La bontà di un'antenna non si misura dal il numero dei pannelli bensì dalla capacità di trasformare l'energia, con cui viene alimentata dal trasmettitore, in campo magnetico. Considerato poi che un pannello con pol. orizzontale sul verticale del solido di irradiazione (lobo) apre di 30° (60° sull'orizzontale) e che ad ogni raddoppio dei pannelli, facenti parte della stessa cortina, si dimezza il lobo verticale. Con un rapido calcolo si trova che una cortina composta da 12 pannelli apre di circa 2°. Questo sistema si usa quando si vuol andare lontano (es. da M. Poro verso il Golfo di Policastro) o lavorando sulle fasi elettriche (lunghezza dei cavi di alimentazione) con cui si alimentano i pannelli per abbassare il lobo della cortina nella zona da illuminare desiderata. Avendo un lobo molto circoscritto si evita di andare a interferire in zone indesiderate. Questo è il perché di antenne di antenne molto grandi. Quindi se si vuol servire molto territorio si devono avere antenne piccole. Stessa funzionamento è per il guadagno della singola cortina. Ad ogni raddoppio dei pannelli (1,2,4,8 ecc.) raddoppia il guadagno E.R.P. (Effective Radiated Power) = potenza irradiata efficace.