viganet ha scritto:
Innanzitutto, il discorso di RAISATCINEMA e similari è un discordo diverso che nulla c'entra con l'argomento in oggetto.
In secondo luogo, il difetto che si descrive è da imputarsi invece all'algoritmo di compressione della dinamica insito nel Dolby Digital, che è generalmente conosciuto come filtro "night", o "midnighy" ecc, e tecnicamente si chiama DRC (dynamic range compression).
Non sono sicuro si tratti del midnight mode per un semplice motivo. Sul sito della dolby digital dicono:
Midnight mode allows low-volume listening with high-volume benefits, reducing the volume on just the loud effects of a program, increasing the volume on quiet sounds, and maintaining dialogue at a consistent level. A Dolby Digital feature applies dynamic range compression that preserves low-level sounds, prevents dramatic passages from getting too loud, and keeps dialogue intelligible during lower-level listening.
Dice quindi "maintaining dialogue at a consistent level", cosa che invece non avviene.
Quello di cui parlo io invece si chiama "volume normalization", funzione disponibile in molti MP3 encoder, come CDex, per esempio.
Forse è la stessa cosa con nomi diversi, ma io mi ricordo che quando usavo il midnight mode nella mia vecchia, piccola e con pareti sottile casa, i dialoghi erano molto ben udibili, e gli effetti enfatizzati pur bassi ma il parlato non subiva variazioni di volume.
Un'altra cosa: ieri sera la normalizzazione era presente in "Grosso guaio a Chinatown" (maledetti) e ho collegato l'audio in analogico per sicurezza - il modo midnight sul denon è attivabile solo da fonti digitali - e si sentiva da schifo uguale. Per togliermi gli ultimi dubbi ho usato le casse del tv e, seppur meno palesemente, era sempre li.
E' quindi chiaro che il lavoro arriva dalla fonte che non contenta di massacrare i formati video ora massacra anche l'audio
