
Spero tanto tu abbia ragione per le pay-tv.
 
non ha ragione,
ti dico anche perchè: chi ama il calcio, le serie e il cinema, paga e non si accontenta dello streaming pirata, vuole l'HD :)
 
alessandro21 ha scritto:
non ha ragione,
ti dico anche perchè: chi ama il calcio, le serie e il cinema, paga e non si accontenta dello streaming pirata, vuole l'HD :)

Questo è anche vero. Ma i veri appassionati di cinema e calcio sono molti in meno dei "curiosi", come li ha definiti EteriX. IMHO, ovvimamente.
 
EteriX ha scritto:
Sono certo che entro pochi anni Mediaset farà la cura dimagrante della sua offerta-canali a pagamento..non avrà più bisogno di avere tanti mux e di andare in affitto da altri. La pratica della moltiplicazione infinita dei canali è diventata un ultimo disperato tentativo di aumentare il possibile numero di potenziali clienti il cui approdo è pigro, appurando nel tempo che quel numero non cresce si faranno passare la voglia di inventare altra roba...io ho la mia teoria: 6/8 mesi dopo l' ultimo switch-off siciliano le pay-tv pianpiano cadranno nell' oblio, a distanza di un anno dall' avvenuto completamento della digitalizzazione si vedrà che quel mercato non sarà più in grado di crescere neanche giocando all' aumento dell' offerta-canali...stanno in piedi solo suscitando curiosità nelle nuove utenze che man mano vengono digitalizzate, quelle che vivono il digitale come una nuova esperienza da sperimentare...sono abbonamenti per curiosità...finita la curiosità si vedrà che il vero interesse non esiste...

Invece io credo che al termine dello SO si affretteranno a passare al DVb-T2 per aumentare i canali .:badgrin: ;)
 
stefio ha scritto:
Invece io credo che al termine dello SO si affretteranno a passare al DVb-T2 per aumentare i canali .:badgrin: ;)
bisognerà vedere lo stato di salute dell' economia nazionale che non si preannuncia dei migliori...le ambizioni degli editori prima o poi dovranno fare i conti con la realtà che è tutt' altro che rose e fiori..fino ad oggi si è investito partendo da valutazioni virtuali...da non sottovalutare che siamo un paese sostanzialmente di vecchi..a questo target maggioritario pagare per vedere la tv interesa pochisismo...
il calo del mercato pubblicitario porterebbe le nostre aquile a concentrarsi maggiormente sulle pay-tv.. un altra pia illusione...
 
paolo-steel ha scritto:
Si si, vedrai in quanti saremo a far la fila per comprare il DVB-T2.....dopo aver fatto quella presso le associazioni che distribuiscono i pasti....:5eek:

È molto probabile e magari fra un paio d'anni esce anche il dvb-t3
 
Nicola47 ha scritto:
È molto probabile e magari fra un paio d'anni esce anche il dvb-t3
Non credo che il DVB-T3 esisterà per allora... o se esisterà comunque.
Alla fine la giostra sarà composta dal DVB-T1 come principale e dal DVB-T2 che lo andrà ad affiancare (in percentuali e frequenze evidentemente minori) per la Pay-TV e maggiori canali in HD (oltre a quelli già garantiti dal DVB-T1)... ;)
 
BER ha scritto:
Non credo che il DVB-T3 esisterà per allora... o se esisterà comunque.
Alla fine la giostra sarà composta dal DVB-T1 come principale e dal DVB-T2 che lo andrà ad affiancare (in percentuali e frequenze evidentemente minori) per la Pay-TV e maggiori canali in HD (oltre a quelli già garantiti dal DVB-T1)... ;)

Mica parlo per il prossimo anno?
Le tecnologia va avanti.
Poi vedi.
Prendi un tv.
Prima c'era il tv normale.
Poi il tv hd ready
Poi il tv full hd
Poi il tv full hd con 3D.
Poi ci sarà qualcosa meglio del full hd.
È la tecnologia.
Il dvb-t3 uscirà in futuro e non sarà tanto lontano.
 
Nicola47 ha scritto:
È la tecnologia.
Il dvb-t3 uscirà in futuro e non sarà tanto lontano.
non è cosi facile. il passaggio da analogico a digitale è una svolta epocale a livello televisivo, è la più grande rivoluzione televisiva in Italia. non si fanno svolte del genere ogni giorno. oltretutto se è già stato difficile far comprendere a molti il passaggio da analogico a dvb-t, che non sta di certo comportando pochi problemi, il passaggio per motivazioni di carattere "tecnico" tra dvb-t e dvb-t2 sarebbe inspiegabile per la maggior parte delle persone, e cosi via...
 
Nicola47 ha scritto:
Mica parlo per il prossimo anno?
Le tecnologia va avanti.
Poi vedi.
Prendi un tv.
Prima c'era il tv normale.
Poi il tv hd ready
Poi il tv full hd
Poi il tv full hd con 3D.
Poi ci sarà qualcosa meglio del full hd.
È la tecnologia.
Il dvb-t3 uscirà in futuro e non sarà tanto lontano.
Io però parlavo unicamente riguardo a questa come tecnologia... tanto che non è detto che un ipotetico standard per un futuro (attualmente comunque lontano) sarà per forza il DVB-T, ma potrebbe essere benissimo un altro. Come potrebbe essere che in futuro il segnale TV non proprio più veicolato via etere dai ripetitori, ma magari tramite altri sistemi...
Ora, però, è meglio non dilungarci su queste questioni al momento fantascientifiche... continuiamo Tivuitalia e al limite su SportItalia... ;)
 
CHRIS 86 ha scritto:
non è cosi facile. il passaggio da analogico a digitale è una svolta epocale a livello televisivo, è la più grande rivoluzione televisiva in Italia. non si fanno svolte del genere ogni giorno. oltretutto se è già stato difficile far comprendere a molti il passaggio da analogico a dvb-t, che non sta di certo comportando pochi problemi, il passaggio per motivazioni di carattere "tecnico" tra dvb-t e dvb-t2 sarebbe inspiegabile per la maggior parte delle persone, e cosi via...


Non puoi mettere sullo stesso piano il passaggio da analogico a digitale e il passaggio per modo di dire tra digitale di prima generazione a digitale di seconda generazione.
Comunque io entro 3 o 4 anni ho la sensazione che ci fanno passare al dvb-t2 e poi molto più in la esce il dvb-t3 e ci fanno passare dopo altri 4 o 5 anni al dvb-t3.
 
BER ha scritto:
Io però parlavo unicamente riguardo a questa come tecnologia... tanto che non è detto che un ipotetico standard per un futuro (attualmente comunque lontano) sarà per forza il DVB-T, ma potrebbe essere benissimo un altro. Come potrebbe essere che in futuro il segnale TV non proprio più veicolato via etere dai ripetitori, ma magari tramite altri sistemi...
Ora, però, è meglio non dilungarci su queste questioni al momento fantascientifiche... continuiamo Tivuitalia e al limite su SportItalia... ;)

Tornando a tivuitalia dopo il beauty contest per me succede qualcosa.
 
Nicola47 ha scritto:
Tornando a tivuitalia dopo il beauty contest per me succede qualcosa.
Sicuramente dovranno dargli un nuovo canalenelle zone dove al momento trasmettono oltre il 60 UHF (tipo la Campania, 67 UHF)... ;)
 
BER ha scritto:
Sicuramente dovranno dargli un nuovo canalenelle zone dove al momento trasmettono oltre il 60 UHF (tipo la Campania, 67 UHF)... ;)


Oppure consentirgli di comprare altre frequenze locali sotto il 60.

Comunque in futuro molte tv locali con le loro frequenze spariranno.
Fossi nello stato convertire quelle frequenze locali in nazionali per vendere il diritto d'uso e racimolare qualcosa .
 
Nicola47 ha scritto:
Non puoi mettere sullo stesso piano il passaggio da analogico a digitale e il passaggio per modo di dire tra digitale di prima generazione a digitale di seconda generazione.
Comunque io entro 3 o 4 anni ho la sensazione che ci fanno passare al dvb-t2 e poi molto più in la esce il dvb-t3 e ci fanno passare dopo altri 4 o 5 anni al dvb-t3.
io invece spero che, più in la, sta TV terrestre la abbandonino proprio :)
 
Nicola47 ha scritto:
Oppure consentirgli di comprare altre frequenze locali sotto il 60.

Comunque in futuro molte tv locali con le loro frequenze spariranno.
Fossi nello stato convertire quelle frequenze locali in nazionali per vendere il diritto d'uso e racimolare qualcosa .
tivuitalia se vuole puo acquistare i diritti di uso da altre locali su un po' di frequenze, ma a quale pro?

nessuno, infatti non servirebbe per fare un tipo di copertura adeeguata.

e infatti per questo il ministero, pur reputando la posizione di tivuitali non idonea ad ottenere la licenza di operatore nazionale, ha deciso di darle comunque l'autorizzazione ad attivare 43 nuovi impianti, nonostante tivuitalia sia già oggi ampiamente oltre il limite massimo di copertura attuabile previsto per un operatore senza licenza ad operare in ambito nazionale. si va a compromessi insomma, e io continuo a vedere come unica vera possibilità quella di convertire la 27 in nazionale per tivuitalia, che già oggi ha la maggiore copertura su questa frequenza, chiaro che dovrebbe continuare quello che ha fatto fin dall'inizio, e cioè rilevare i diritti di trasmissione su questa frequenza da piccoli medi operatori locali. a questo si aggiunge che il probabile riassetto in vista delle frequenze lte che verranno perse dalle locali, potrebbe essere il momento giusto per instaurare un certo tipo di discorso compromissorio e chiudere qui questa annosa faccenda che se no è destinata a trascinarsi per molto tempo. oltretutto l'attuale detentore delle quote di tivuitalia, screen service, è una società che ha dimostrato anche quest'anno di non farsi troppi problemi a tagliare i cosiddetti "rami secchi", e se la posizione di tivuitalia di non operatore nazionale, e quindi sottoposto ad imposizioni di must carry che ne limiterebbero la capacità trasmissiva del loro mux, aggiunti ai problemi frequenziali, potrebbero in breve tempo rendere il progetto di tivuitalia per screen service fallito, o troppo difficilmente attuabile, e quindi tornare a lasciare tivuitalia in quella che era la sua posizione prima di esserne diventata la controllata al 100% di screen service.
 
CHRIS 86 ha scritto:
tivuitalia se vuole puo acquistare i diritti di uso da altre locali su un po' di frequenze, ma a quale pro?

nessuno, infatti non servirebbe per fare un tipo di copertura adeeguata.

e infatti per questo il ministero, pur reputando la posizione di tivuitali non idonea ad ottenere la licenza di operatore nazionale, ha deciso di darle comunque l'autorizzazione ad attivare 43 nuovi impianti, nonostante tivuitalia sia già oggi ampiamente oltre il limite massimo di copertura attuabile previsto per un operatore senza licenza ad operare in ambito nazionale. si va a compromessi insomma, e io continuo a vedere come unica vera possibilità quella di convertire la 27 in nazionale per tivuitalia, che già oggi ha la maggiore copertura su questa frequenza, chiaro che dovrebbe continuare quello che ha fatto fin dall'inizio, e cioè rilevare i diritti di trasmissione su questa frequenza da piccoli medi operatori locali. a questo si aggiunge che il probabile riassetto in vista delle frequenze lte che verranno perse dalle locali, potrebbe essere il momento giusto per instaurare un certo tipo di discorso compromissorio e chiudere qui questa annosa faccenda che se no è destinata a trascinarsi per molto tempo. oltretutto l'attuale detentore delle quote di tivuitalia, screen service, è una società che ha dimostrato anche quest'anno di non farsi troppi problemi a tagliare i cosiddetti "rami secchi", e se la posizione di tivuitalia di non operatore nazionale, e quindi sottoposto ad imposizioni di must carry che ne limiterebbero la capacità trasmissiva del loro mux, aggiunti ai problemi frequenziali, potrebbero in breve tempo rendere il progetto di tivuitalia per screen service fallito, o troppo difficilmente attuabile, e quindi tornare a lasciare tivuitalia in quella che era la sua posizione prima di esserne diventata la controllata al 100% di screen service.
*

In pratica tivuitalia dovrebbe comprare in ogni regione la frequenza 27 dando in cambio di soldi la frequenza che ha nelle regione che gli serve il 27 alle locali.
Poi deve parallelamente riconoscere la frequenza 27 come frequenza nazionale giusto?
Poi se passa per tivuitalia altre potrebbero seguirla a ruota come precedente.
Due nomi a caso 7gold e canale italia(se a quest'ultima non danno la frequenza al beauty contest)
 
Nicola47 ha scritto:
*

In pratica tivuitalia dovrebbe comprare in ogni regione la frequenza 27 dando in cambio di soldi la frequenza che ha nelle regione che gli serve il 27 alle locali.
Poi deve parallelamente riconoscere la frequenza 27 come frequenza nazionale giusto?
Poi se passa per tivuitalia altre potrebbero seguirla a ruota come precedente.
Due nomi a caso 7gold e canale italia(se a quest'ultima non danno la frequenza al beauty contest)
si e chi gli vende il canale 27 su quale altra frequenza và a trasmettere in sostituzione di quella che cede?
immaginando però di seguire questa complicata strada
screenservice avrebbe i mezzi finanziari per farlo,
canaleitalia e 7gold di sicuro no...
 
Nicola47 ha scritto:
Poi se passa per tivuitalia altre potrebbero seguirla a ruota come precedente.
Due nomi a caso 7gold e canale italia(se a quest'ultima non danno la frequenza al beauty contest)
certo che sei fissato:eusa_wall: ,7gold e canale italia NON vogliono diventare nazionali perchè ci sono dei vantaggi dati alle tv locali che altrimenti non avrebbero:eusa_wall:
 
Indietro
Alto Basso