[Novellara, Reggio E.] problema mux mediaset1

Dalle parti di Carpi/Correggio (zona che conosco bene) c'era (e c'è ancora) l'abitudine di installare selve di antenne sul palo, in varie direzioni e polarizzazioni...
Se fino all'avvento del DTT le emittenti cercavano di non sovrapporre le aree di servizio dei medesimi canali, con l'SFN, quella di avere antenne direzionate a coprire la "rosa dei venti" è una prassi da evitare assolutamente.
purtroppo qui dobbiamo prendere i segnali da (prima soluzione) Venda, Modena, Reggio e Verona; (Seconda soluzione) Bologna,modena,Verona e reggio....Ma per metterli in fila tutti devi faticare molto sul filtraggio....dovresti semplificare e non di poco ma chi vuole telereggio, chi vuole TRC, chi vuole telemantova....
Cosa ben diversa nella mia casa Giu a Stornarella(FG) un solo elemento logaritmico e sei apposto....
 
L'utenza si deve rassegnare alle emittenti compatibili ad un impianto che possa dare garanzie di buona soppressione dei segnali provenienti da altre direzioni, altrimenti, il destino segnato di tutti gli impianti "accroccati" è l'instabilità permanente della ricezione. ANCHE di una parte dei canali che potrebbero essere perfettamente ricevibili.
Tra un teorico molto, che poi si traduce sempre in un "molto che non si riceve mai bene" (ovvero una marea di canali memorizzati di cui il 50% è inguardabile a seconda dell'ora, del giorno e del mese) ed un meno canali, ma certi e garantiti h24 365/365, è sicuramente meglio la seconda ipotesi.
I margini di confine tra le regioni, ovvero la cosiddetta bassa delle province di MO, RE, PR ed il basso mantovano, possono essere un centro di ricezione DX TV (come sono sempre stati), a patto di dotarsi di una super direttiva col rotore.
Diversamente, quello che sembra un vantaggio per il DX è invece un problema serissimo per la ricezione standard, in particolar modo negli impianti piccoli, dove ragioni di costi impongono soluzioni che sono di compromesso.
;)


PS ...se poi si vogliono aggiungere canali da altre direzioni in piccoli impianti (e non solo), la soluzione più efficace (comunque costosetta per aggiungere us solo canale) è l'antenna dedicata, collegata ad un convertitore digitale a doppia conversione col fiiltro saw.
 
L'utenza si deve rassegnare alle emittenti compatibili ad un impianto che possa dare garanzie di buona soppressione dei segnali provenienti da altre direzioni, altrimenti, il destino segnato di tutti gli impianti "accroccati" è l'instabilità permanente della ricezione. ANCHE di una parte dei canali che potrebbero essere perfettamente ricevibili.
Tra un teorico molto, che poi si traduce sempre in un "molto che non si riceve mai bene" (ovvero una marea di canali memorizzati di cui il 50% è inguardabile a seconda dell'ora, del giorno e del mese) ed un meno canali, ma certi e garantiti h24 365/365, è sicuramente meglio la seconda ipotesi.
I margini di confine tra le regioni, ovvero la cosiddetta bassa delle province di MO, RE, PR ed il basso mantovano, possono essere un centro di ricezione DX TV (come sono sempre stati), a patto di dotarsi di una super direttiva col rotore.
Diversamente, quello che sembra un vantaggio per il DX è invece un problema serissimo per la ricezione standard, in particolar modo negli impianti piccoli, dove ragioni di costi impongono soluzioni che sono di compromesso.
;)


PS ...se poi si vogliono aggiungere canali da altre direzioni in piccoli impianti (e non solo), la soluzione più efficace (comunque costosetta per aggiungere us solo canale) è l'antenna dedicata, collegata ad un convertitore digitale a doppia conversione col fiiltro saw.
ce da dire che oggi a differenza di 3-4 anni fa, le frequenze sono diventate instabili a causa di molti impianti con mux diversi che trasmettono sulla stessa frequenza...Per esempio, a Fabbrico da quando hanno acceso il 29 da Vo' in orizzontale, Telereggio non si aggancia piu ed è in verticale....Segnalato la cosa 3 mesi fa, mi dissero che erano a conoscenza di questo problema e stavano cercando un modo alternativo... prima di natale o dopo, hanno aggiunto Telereggio al mux ètv...Quindi alla fine, non è detto che avere su un palo 5 elementi è un casino.... il casino oggi è nell'etere...
 
Il cosiddetto "c@sino" è la condizione tipica dell'SFN e non è un c@sino, a patto di comprendere le caratteristiche di questo scenario, che offre la possibilità di aumentare la banda disponibile al prezzo di non poter più "accroccare" antenne e distribuzione.
Bisogna mettersi bene in testa che l'SFN lo si rovina localmente ricevendo con più antenne, ovvero che, anche filtrando sommariamente, la protezione intrinseca dagli echi e da altri segnali si va ridurre.
Se a questo ci aggiungiamo l'interferenza da emittenti non in SFN e da echi fuori intervallo, il buon senso dovrebbe bastare a spiegare che NON si possono più fare certe cose, visto che ora, non c'è la possibilità di accontentarsi una ricezione scadente, ma solo c'è o non c'è.
In sintesi, la situazione ideale è costituita da un'antenna in VHF ed una in UHF, entrambe scelte, orientate ed installate in funzione di minimizzare le interferenze presenti e potenziali.
Questa è l'unica architettura valida, che si va a "sgretolare" non appena si inizia ad installare una seconda antenna per le UHF.
Se poi, anziche avere solo un'antenna aggiuntiva (filtrata alla benemeglio) si cominciano a montare varie antenne in tutte le polarizzazioni ed in varie direzioni, ecco che il risultato può diventare imbarazzante se non disastroso.
La colpa, però, non è dell'etere inc@sinato, ma del non volersi rassegnare ad essere realisti, ovvero a rinunciare a qualche emittente che non si è data da fare per coprire una data zona dal sito di riferimento.
Certamente, se la riorganizzazione dell'etere fosse stata fatta come si doveva, cioè con gli organi ad IMPORRE i siti di trasmissione, anzichè a far acrobazie per mantenere siti storici che complicano le cose in modo assurdo (ogni riferimento a Velo è puramente voluto) si poteva fare molto meglio e rendere tutto molto più semplice.
...ma siccome con i se ed i ma non si risolve niente, l'unica cosa da fare è prendere atto della situazione e comportarsi di conseguenza.
 
Ultima modifica:
Il cosiddetto "c@sino" è la condizione tipica dell'SFN e non è un c@sino, a patto di comprendere le caratteristiche di questo scenario, che offre la possibilità di aumentare la banda disponibile al prezzo di non poter più "accroccare" antenne e distribuzione.
Bisogna mettersi bene in testa che l'SFN lo si rovina localmente ricevendo con più antenne, ovvero che, anche filtrando sommariamente, la protezione intrinseca dagli echi e da altri segnali si va ridurre.
Se a questo ci aggiungiamo l'interferenza da emittenti non in SFN e da echi fuori intervallo, il buon senso dovrebbe bastare a spiegare che NON si possono più fare certe cose, visto che ora, non c'è la possibilità di accontentarsi una ricezione scadente, ma solo c'è o non c'è.
In sintesi, la situazione ideale è costituita da un'antenna in VHF ed una in UHF, entrambe scelte, orientate ed installate in funzione di minimizzare le interferenze presenti e potenziali.
Questa è l'unica architettura valida, che si va a "sgretolare" non appena si inizia ad installare una seconda antenna per le UHF.
Se poi, anziche avere solo un'antenna aggiuntiva (filtrata alla benemeglio) si cominciano a montare varie antenne in tutte le polarizzazioni ed in varie direzioni, ecco che il risultato può diventare imbarazzante se non disastroso.
La colpa, però, non è dell'etere inc@sinato, ma del non volersi rassegnare ad essere realisti, ovvero a rinunciare a qualche emittente che non si è data da fare per coprire una data zona dal sito di riferimento.
Certamente, se la riorganizzazione dell'etere fosse stata fatta come si doveva, cioè con gli organi ad IMPORRE i siti di trasmissione, anzichè a far acrobazie per mantenere siti storici che complicano le cose in modo assurdo (ogni riferimento a Velo è puramente voluto) si poteva fare molto meglio e rendere tutto molto più semplice.
...ma siccome con i se ed i ma non si risolve niente, l'unica cosa da fare è prendere atto della situazione e comportarsi di conseguenza.
quindi allora dal tuo ragionamento, tu fai antenne con un solo elemento......
 
Francamente non ho capito cosa vuoi dire, me lo spieghi?
 
Può darsi... ma io continuo a non capire nè cosa intenda con il termine "elemento", nè dove si voglia andare a parare.


Anch'io sulle prime ho faticato a capire: secondo me vuole dire "useresti sempre una sola antenna?"
 
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Non so cosa tu voglia dire parlando di "elementi", termine che secondo le mie conoscenze linguistiche è riferito ai componenti elementari di una macchina (ad es i direttori di una yagi), che normalmente è composta.
Comunque, dando per buona l'interpretazione di areggio...

L'SFN funziona soltanto se il segnale è ricevuto da una sola antenna, da cui si deduce che quando ciò non è realizzato, l'impianto distrugge localmente la caratteristica fondamentale in grado di garantire una buona ricezione.
L'SFN, infatti, si basa sulla possibilità di non subire interferenze isocanale, anche se sono presenti più segnali identici da varie postazioni, purchè trasmessi in modo corretto da un sistema di trasmettitori correlato.

Siccome è arduo, se non impossibile, riuscire a filtrare in modo davvero soddisfacente a costi contenuti (FILTRI LC), succede che laddove sono presenti più antenne UHF orientate in direzioni differenti, avremo canali (o porzioni di banda) in cui l'SFN è come se non ci fosse e saremo anche di gran lunga più esposti ai problemi derivanti dalla propagazione.

Ciò non significa che un impianto con 2 antenne UHF, come ad es il classico filtro per i MUX RAI da un sito e tutte le altre emitenti dall'altro sia un accrocco improponibile, ma che tale sistema non rappresenta certo la perfezione, quantomeno nell'intorno delle frequenze di taglio dei filtri e laddove i segnali sono forti e poco livellati.

L'accrocco vero e proprio è quello di cui parlavo riferendomi ad un'abitudine di certe aree, con varie antenne orientate a margherita, in orizzontale e verticale, che per far ricevere il tale ed il talatro canale ed adottando i normali filtraggi (od anche senza...), rendono instabile la ricezione di tutto il sistema.



tu hai scritto che montare piu elementi per te è un accrocchio....la colpa di chi ha abusato solo per far soldi non esiste....
 
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Non so cosa tu voglia dire parlando di "elementi", termine che secondo le mie conoscenze linguistiche è riferito ai componenti elementari di una macchina (ad es i direttori di una yagi), che normalmente è composta.
Comunque, dando per buona l'interpretazione di areggio...

L'SFN funziona soltanto se il segnale è ricevuto da una sola antenna, da cui si deduce che quando ciò non è realizzato, l'impianto distrugge localmente la caratteristica fondamentale in grado di garantire una buona ricezione.
L'SFN, infatti, si basa sulla possibilità di non subire interferenze isocanale, anche se sono presenti più segnali identici da varie postazioni, purchè trasmessi in modo corretto da un sistema di trasmettitori correlato.

Siccome è arduo, se non impossibile, riuscire a filtrare in modo davvero soddisfacente a costi contenuti (FILTRI LC), succede che laddove sono presenti più antenne UHF orientate in direzioni differenti, avremo canali (o porzioni di banda) in cui l'SFN è come se non ci fosse e saremo anche di gran lunga più esposti ai problemi derivanti dalla propagazione.

Ciò non significa che un impianto con 2 antenne UHF, come ad es il classico filtro per i MUX RAI da un sito e tutte le altre emitenti dall'altro sia un accrocco improponibile, ma che tale sistema non rappresenta certo la perfezione, quantomeno nell'intorno delle frequenze di taglio dei filtri e laddove i segnali sono forti e poco livellati.

L'accrocco vero e proprio è quello di cui parlavo riferendomi ad un'abitudine di certe aree, con varie antenne orientate a margherita, in orizzontale e verticale, che per far ricevere il tale ed il talatro canale ed adottando i normali filtraggi (od anche senza...), rendono instabile la ricezione di tutto il sistema.
daccrodo ma non è detto che se la mia antenna è composta da 5 elementi(Se ti fa piacere antenne) il segnale sia degradato oppure approssimativo....Dipende sempre da chi fa e come fa il lavoro....
 
E chi ha mai scritto il contrario ?
...ho solo affermato che di norma, per ragioni di costi, il metodo con cui si "mixano" i segnali di più antenne diminuisce la protezione dalle interferenze (quantomeno in alcune porzioni di banda/canali) ed aumenta l'instabilità della ricezione per canali che, se l'impianto fosse costituito da una sola antenna, non mostrerebbero alcun problema.
Mixare due antenne distinte per la ricezione della UHF, come tipicamente succede dove la postazione RAI è diversa da quelle delle TV commerciali, costituisce già un degrado, specialmente se non si equalizzano/livellano i segnali prima di amplificarli.
Analoga considerazione (anzi un po' peggio) vale per l'utilizzo di un filtro multiplo specifico che combina due antenne UHF per la ricezione di commerciali e RAI, compreso il ch40.
Se a questa condizione "imperfetta" si aggiunge la pretesa di ricevere da altri siti con gli stessi metodi, o peggio accoppiando ad capocchiam, cioè confidando solo sui dislivelli, quasi sempre (e specialmente nelle zone "aperte" come la valpadana) il risultato che si ottiene è quello di rendere critica la ricezione di molti canali ed n-emittenti.
Certamente si possono aggiungere canali ed antenne senza peggiorare nulla, ma la cosa richiede competenza e materiali diversi dai filtri LC classici (es un'antenna dedicata + convertitore a doppia conversione e filtro saw), quindi sono notevoli costi aggiuntivi già solo per aggiungere un singolo canale.
Siccome di solito questi costi non li si vogliono affrontare, ma le antenne in più si mettono, finisce che ci si fa male da soli... e nulla risolve poi imprecare quando i problemi si presentano od addossare le colpe al "sistema".
Una cosa è lamentarsi di una pianificazione che non ha saputo definire con maggiore saggezza i siti di riferimento e la distribuzione delle frequenze, tutt'altra peggiorare le cose esponendosi ai problemi che si generano utilizzando principi sbagliati nel realizzare l'impianto d'antenna, che tipicamente si riscontrano laddove sono installate multiple antenne, cosa che si fa nella (vana) speranza di avere la moglie ubriaca e la botte piena, o di fare le nozze coi fichi secchi.
;)
 
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E chi ha mai scritto il contrario ?
...ho solo affermato che di norma, per ragioni di costi, il metodo con cui si "mixano" i segnali di più antenne diminuisce la protezione dalle interferenze (quantomeno in alcune porzioni di banda/canali) ed aumenta l'instabilità della ricezione per canali che, se l'impianto fosse costituito da una sola antenna, non mostrerebbero alcun problema.
Mixare due antenne distinte per la ricezione della UHF, come tipicamente succede dove la postazione RAI è diversa da quelle delle TV commerciali, costituisce già un degrado, specialmente se non si equalizzano/livellano i segnali prima di amplificarli.
Analoga considerazione (anzi un po' peggio) vale per l'utilizzo di un filtro multiplo specifico che combina due antenne UHF per la ricezione di commerciali e RAI, compreso il ch40.
Se a questa condizione "imperfetta" si aggiunge la pretesa di ricevere da altri siti con gli stessi metodi, o peggio accoppiando ad capocchiam, cioè confidando solo sui dislivelli, quasi sempre (e specialmente nelle zone "aperte" come la valpadana) il risultato che si ottiene è quello di rendere critica la ricezione di molti canali ed n-emittenti.
Certamente si possono aggiungere canali ed antenne senza peggiorare nulla, ma la cosa richiede competenza e materiali diversi dai filtri LC classici (es un'antenna dedicata + convertitore a doppia conversione e filtro saw), quindi sono notevoli costi aggiuntivi già solo per aggiungere un singolo canale.
Siccome di solito questi costi non li si vogliono affrontare, ma le antenne in più si mettono, finisce che ci si fa male da soli... e nulla risolve poi imprecare quando i problemi si presentano od addossare le colpe al "sistema".
Una cosa è lamentarsi di una pianificazione che non ha saputo definire con maggiore saggezza i siti di riferimento e la distribuzione delle frequenze, tutt'altra peggiorare le cose esponendosi ai problemi che si generano utilizzando principi sbagliati nel realizzare l'impianto d'antenna, che tipicamente si riscontrano laddove sono installate multiple antenne, cosa che si fa nella (vana) speranza di avere la moglie ubriaca e la botte piena, o di fare le nozze coi fichi secchi.
;)
daccordo...
 
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