NASCAR @ Daytona
E siamo all'inizio di una nuova stagione, torniamo con Joey Logano campione in quel di Phoenix di nuovo, due volte negli ultimi tre anni, senz'altro più forte e determinato in pista che amato fuori.
La offseason è stata piuttosto movimentata, di argomenti ce ne sarebbero molti a partire proprio da Phoenix, sede confermata della Championship Race anche per quest'anno ma dal 2026 è verosimile che si provi a guardare a qualcosa di diverso magari ruotando annualmente le sedi della finale (che non sarebbe una brutta idea) e per quest'anno rimarrà invariato anche questo sistema di playoffs ma anche qui ci sono sul tavolo alcune prooste di modifica per le quali però ancora poco o nulla è trapelato.
E poi naturalmente le vicende giudiziarie extra-pista con la causa mossa dai due team (23XI e Front Row Motorsports) nei confronti della NASCAR, una partita al momento in parità con l'ente sanzionatorio che aveva vinto la prima battaglia, privando di licenze temporanee i due team che poi però hanno ricorso in appello e il nuovo giudice ha deciso bene di approfondire meglio la questione e, al momento, ha ribaltato la prima decisione concedendo le licenze temporanee di cui sopra e dando appuntamento più o meno a maggio per vedere di concludere la questione che a detta del giudice stesso va conclusa entro questa stagione.
E a proposito di licenze, da quest'anno sarà tre il numero massimo ammesso per ogni organizzazione, un'eccezione verrà concessa a Hendrick Motorsports e a Joe Gibbs Racing che ne hanno avute sempre quattro sin dall'introduzione di questo sistema quindi verrà concesso loro di mantenerle tutte; naturalmente qualora ne dovessero vendere una o più di una non potrebbero comunque tornare ad averne quattro in futuro, naturalmente ammesso che non si cambino ancora le regole (che in NASCAR girano un po come il vento).
Rimanendo alla pista ci sono novità sui regolamenti, le più interessanti quelle volte a punire piloti e team qualora dovessero verificarsi comportamenti antisportivi come accaduto (ancora una volta) a Martinsville lo scorso anno per favorire compagni di squadra e c'è l'introduzione della OEP (Open Exepmption Provisional), una regola che permette a piloti di di partecipare e prendere il via alla gara anche qualora non ottengano il posto attraverso le qualifiche nel caso degli Open Team; questi piloti possono competere per la vittoria ed avere un posto all'All-Star Race ma di non ottenere il premio in denaro, punti per la classifica e punti playoff in quanto tale vittoria non varrebbe come accesso diretto agli stessi, soprattutto la richiesta della OEP va fatta con 90 giorni di anticipo e ne è ammessa al massimo una per ogni evento della Regular Season; contrario ma non a torto Denny Hamlin, che trova sia un modo per sminuire il talento dei piloti che a detta sua, in quanto talentuosi, dovrebbero guadagnarsi quel posto da soli come lo spirito del motorsport vuole.
Ci sarebbe pure molto altro ma ci sarà eventualmente occasione di parlarne, stasera intanto partirà una nuova stagione della Cup Series con la Daytona 500, l'appuntamento per eccellenza che è la prima gara dell'anno e la più prestigiosa; è un nuovo anno di "sofferenze televisive" per gli appassionati: ufficialmente nessuna TV si è mossa come detto, hanno abbandonato pure gli arabi di AD Sports ma c'è la novità della trasmissione in diretta della gara sul canale ufficiale YouTube della NASCAR e chissà che non sia solo un evento isolato ma che si possa proseguire con le altre gare della stagione, almeno per la massima serie che non sarebbe affatto male; stasera scopriremo di più, sia sulla telecronaca che sulla qualità video.
Sarà comunque una serata complicata: la partenza inizialmente programmata per le 21.12 è stata anticipata alle ore 20.00 per temporali praticamente certi durante il pomeriggio che dovrebbero interessare Daytona tra le nostre 21.00 e le 23.00 ma non è detto che il pericolo fulmini non faccia nemmeno partire la gara; dopo la nostra mezzanotte invece le possibilità di pioggia sono di fatto azzerate e questo significa che nel migliore dei casi si correrà per un'oretta più o meno (all'incirca un terzo di gara) per poi completarla in notturna, sempre al netto dei tempi richiesti per asciugare la pista.
La distanza è quella classica delle 500 miglia, 200 giri divisi in tre stage da 65, 65 e 70 giri ma attenzione, qualora la pioggia si ritardasse bisogna guardare al limite minimo per il quale una gara può essere convalidata: la regola dice che a seconda di ciò che avviene prima, una gara è considerata ufficiale o al termine del secondo stage o al completamento del 50% dei giri; nel caso di stasera arriva prima la metà di gara, quindi attenzione al giro 100 anche se per questo appuntamento si cercherà in ogni modo di portarla a termine.