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- 9 Gennaio 2007
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1) caso analogico interferito da analogico: quando 2 emittenti analogiche occupavano la stessa frequenza si usava accordarsi per trasmettere in "offset" limitando così l'ampiezza dei disturbi agli utenti.
ORA chi deve regolamentare il settore ma anche molti che scrivono sul forum (ogni allusione è puramente casuale...) non hanno capito un concetto base della protezione fra emittenti isocanali: NON si può più usare la tecnica dell'offset quando una o entrambe le emittenti passano in digitale quindi ciò si traduce in:
2) caso analogico interferito da digitale: insorgenza di effetto neve sull'immagina analogica
3) caso digitale interferito da digitale: blocco completo nelle zone d'intersezione del servizio
SOLO nel caso di emittenti digitali dal contenuto identico (stesso mux) è possibile (entro certi limiti) applicare in digitale un trucco equivalente all'Offset analogico e cioè la trasmissione in ISOFREQUENZA.
QUINDI non ha tecnicamente senso semplicemente spegnere tutti gli analogici e convertirli pari pari in digitale sempre suelle stesse frequenze: solo con una ridistribuzione di tali freq. fra gli operatori in modo da favorire il riutilizzo delle stesse frequenze in più zone adiacenti si potrebbero ottenere vantaggi per tutti.
La situazione oggi è molto lontana dall'ideale: serve quindi un tavolo fra operatori con partecipazione del ministero e consulenti esterni al di sopra delle parti per la pianificazioen a livello areale/regionale (NON NAZIONALE: non se ne verrebbe mai fuori!!)
E' utopistico per l'Italia? ma è l'unica soluzione per aumentare veramente lo spazio per tutti
ORA chi deve regolamentare il settore ma anche molti che scrivono sul forum (ogni allusione è puramente casuale...) non hanno capito un concetto base della protezione fra emittenti isocanali: NON si può più usare la tecnica dell'offset quando una o entrambe le emittenti passano in digitale quindi ciò si traduce in:
2) caso analogico interferito da digitale: insorgenza di effetto neve sull'immagina analogica
3) caso digitale interferito da digitale: blocco completo nelle zone d'intersezione del servizio
SOLO nel caso di emittenti digitali dal contenuto identico (stesso mux) è possibile (entro certi limiti) applicare in digitale un trucco equivalente all'Offset analogico e cioè la trasmissione in ISOFREQUENZA.
QUINDI non ha tecnicamente senso semplicemente spegnere tutti gli analogici e convertirli pari pari in digitale sempre suelle stesse frequenze: solo con una ridistribuzione di tali freq. fra gli operatori in modo da favorire il riutilizzo delle stesse frequenze in più zone adiacenti si potrebbero ottenere vantaggi per tutti.
La situazione oggi è molto lontana dall'ideale: serve quindi un tavolo fra operatori con partecipazione del ministero e consulenti esterni al di sopra delle parti per la pianificazioen a livello areale/regionale (NON NAZIONALE: non se ne verrebbe mai fuori!!)
E' utopistico per l'Italia? ma è l'unica soluzione per aumentare veramente lo spazio per tutti