Norðurlöndin (I paesi nordici)

Giornata ricchissima! :5eek:

Canale 5, ore 9.10
no.png
Le dieci vite del gatto Titanic (Titanics ti liv)

Rai3, ore 1.30
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A Swedish Love Story (En kärlekshistoria)

Rai3, ore 5.10
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Gertrud (Gertrud)
 
:D

in "fuori orario" ci danno dentro con i film scandinavi ultimamente... bene :)
 
MyBlueEyes ha scritto:
Giornata ricchissima! :5eek:

Canale 5, ore 9.10
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Le dieci vite del gatto Titanic (Titanics ti liv)

Rai3, ore 1.30
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A Swedish Love Story (En kärlekshistoria)

Rai3, ore 5.10
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Gertrud (Gertrud)
Avendo già accennato in qualche post dietro circa Gertrud (a proposito,fate attenzione ai timer,perchè stando ad alcuni siti,potrebbe iniziare alle 3.10 e non alle 5.10), raccomando in particolare il secondo: avviso che sarà sottotitolato(e speriamo che una volta tanto li mettano visibili e non come nella notte di lunedi e martedi facendo scempio del film di Krzysztof Kieślowski, "Senza fine").

Meno poeticamente parafrasabile rispetto a "L'amore ai tempi del colera",di Gabriel Garcia Marquez, l'amore ai tempi dell'adolescenza,traguardato nelle sue varie fasi nell'età probabilmente più difficile e problematica, scandito nelle emozioni che fa esplodere e il turbine di stati d'animo collegati, sentimento che può essere evocato, intuito,rappresentato,ma solo contemplato dal di fuori con l'occhio degli adulti.

La scelta della sottotitolazione potrà essere apprezzata,immagino, soprattutto dalla nostra impareggiabile MyBlueEyes, che avrà modo di poter cogliere e confrontare meglio e più di chiunque altro il grado di attenzione lessicale e la cura nella traduzione,in un film dove le nuances (sfumature per chi è poco avvezzo al francese) sono di capitale importanza :)
 
Postilla a margine: lo inserisco qui,benchè non si tratti di un film "Norðurlöndin": lo è però il soggetto,tratto da un romanzo della scrittrice norvegese Karin Fossum. Si tratta de La ragazza del lago di Andrea Molaioli,con un grande,grande(al solito) Toni Servillo e inoltre altri attori estremamente validi come Fabrizio Gifuni,Omero Antonutti,Valeria Golino e Marco Baliani: un giallo/noir di classe, con echi - come giustamente detto da alcuni critici - che richiamano due maestri mondiali come Friedrich Dürrenmatt e George Simenon.

Ricordate quel thread di parecchi mesi fa sempre su questo forum,nel quale si sosteneva la decadenza del cinema italiano e il poco appeal all'estero? Questa è una di quelle pellicole in grado di smentire quell'assunto (ma potrei elencarne altre,come feci a suo tempo) ;)

Il film è in programma questo venerdì sera alle 23.30 su Rete4: non lo perda chi non l'ha visto,con l'invito a rivederlo a chi l'ha già fatto :)
 
visto un po' di tempo fa.
Non sapevo che il soggetto fosse di una scrittrice norvegese.
 
STANLEY_CASSIDY ha scritto:
E' un film complesso e sicuramente non facile da affrontare e da vedere: certamente un classico, da molti (non da me,se può interessare) considerato il miglior film di Dreyer, secondo alcuni un capolavoro.

L'ho visto molto tempo fa: l'ambientazione è molto austera,spartana (personalmente l'ho trovata abbastanza claustrofobica),per volontà dello stesso regista,in modo da decontestualizzare il film il più possibile: la tematica è impegnativa e non manca di sfumature.
Ritmo lentissimo - come costume di Dreyer - al punto da imporre necessariamente l'obbligo per lo spettatore di munirsi di una dose industriale di pazienza e concentrazione,vieppiù da proiettare esponenzialmente all'ennesima potenza visto e considerato che è un film (e non è tanto difficile capire il perchè...) che viene proposto sempre ad orari da...vampiri :D (chi avesse voluto vederlo o l'avesse visto o lo vedrà di notte, si prenda almeno 5-6 sostanziosi caffè :))

A volte il sottotesto nel film è più premiante della storia in sè, ma questo richiede un ulteriore sforzo e impegno nel seguire una vicenda che, almeno per quel che mi riguarda,mi ha suscitato un interesse non così vivido,non tanto e non solo per il plot,ma per lo stile adottato.
Ecco, mi rendo conto che il raffronto - specie per chi si professa credente - può sembrare (sempre usando la terminologia cattolica) una bestemmia: ma fra Dreyer e Krzysztof Kieślowski preferisco di gran lunga il secondo e senza il minimo tentennamento. Entrambi si sono occupati di problemi d'etica e con risvolti religiosi: ma lo stile e l'acutezza asciutta di Kieślowski sono straordinariamente accattivanti, profondi e geniali tanto da renderlo ai miei occhi uno dei più grandi registi di sempre.
Non considero tra questi Carl Theodor Dreyer, un buon regista ma non un grandissimo: e trovo che il suo ultimo film "Gertrud" - nonostante quanto abbiano detti altri "illustri" critici -sia più interessante di Ordet (il suo miglior film per me è un film muto, "La passione di Giovanna d'Arco", questo si,forse vicino al capolavoro per il suo grande impatto visivo,complice anche l'interpretazione di Renée Falconetti, il cui volto sofferente e allucinato non è stato solo eccezionalmente espressivo, ma quasi iconico)

Forse sarò l' unico qui che avrà visto tutti i film di Dreyer -e più volte -non che sia una colpa eh :D -quindi mi permetto di fare qualche considerazione in merito alle (sempre) interessanti parole di StanleyCassidy di cui sopra.
Per quanto riguarda Ordet -che vedo con piacere segnalato qui-è un film straordinario -e uno dei miei preferiti in assoluto di Dreyer -del quale avrò già parlato in passato ;il "dramma" è che solo "fuori Orario" si permette di mandarlo in onda agli orari che ben sappiamo -quindi tranne "nottambuli" o "insonni" certi lavori dall 'alto contenuto artistico/morale/etico passano sempre in "sordina" sulle nostre tv.Discutibile il finale e certe scelte stilistiche e narrative -oltre che "insostenibili" per molti;sono molto legato personalmente a questo film -come qualcuno di voi saprà-ma a livello artistico il risultato più alto di Dreyer anche a mio avviso rimane La Passione di Giovanna D' Arco.

Mi permetto però di far notare che il maestro Kieslowsky -del quale più volte ho tessuto le lodi,grandissimo regista tra i miei prediletti e troppo prematuramente scomparso - ha ereditato moltissimo da Dreyer proprio a livello narrativo; la differenza principale tra i due registi a mio avviso sta nella laicità di fondo dell' uno e nell' "incrollabile fede" del secondo.Personalmente propendo molto di più per la prima visione,ma rimango sempre molto affascinato dalla "volontà di credere" che denota forse più "forza di spirito" e "coraggio" di chi si limita semplicemente a osservare "dall' esterno" e a "creare il dramma" dagli eventi stessi -e lo dico da laico sia chiaro
Quando l' intento primario del cinema sarebbe quello di "intrattenere" (o meglio di certo cinema) Kieslowsky chiede invece grande impegno allo spettatore,forse troppo per alcuni- ma in maniera "non teatrale" -e qui sta la vera grande differenza con Dreyer a mio avviso; ciò che Stanley ha riscontrato nel regista danese- e che a molti potrebbe infastidire -è proprio questa "teatralità" -anche se non alla "Shakespeare" -e tutta l' austerità della messa in scena,quasi sei dovesse celebrare una "funzione liturgica" o una "santificazione religiosa".

Comunque per i "meno avvezzi" a tale ambiziosa,riflessiva e lenta cinematografia anche il Film Blu e qualche episodio del Decalogo a quegli orari non sono certo una bella botta di vita :D altro che caffè ci vuole.

Ah un ' ultima cosa;so che c'è la sezione musica ma non oso parlarne lì :D quindi segnalo un altro grande artista danese da troppi dimenticato: Carl August Nielsen.Certamente il suo quasi conterraneo (finlandese) Sibelius rimane molto più "conosciuto" -sempre a proposito di paesi nordici- ma alcune sinfonie (2,1,5) e altri lavori da camera e da concerto del primo a mio avviso ben rappresentano il vero "spirito nordico" -almeno molto più di quanto lo facesse in apparenza Jean Sibelius.I "nordici" non sono solo "freddi" -sono i soliti luoghi comuni -basti pensare che Nielsen è riuscito mirabilmente a musicare in Helios le atmosfere "greche" -come pochi altri.Mi scuso per la mini-disgressione musicale,ma ritenevo opportuno in un 3ad dedicato ai paesi nordici parlare anche di alcuni gradni musicisti di queste splendide terre.Però ci sarebbe troppo da dire quindi per non tediarvi oltre mi fermo qui -anche perchè ho "esaurito" il mio tempo. :D

Edit: modificato,i soliti errori di ortografia dovuti alla fretta nello scrivere e per i quali -per quello che può valere -mi scuso per l' ennesima volta.
 
Ultima modifica:
STANLEY_CASSIDY ha scritto:
Avendo già accennato in qualche post dietro circa Gertrud (a proposito,fate attenzione ai timer,perchè stando ad alcuni siti,potrebbe iniziare alle 3.10 e non alle 5.10), raccomando in particolare il secondo: avviso che sarà sottotitolato(e speriamo che una volta tanto li mettano visibili e non come nella notte di lunedi e martedi facendo scempio del film di Krzysztof Kieślowski, "Senza fine").

Meno poeticamente parafrasabile rispetto a "L'amore ai tempi del colera",di Gabriel Garcia Marquez, l'amore ai tempi dell'adolescenza,traguardato nelle sue varie fasi nell'età probabilmente più difficile e problematica, scandito nelle emozioni che fa esplodere e il turbine di stati d'animo collegati, sentimento che può essere evocato, intuito,rappresentato,ma solo contemplato dal di fuori con l'occhio degli adulti.

La scelta della sottotitolazione potrà essere apprezzata,immagino, soprattutto dalla nostra impareggiabile MyBlueEyes, che avrà modo di poter cogliere e confrontare meglio e più di chiunque altro il grado di attenzione lessicale e la cura nella traduzione,in un film dove le nuances (sfumature per chi è poco avvezzo al francese) sono di capitale importanza :)
inizierà sicuramente intorno alle 3:00-3:30

fuori orario inizia all'1:25, i soliti 5 minuti di presentazione li fanno. a swedish love story inizierà all'1:30 circa, dura quasi due ore (non so se ha tagli consistenti), comunque indicativamente 3:10 circa dovrebbe esserci Gertrud e poi il film finlandese Tatjana alle 5:10, e poi al termine un ora di fuori orario cose mai viste, come sempre avviene
 
STANLEY_CASSIDY ha scritto:
La scelta della sottotitolazione potrà essere apprezzata,immagino, soprattutto dalla nostra impareggiabile MyBlueEyes, che avrà modo di poter cogliere e confrontare meglio e più di chiunque altro il grado di attenzione lessicale e la cura nella traduzione,in un film dove le nuances (sfumature per chi è poco avvezzo al francese) sono di capitale importanza :)
Grazie :)

Ho già avuto modo di vederlo in lingua originale e darò ampio risalto ai sottotitoli per verificare la loro bontà. E' un film da seguire con attenzione e con pazienza. Se avete sonno, registratelo e guardatevelo con calma.
 
dunque,"Gertrud" lo vidi qualche anno fa e non mi piacque molto.
RECENSIONE da Filmtv:
"mah,film dai dialoghi molto sofisticati e importanti,ma assai noioso nel complesso.voto.3."
Qua aggiungo anche la risposta di un utente alla mia recensione dell'epoca:
"Non ho parole!!! E' un capolavoro, come puoi distruggerlo così! Consiglio: guarda LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO (se non l'hai già visto) e, se ti piace, riguardati questo, magarai lo riscoprirai sotto una nuova luce.":crybaby2:

"Tatjana" anche questo l'ho visto qualche mese fa sempre su fuoriorario,anche questo un po' noioso.
RECENSIONE da Filmtv:
"bel giro Nord-europeo per questa storia,un po' triste,un po' simpatica in pochi pezzi,cmq c'e' la bravura degli attori ma non salva un film pregno di malinconia ma un po' monocorde.voto.5."

Invece per "A Swedish Love story",film carino e ben interpretato!
RECENSIONE da Filmtv:
"bei posti,discreta storia abbastanza interessante,ambientata e girata nell'estate del '69,bravi attori molti dei quali molto giovani,pero' dopo tutte queste cose attraenti alla lunga sia la storia sentimentale che la trama della pellicola,pur avendo un indiscutibile fascino,non prende piu' di tanto.voto.6."
Sulla trama:
"interessante spaccato dell'adolescenza Nordica (in questo caso Svedese),della fine anni 60."
 
Sinceramente non ho mai capito "i voti" ai film -e sopratutto in base a quali parametri "oggettivi" si diano -se non si è "addetti ai lavori" almeno.Passi al limite per le "stellete" di taluni critici (pur sempre discutibili naturalmente) ma i voti da 1 a 10 li trovo ridicoli sinceramente.
Dare un voto personale in base al" proprio gusto" poi nulla dice della qualità artistica (o non qualità a seconda dei casi) di un film - non sarebbe meglio dire forse -oltre che più semplice - mi è piaciuto o non mi è piaciuto ? ;)

Non ho visto gli altri 2 lavori da te citati,ma Gertrud -seppur comprendo benissimo che possa risultare "noioso" o non piacere per i motivi già citati -non è certo un film "pessimo";anzi... ce ne fossero stati di più di registi come Dreyer.
 
Finalmente ho un po' più di tempo per scrivere quello e soprattutto, come vorrei.

Gertrud è un capolavoro d'arte non comune di una donna non comune. Rappresenta il significato assoluto della ricerca dell'amore, del voler essere amati e del voler mettere in primo piano l'amore, anche a costo - ironicamente - di rimanere soli.
La rappresentazione quasi teatrale e minimalista infonde alla storia una raffinata eleganza che ricalca l'inutilità del superfluo per una donna che ricerca ciò che non può essere comprato e ciò che non si può avere se non viene dato con l'anima.
 
Iris, Martedì 21 Giugno, ore 17.39

Prima del gelo (Innan frosten)

Kurt Wallander è sulle tracce di un sadico serial killer con l'aiuto della nuova leva della polizia di Ystad, sua figlia Linda.

Cast: Krister Henriksson, Johanna Sällström e Ola Rapace
Genere: Crimine
Nazione: Svezia
Anno: 2005
Durata: 93'
 
Ultima modifica:
Canale 5, Mercoledì 22 Giugno, ore 8.39

Noora contro tutti (S.O.S Svartskjær)

La piccola Noora trova un cucciolo di foca e un misterioso pacchetto: sarà suo compito proteggere il suo nuovo amico e se stessa da una serie di malintenzionati....

Cast: Ina Bye-Hansen, Sander Berglund Francis e Ragnhild Gudbrandsen
Genere: Ragazzi
Nazione: Norvegia
Anno: 2008
Durata: 87'
 
Canale 5, Giovedì 23 Giugno, ore 9.10

Elina (Elina - Som om jag inte fanns)

Svezia, anni 50. Dopo aver vinto la sua battaglia contro la tubercolosi, la piccola Elina si ritrova ad affrontare altre avversità...

Cast: Natalie Minnevik, Bibi Andersson e Marjaana Maijala
Genere: Ragazzi
Nazione: Svezia, Finlandia
Anno: 2002
Durata: 77'
 
MyBlueEyes ha scritto:
Rai3, ore 1.45
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Canzoni del secondo piano (Sånger från andra våningen)
MyBlueEyes,
ti ho corretto il link :D
Avevo visto "Songs from the second floor" qualche anno fa, tramite canali..."alternativi" (praticamente gli unici utilizzabili quando un film non è distribuito in Italia o è irrintracciabile). Assolutamente spiazzante.
Se volete qualche info (in Italiano ! :D ) leggete qua.

Ah, a proposito MyBlueEyes: nelle tue "carrellate" sui paesi nordici non hai mai citato Aki Kaurismaki, mi sembra..... grossa pecca, eh ? ;):D dobbiamo recuperare assolutamente !!!
 
Ultima modifica:
Grazie! :D
Mi pare che abbiamo parlato di Aki Kaurismäki nel thread sul cinema ancora quando questa sezione non esisteva, ma non ne sono troppo sicura! Ho visto Laitakaupungin valot (Le luci della sera), l'ultimo film di una trilogia che mi piace semplicemente definire come "esistenziale".
Volete una chicca? La colonna sonora è di Puccini, cantata dal tenore svedese Jussi Björling. Sentite il suo italiano - e la sua bravura! - in Nessun Dorma :evil5:
 
Rai 3, Domenica 26 Giugno, ore 2.05

L'angelo del focolare (Du skal ære din hustru)

Ida viene trattata come una schiava dal suo tirannico marito. Decide di abbandonare temporaneamente il tetto coniugale e sarà la domestica a curarsi della vita famigliare.

Cast: Johannes Meyer, Astrid Holm e Karin Nellemose
Genere: Drammatico
Nazione: Danimarca
Anno: 1925
Durata: 107'
 
Iris, Mercoledì 29 Giugno, ore 2.50

Il fratello gemello (Byfånen)

Un uomo irrompe con un ordigno in banca nel tentativo di rapinarla: le cose non vanno per il verso giusto rimanendo ucciso nell'esplosione. Nel giro di poco tempo, un'altra deflagrazione disturba la tranquillità di Ystad. Riusciranno Wallander e la sua crew a prevenire l'esplosione della terza?

Cast: Krister Henriksson, Johanna Sällström e Ola Rapace
Genere: Crimine
Nazione: Svezia
Anno: 2005
Durata: 91'
 
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