Buongiorno a tutti e buona domenica.
Seguo da molto questo forum e faccio i complimenti a tutti perché ho potuto reperire informazioni molto utili e accurate in diverse occasioni.
Da un mese a questa parte sto rifacendo da solo l'impianto elettrico di casa, non mi soffermo a dirvi quante castronerie ho trovato, e più aprivo scatole e scatolette e più le rogne e il cantiere si prolungavano...
Dopo aver creato numerosissime scatole, ampliato le esistenti, cambiato cavi di sezioni ridicole e fuori legge per i loro scopi (pure inferiori a 1,5 mm^2), creato tracciati, razionalizzato i percorsi, zonizzato, liberato condotti da dedicare esclusivamente ai segnali, altri ai circuiti di potenza e così via, la voglia di metter mano e sistemare anche la parte televisiva è venuta da sé e armato di volontà mi sono messo all'opera.
La mia abitazione si sviluppa su tre piani, un interrato, un rialzato e un primo piano. Un corrugato diametro 25 ha sempre portato dall'antenna direttamente ad una presa classica 3 moduli, giacente al primo piano, camera matrimoniale, uso prese, e già qui partivamo male direi, perché a parte il corrugato da 25, unica nota positiva, il resto dell'impianto procedeva a tratte più o meno mischiate all'impianto di potenza e a passaggi astrusi per prese straripanti. In origine in effetti dall'antenna, mediante un partitore, venivano calati due montanti fino a questa prima presa, da cui poi si diramavano per servire due blocchi, il primo solo il primo piano, 3 prese per le 3 camere, mediante a suo tempo CAD13, il secondo che scendeva per una sua canalina affiancata probabilmente in corso d'opera alla cappa della cucina (infatti i vecchi cavi erano sporchi di fumo e unti, rovinati, dunque vi erano delle perdite, non voglio pensare passasse addirittura dentro la cappa stessa...) e serviva piano rialzato e taverna, totale di 3 prese, con in serie CAD11 per cucina, poi CAD13 che aveva 2 derivate per la sala, poi ultima derivata e passante (ebbene sì!) usati per scendere nell'interrato e servire le ultime 2 prese, naturalmente sto semplificando i percorsi intermedi.
Non credo serva dire che la situazione fosse alquanto tragica, l'antennista storico, venuto più volte e per giornate intere, non capace di venire a capo e comprendere lo schema (che io provando con calma una domenica ho compreso) e con la scusa di una "scatoletta mancante annegata nel sottotetto" aveva risolto i problemi dalla sala in poi calando una linea per la grondaia, ma vabbé...
Ho fatto quanto segue:
La scatola elettrica di prima entrata in casa, quella in camera, l'ho abolita e spostata a fianco, ho creato nella precedente ubicazione una scatola da derivazione di quelle grandi a dovere (20x15) e lì ho piazzato l'alimentatore di antenna.
Per ogni piano ho ricavato in posizione centrale una scatola di derivazione di medie dimensioni da dedicare esclusivamente ai derivatori e agli apparati di distribuzione, creando tracciati di collegamento alle vicine scatole esistenti, e spostando e razionalizzando il più possibile tragitti elettrici in modo da ottenere di fatto una separazione di impianti. Non vi è più singolo tratto misto antenna-220 in tutto l'impianto.
A questo punto, rifacendo tutto con Messi Paoloni da 6,7 sono partito dall'alimentatore e in serie ho messo DE4-14, DE4-12, DE2-10, quelli con connettore F insomma, puliti puliti, ciascuno per servire in ordine i piani a partire dall'alto nelle rispettive scatole.
Ho rinunciato alle due calate dall'antenna dunque e ho fatto rimuovere il partitore arrugginito, 4 vie, che era stato usato servire le due calate originarie e quella successiva per la grondaia.
Non sono purtroppo a conoscenza del modello di antenna e dell'amplificatore, della potenza, ma mi informerò meglio a breve.
Ovviamente tutte le dovute resistenza di fine linea, prese dirette (serie magic) e gli accorgimenti del caso.
Il risultato è stato davvero sorprendente, segnale eccezionale su tutte le prese di casa, senza scompensi e disturbi. Un amico ha effettuato le misurazioni presa per presa e tra la prima e l'ultima vi è quasi un perfetto allineamento, quindi sono molto soddisfatto, parliamo davvero di decine e decine di metri di cavo.
Il problema sorge ora:
Se è vero che l'appetito vien mangiando ora ne ho la conferma.
Dispongo di una parabola che è asservita al tv della sala mediante suo passaggio esterno, e vorrei realizzare invece un impianto DTT+SAT, mi sarebbe piaciuto puntare a tipologia unicable in futuro, mi sto documentando sulla materia, non sono ancora ben informato e perdonate eventuali castronerie che posso dire, per ora vorrei solo usare la mia parabola esistente (di cui purtroppo al momento non conosco dati e specifiche, ma mi adopererò per procurarli).
In particolare vorrei miscelare SAT e TV a partire dalla scatola di alimentazione dedicata, entrare in casa col corrugato da 25 non è un problema in effetti perché ho già fatto tirare dall'antennista un cavo per il SAT quando è venuto ad abolire le linee televisive precedenti, collegato già alla parabola, e poi ricavare prese demiscelate per casa, usando al massimo comunque 1 decoder solo, in sala, come del resto già è (quando punterò a unicable sarà diverso).
Ho compreso che chiaramente la questione riguarda tutta la DC pass sui componenti, che se fossero partitori non avrebbero problemi, mentre essendo derivatori ce li hanno, in particolare quelli della Fracarro permetto passaggio DC sul passante, ma non sulle derivate, questo sia per serie DE, che per CAD e CAD-S.
Ho dunque visto che i prodotti Offel offrono invece la DC-pass anche per i derivatori, sia della serie DIGIT che quella FUSION.
Potendo ancora cambiare i componenti dunque, mi domandavo se questi derivatori farebbero al caso mio e mi permetterebbero di usare la parabola da una presa demiscelata in casa senza problemi.
Dopo questa lunga trattazione vorrei sapere da voi:
1) Ho impostato correttamente l'impianto? si poteva fare meglio? (calate, elementi passsi etc etc)
2) Se miscelo a monte dell'impianto, ma dopo comunque l'alimentatore ovviamente, il SAT, cambiando i derivatori con gli equivalenti della Offel, o altri modelli o marche se avete da suggerire, e predisponendo le prese demiscelate, ho modo di usare un ricevitore sat in giro per casa?
EDIT:
Ho aggiunto uno schemino molto poco professionale per riassumere la situazione attuale

photo upload
Seguo da molto questo forum e faccio i complimenti a tutti perché ho potuto reperire informazioni molto utili e accurate in diverse occasioni.
Da un mese a questa parte sto rifacendo da solo l'impianto elettrico di casa, non mi soffermo a dirvi quante castronerie ho trovato, e più aprivo scatole e scatolette e più le rogne e il cantiere si prolungavano...
Dopo aver creato numerosissime scatole, ampliato le esistenti, cambiato cavi di sezioni ridicole e fuori legge per i loro scopi (pure inferiori a 1,5 mm^2), creato tracciati, razionalizzato i percorsi, zonizzato, liberato condotti da dedicare esclusivamente ai segnali, altri ai circuiti di potenza e così via, la voglia di metter mano e sistemare anche la parte televisiva è venuta da sé e armato di volontà mi sono messo all'opera.
La mia abitazione si sviluppa su tre piani, un interrato, un rialzato e un primo piano. Un corrugato diametro 25 ha sempre portato dall'antenna direttamente ad una presa classica 3 moduli, giacente al primo piano, camera matrimoniale, uso prese, e già qui partivamo male direi, perché a parte il corrugato da 25, unica nota positiva, il resto dell'impianto procedeva a tratte più o meno mischiate all'impianto di potenza e a passaggi astrusi per prese straripanti. In origine in effetti dall'antenna, mediante un partitore, venivano calati due montanti fino a questa prima presa, da cui poi si diramavano per servire due blocchi, il primo solo il primo piano, 3 prese per le 3 camere, mediante a suo tempo CAD13, il secondo che scendeva per una sua canalina affiancata probabilmente in corso d'opera alla cappa della cucina (infatti i vecchi cavi erano sporchi di fumo e unti, rovinati, dunque vi erano delle perdite, non voglio pensare passasse addirittura dentro la cappa stessa...) e serviva piano rialzato e taverna, totale di 3 prese, con in serie CAD11 per cucina, poi CAD13 che aveva 2 derivate per la sala, poi ultima derivata e passante (ebbene sì!) usati per scendere nell'interrato e servire le ultime 2 prese, naturalmente sto semplificando i percorsi intermedi.
Non credo serva dire che la situazione fosse alquanto tragica, l'antennista storico, venuto più volte e per giornate intere, non capace di venire a capo e comprendere lo schema (che io provando con calma una domenica ho compreso) e con la scusa di una "scatoletta mancante annegata nel sottotetto" aveva risolto i problemi dalla sala in poi calando una linea per la grondaia, ma vabbé...
Ho fatto quanto segue:
La scatola elettrica di prima entrata in casa, quella in camera, l'ho abolita e spostata a fianco, ho creato nella precedente ubicazione una scatola da derivazione di quelle grandi a dovere (20x15) e lì ho piazzato l'alimentatore di antenna.
Per ogni piano ho ricavato in posizione centrale una scatola di derivazione di medie dimensioni da dedicare esclusivamente ai derivatori e agli apparati di distribuzione, creando tracciati di collegamento alle vicine scatole esistenti, e spostando e razionalizzando il più possibile tragitti elettrici in modo da ottenere di fatto una separazione di impianti. Non vi è più singolo tratto misto antenna-220 in tutto l'impianto.
A questo punto, rifacendo tutto con Messi Paoloni da 6,7 sono partito dall'alimentatore e in serie ho messo DE4-14, DE4-12, DE2-10, quelli con connettore F insomma, puliti puliti, ciascuno per servire in ordine i piani a partire dall'alto nelle rispettive scatole.
Ho rinunciato alle due calate dall'antenna dunque e ho fatto rimuovere il partitore arrugginito, 4 vie, che era stato usato servire le due calate originarie e quella successiva per la grondaia.
Non sono purtroppo a conoscenza del modello di antenna e dell'amplificatore, della potenza, ma mi informerò meglio a breve.
Ovviamente tutte le dovute resistenza di fine linea, prese dirette (serie magic) e gli accorgimenti del caso.
Il risultato è stato davvero sorprendente, segnale eccezionale su tutte le prese di casa, senza scompensi e disturbi. Un amico ha effettuato le misurazioni presa per presa e tra la prima e l'ultima vi è quasi un perfetto allineamento, quindi sono molto soddisfatto, parliamo davvero di decine e decine di metri di cavo.
Il problema sorge ora:
Se è vero che l'appetito vien mangiando ora ne ho la conferma.
Dispongo di una parabola che è asservita al tv della sala mediante suo passaggio esterno, e vorrei realizzare invece un impianto DTT+SAT, mi sarebbe piaciuto puntare a tipologia unicable in futuro, mi sto documentando sulla materia, non sono ancora ben informato e perdonate eventuali castronerie che posso dire, per ora vorrei solo usare la mia parabola esistente (di cui purtroppo al momento non conosco dati e specifiche, ma mi adopererò per procurarli).
In particolare vorrei miscelare SAT e TV a partire dalla scatola di alimentazione dedicata, entrare in casa col corrugato da 25 non è un problema in effetti perché ho già fatto tirare dall'antennista un cavo per il SAT quando è venuto ad abolire le linee televisive precedenti, collegato già alla parabola, e poi ricavare prese demiscelate per casa, usando al massimo comunque 1 decoder solo, in sala, come del resto già è (quando punterò a unicable sarà diverso).
Ho compreso che chiaramente la questione riguarda tutta la DC pass sui componenti, che se fossero partitori non avrebbero problemi, mentre essendo derivatori ce li hanno, in particolare quelli della Fracarro permetto passaggio DC sul passante, ma non sulle derivate, questo sia per serie DE, che per CAD e CAD-S.
Ho dunque visto che i prodotti Offel offrono invece la DC-pass anche per i derivatori, sia della serie DIGIT che quella FUSION.
Potendo ancora cambiare i componenti dunque, mi domandavo se questi derivatori farebbero al caso mio e mi permetterebbero di usare la parabola da una presa demiscelata in casa senza problemi.
Dopo questa lunga trattazione vorrei sapere da voi:
1) Ho impostato correttamente l'impianto? si poteva fare meglio? (calate, elementi passsi etc etc)
2) Se miscelo a monte dell'impianto, ma dopo comunque l'alimentatore ovviamente, il SAT, cambiando i derivatori con gli equivalenti della Offel, o altri modelli o marche se avete da suggerire, e predisponendo le prese demiscelate, ho modo di usare un ricevitore sat in giro per casa?
EDIT:
Ho aggiunto uno schemino molto poco professionale per riassumere la situazione attuale

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