Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

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Non credo che sia proprio identica la cosa, stavolta il Lazio sarà una delle prime a fare il passaggio, ma insieme anche a Toscana Umbria

Anche la scorsa volta il Lazio è stata una delle prime a fare il passaggio (novembre 2009), seguita poi dalla Campania.
Non bisogna confondere la regione come ente territoriale e l'area tecnica (che più o meno si fa combaciare con la regione)... non sempre sono la stessa cosa.
Nel caso del Lazio, l'area tecnica laziale corrisponde alla regione meno la provincia di Viterbo (che viene ricompresa in quella toscana ed umbra... che sono radioelettricamente contigue).
 
Guarda che ha ragione l’utente del virgolettato...
Infatti scrive. “Si avranno gli HD sulla maggiorparte dei canali nazionali”.....beh perche’ non e’ quasi gia’ cosi..?
Avendo a disposizione maggior banda quei pochi canali ancora in sd avranno la versione HD —-
Ancora vi ostinate a scrivere di aree e dvbT2 e tempistiche lilazionate tra le varie aree ..ma guardate che con gran probabilita’ il passaggio da dvbt mpeg2 a dvbt mpeg4 avverra’ in un giorno in contemporanea intutta italia e poi potrebbe restare cosi —salvo la migrazione dei canali ancora in banda 700 alla sub...
I conterei quanti sono i canali nazionali (almeno 150) e quanti sono oggi in HD (15?) se ti sembrano circa lo stesso numero? Fai un pò tu.
 
I conterei quanti sono i canali nazionali (almeno 150) e quanti sono oggi in HD (15?) se ti sembrano circa lo stesso numero? Fai un pò tu.

Guarda che come nazionali da sempre si intendono i RAI, mediaset no pay, sky no pay, la7 , discovery...
Secondo me sono malcontati 50 ....non 150!!!!!
Non si contano le syndacation ecc ecc
 
Ancora vi ostinate a scrivere di aree e dvbT2 e tempistiche lilazionate tra le varie aree ..ma guardate che con gran probabilita’ il passaggio da dvbt mpeg2 a dvbt mpeg4 avverra’ in un giorno in contemporanea intutta italia e poi potrebbe restare cosi —salvo la migrazione dei canali ancora in banda 700 alla sub...

Questo vale per le nazionali... ma non per le locali.
Per le locali non c'è nulla di definito... si valutava il passaggio fin da subito (ancora sui vecchi mux) oppure il passaggio all'attivazione delle nuove reti (come da calendario).
 
Guarda che come nazionali da sempre si intendono i RAI, mediaset no pay, sky no pay, la7 , discovery...
Secondo me sono malcontati 50 ....non 150!!!!!
Non si contano le syndacation ecc ecc
Non concordo con la tua definizione di nazionali, ma anche ammesso, sarebbero allora circa 10 HD su un toale di circa 50, il 20% non mi sembra così elevato, ma vedi un pò tu.
 
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Anche la scorsa volta il Lazio è stata una delle prime a fare il passaggio (novembre 2009), seguita poi dalla Campania.
Non bisogna confondere la regione come ente territoriale e l'area tecnica (che più o meno si fa combaciare con la regione)... non sempre sono la stessa cosa.
Nel caso del Lazio, l'area tecnica laziale corrisponde alla regione meno la provincia di Viterbo (che viene ricompresa in quella toscana ed umbra... che sono radioelettricamente contigue).
Certo ma stavolta le Regioni adiacenti faranno il passaggio insieme, quindi Lazio Toscana ed Umbria insieme, la scorsa volta ad esempio Toscana ed Umbria erano fra le ultime.
 
Certo ma stavolta le Regioni adiacenti faranno il passaggio insieme, quindi Lazio Toscana ed Umbria insieme, la scorsa volta ad esempio Toscana ed Umbria erano fra le ultime.

Si stava però discutendo delle attivazioni di Mediaset3 (Valle d'Aosta e Piemonte sono in area 2; Lazio, Campania e Sardegna sono in area 1)... ;)
Riguardo al passaggio invece, in questo caso è un discorso che lascia il tempo che trova perché le motivazioni ed i criteri sono diversi:
- nel passaggio 2008-2012 c'era una ripartizione in modo proporzionale fra Nord, Centro e Sud (per popolazione servita, erogazione contributi, complessità area servita, contiguità radioelettrica);
- nel passaggio 2020-2022 c'è una ripartizione di massima in 4 macroaree dove si considera prioritariamente la riduzione delle interferenze (e 50-53 UHF nelle aree ristrette), l'ottimizzazione degli impianti (e la contiguità radioelettrica) ma anche i tempi ridotti per le operazioni. Non ultimo anche la riduzione dei disagi per l'utenza (considerando la suddivisione in macroaree, più aree tecniche contigue come Lazio e Toscana-Umbria, possono essere considerate contemporaneamente).
 
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Vedremo di fatto ed in pratica tra qualche anno come si evolverà la situazione, non credo peggiori a confronto di oggi.
 
Monitoraggio novembre 2018:
DVB-T + MPEG-2 -- 25.4%
DVB-T + MPEG-4 AVC -- 56,7%
DVB-T2 + MPEG-4 AVC -- 11.3%
DVB-T2 + HEVC -- 6.6%

MPEG-4 AVC con almeno DVB-T (incluse quelle DVB-T2) -- 74.5%
DVB-T2 con almeno MPEG-4 AVC (incluse quelle HEVC) -- 17.9%

Dalla verifica emerge che allo stato attuale la compressione HEVC rappresenta una quota marginale dell'intero parco installato. Di contro, MPEG-4 AVC rappresenta quasi i 3/4 (ma almeno 1 tv su 4 non è ancora adeguato). Riguardo al DVB-T2, al momento ha una quota inferiore al 20%. Alla luce di questi numeri, si è ipotizzato uno spostamento progressivo (e anticipato) di contenuti da MPEG-2 verso MPEG-4 AVC per arrivare alla completa dismissione di MPEG-2 da parte delle emittenti nazionali entro l'ultimo quadrimestre 2021 (settembre-dicembre 2021), contestualmente al passaggio unico locali-nazionali dell'area 2.
 
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Si, mi riferivo anche al tuo intervento dove affermi:
"Dal 1.1.2020 (settimana in piu o mese in più), il passaggio all'MPEG4 farà si che tutte le emittenti spegneranno la doppia emissione e trasmetteranno nella qualità massima possibile del momento. Quindi si, si avranno gli HD sulla maggior parte dei canali nazionali."
Ti dispiace dirmi dove l'AGCOM ha fatto questa affermazione sui canali in HD?

H.264 NON vuol dire automaticamente HD.:eusa_naughty:
Certo infatti ho detto HD nella maggior parte dei canali, non ho detto che TUTTI i canali saranno in HD. :eusa_whistle:
 
Un appunto: Rai non potrebbe, nelle aree in cui un MUX1 ha più tg regionali, trasmettere il /i tg delle regioni 'secondarie' (mi viene in mente il TG3 RER dal Venda) in AVC? Così da migliorare la qualità per chi già o riceve e consentire (senza perdere RAI3) a chi non ha un tv compatibile di prenderne uno nuovo.

Una scelta che darebbe poco fastidio ma alleggerisce il carico di sostituzioni che inevitabilmente ci sarà con il passaggio
 
Rai avrà in molte arre più Rai 3 di regioni diverse sullo stesso mux, non sappiamo ancora se in AVC o HEVC.
Esempio Veneto/ER, Lombardia/Piemonte, Toscana/Lazio, Abruzzo/Molise, Puglia/Basilicata, Calabria/Sicilia.
Immaginiamo che l'emissione avverrà solo in HD.
 
Immaginiamo che l'emissione avverrà solo in HD.

Da quanto mi è arrivato, sembra che non lo sappiano neanche loro cosa fare... :eusa_doh: :D
Anzi, non vogliono tirarla troppo con H.264 (si pensa a qualcosa di "soft", con il passaggio solo di pochi canali ad H.264 su base volontaria) ma al tempo stesso vogliono vedere se è possibile virare con un leggero anticipo su DVB-T2 (mantenendo H.264, H.265 sembra scartato per il momento)... se ci dovessero essere i numeri (partendo dalla base del 17.9% a cui si aggiungerebbe quella migrata da DVB-T + MPEG-2 del 25.4%, con qualche altro ricambio naturale). Verosimilmente anche qui non ci sono i numeri (ci sarebbero al 2025-2026 :D )... e si andrebbe con passaggio progressivo come da MPEG-2 a MPEG-4 AVC.
 
concordo pienamente.

Davvero... roba da mal di testa... :eusa_doh: :D
A volte viene voglia di defenestrare tutto fuori (TV e scartoffie comprese)... :icon_rolleyes:
D'altronde all'Italia (e di riflesso agli italiani) ben gli sta... fino ad ora si è sempre fatto finta di nulla (accumulando "marasma" su "marasma") e non si è mai preso posizione su nulla. Ma come dice una canzone, "il meglio deve ancora venire"... nel momento in cui dovranno pubblicizzare il tutto... :icon_rolleyes:
 
e non soltanto l'italia ne é coinvolta, ma tutto il mondo con questa smania dell'acchiappa la "moderna tecnologia" (e non soltanto in ambito tv purtroppo) in un modo o nell'altro...
 
e non soltanto l'italia ne é coinvolta, ma tutto il mondo con questa smania dell'acchiappa la "moderna tecnologia" (e non soltanto in ambito tv purtroppo) in un modo o nell'altro...

Quello però sarebbe stato un aspetto secondario se il settore fosse stato maggiormente disciplinato... il problema è che è difficile ripulire una discarica (perché l'etere italiano è diventato questo). Passi che le televendite portano ricavi (e che qualcuno che le vede effettivamente c'è)... ma poi si è arrivati a proporzioni stratosferiche (praticamente stesse televendite a reti unificate... manco fossero il messaggio del Presidente della Repubblica del 31 dicembre... :icon_rolleyes: ). Ed infatti non c'è nemmeno più una LCN libera (assegnabile dal MiSE) se qualche nuovo entrante volesse provare ad inserirsi. E tutto questo perché si è fatto credere che essere operatori di rete portasse ricavi facili (quando poi già quelli nazionali hanno difficoltà a piazzare tutta la banda).
 
siee raccontiamola giusta una buna volta...ricavi facili, io li chiamo "sussidi statali" esattamente come la flotta dei pescherecci che sappiamo benissimo in che mani sono e i soldi li beccano non soltanto quando non pescano, ma pure se "gli affonda la barca" e le multe per strascico non le pagano...
 
Rai avrà in molte arre più Rai 3 di regioni diverse sullo stesso mux, non sappiamo ancora se in AVC o HEVC.
Esempio Veneto/ER, Lombardia/Piemonte, Toscana/Lazio, Abruzzo/Molise, Puglia/Basilicata, Calabria/Sicilia.
Immaginiamo che l'emissione avverrà solo in HD.

Il Nerone, nelle Marche, può sparare bene verso la Romagna e trasmettere Rai3 Marche ed ER. La soluzione aurea!!!
 
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