tivuitalia se vuole puo acquistare i diritti di uso da altre locali su un po' di frequenze, ma a quale pro?
nessuno, infatti non servirebbe per fare un tipo di copertura adeeguata.
e infatti per questo il ministero, pur reputando la posizione di tivuitali non idonea ad ottenere la licenza di operatore nazionale, ha deciso di darle comunque l'autorizzazione ad attivare 43 nuovi impianti, nonostante tivuitalia sia già oggi ampiamente oltre il limite massimo di copertura attuabile previsto per un operatore senza licenza ad operare in ambito nazionale. si va a compromessi insomma, e io continuo a vedere come unica vera possibilità quella di convertire la 27 in nazionale per tivuitalia, che già oggi ha la maggiore copertura su questa frequenza, chiaro che dovrebbe continuare quello che ha fatto fin dall'inizio, e cioè rilevare i diritti di trasmissione su questa frequenza da piccoli medi operatori locali. a questo si aggiunge che il probabile riassetto in vista delle frequenze lte che verranno perse dalle locali, potrebbe essere il momento giusto per instaurare un certo tipo di discorso compromissorio e chiudere qui questa annosa faccenda che se no è destinata a trascinarsi per molto tempo. oltretutto l'attuale detentore delle quote di tivuitalia, screen service, è una società che ha dimostrato anche quest'anno di non farsi troppi problemi a tagliare i cosiddetti "rami secchi", e se la posizione di tivuitalia di non operatore nazionale, e quindi sottoposto ad imposizioni di must carry che ne limiterebbero la capacità trasmissiva del loro mux, aggiunti ai problemi frequenziali, potrebbero in breve tempo rendere il progetto di tivuitalia per screen service fallito, o troppo difficilmente attuabile, e quindi tornare a lasciare tivuitalia in quella che era la sua posizione prima di esserne diventata la controllata al 100% di screen service.