Dove si sospetta un'eccessiva caduta di tensione sul cavo coassiale, nessuno vieta di shuntare la calza del cavo esistente con un semplicissimo filo di rame unipolare.
A prevenire la probabile domanda spiego...
...poichè dal punto di vista elettrico il conduttore centrale (anima) e quello esterno (calza) del cavo sono in serie fra generatore (decoder) ed utilizzatore (motore), diminiuendo la resistività di uno solo dei due (es. la calza) diminuisco la resistività e la caduta di potenziale di tutto il circuito.
Esempio con numeri: supponiamo di avere un cavo coassiale con resistenza di 20 Ohm/Km sia per il conduttore centrale che per la calza.
Una tratta di 100m avrebbe una resistività complessiva di 20/10x2=4 Ohm
Un cavetto trecciola da 2,5 mmq ha una resisitività di 8 Ohm/Km, cioè 0.8 ohm su 100m.
Poichè 100m di cavo da 20 Ohm/Km hanno una resistenza di 2 Ohm, mettendo in parallelo i 100m di trecciola da 2,5 mmq la resistività di questo "braccio" scende da 2 Ohm a 0.57 Ohm. R = (2x0.8)/(2+0.8)
...e quella complessiva diventa, 2 + 0.57 = 2.57 anzichè 4 Ohm, il che equivale ad aver sostituito il cavo da 20 Ohm/Km con uno da 12 Ohm/km.
