Nuovo impianto DTT + SAT con modulatore dvb-t in HD

pinez7

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Ciao a tutti, avrei bisogno di alcuni consigli per organizzare al meglio la situazione nella mia nuova casa, della quale sto per terminare la costruzione.

Il mio obiettivo è quello di avere un impianto sat, al quale collegare il Mysky, e un impianto DTT.
Io vorrei avere in tutte le TV della casa, tramite l'impianto DTT, un canale su cui viene "trasmesso" ciò che esce dal decoder Mysky, un po' come succede ad esempio negli alberghi. Il decoder Sky verrà utilizzato in tutte le camere tramite un estensore di segnale di telecomando.

Proprio per questo motivo, in una parte della mansarda ho fatto arrivare i entrambi i cavi che arrivano dalle antenne direttamente. Da questo punto, ho fatto poi partire le varie derivazioni dell'impianto, cioè i 6 cavi che vanno nelle varie camere. La mia idea sarebbe, in questo punto, di inserire un modulatore DVB-T con ingresso HDMI, come ad esempio l' EDISION HDMI SINGLE DVB-T.

Vorrei capire con voi quali componenti dovrò utilizzare e se il discorso che ho fatto regge, visto che ho letto su questo forum che ci sono in giro un sacco di elettricisti o antennisti improvvisati che potrebbero contrastare la mia idea. Mi piacerebbe rivolgermi a qualcuno solo dopo aver capito bene come dovrà funzionare il mio impianto, in modo da non poter essere contraddetto...o, meglio ancora, occuparmene direttamente io.

Grazie a tutti
 
Da quello che ho letto, intanto ti consiglio di sostituire il partitore con un derivatore da 6 derivate oppure se mantieni il partitore a monte le prese devono essere derivate con resistenza di chiusura.
Per il discorso del modulatore dovresti collegarlo al decoder tramite hd e abilitare il protocollo HDCP , configurare il modulatore su frequenza libera e lontana da altre frequenze utilizzate, di solito è preferibile usare la banda S.
Una volta settato devi inserire il segnale dall'uscita del modulatore all'ingresso della centralina in banda VHF ,stando attento a non entrare con un livello di potenza eccessivo e soprattutto va bilanciato, non vedendo lo schema dell'impianto non ti posso dire altro.
Gli estensori invece... di norma nei sottotetti solo alcuni modelli funzionano bene e riescono a trasmettere fino ai piani bassi. Quindi se hai 3 piani e bene farti dare qualcosa di valido, anche se per normativa le potenze in gioco degli estensori dovrebbero essere tutte a 10 mW!!.
 
Ops... non so dove ho letto che usassi il partitore , comunque se lo usi cambialo con un derivatore:)
 
No, forse non mi sono spiegato bene io.

Allo stato attuale, io non ho NIENTE.
Né antenne, né partitori, né derivatori..niente.
Ho solo predisposto tutto, facendo passare 2 corrugati che vanno dal luogo in cui sarà posizionata l'antenna sul tetto al soppalco mansardato, in cui ho intenzione di posizionare il tutto. Da questo soppalco, poi, partono i 6 cavi che vanno nelle varie prese per la casa, che rimangono a grandi linee tutte alla stessa distanza dal soppalco.
Ti chiedo scusa, ma perché mi consigli un derivatore? Da quel poco che so, un derivatore ha una perdita molto inferiore su un'uscita, che dovrebbe essere quella che si collega, ad esempio, ad un partitore posto al piano inferiore per far si che i segnali in uscita siano simili su tutte le vie...ma in questo caso, visto che tutti i cavi sono pressochè lunghi uguali, dovrebbe essere sufficiente un partitore a 6 vie...sbaglio?
 
Se cerchi sul forum ci sono tantissimi post che spiegano il quando usare un derivatore o un partitore. Comunque per dirtela in maniera semplice , il partitore non andrebbe mai usato su delle prese terminali per diversi motivi, intanto il più importante è l'impedenza che non sarà adattata se alle prese non ci si collega un carico (TV o resistenza pura 75 Ohm) , poi la separazione delle prese è importante chè sia superiore a 20dB cosa che col partitore non si ottiene.
Il segnale va calcolato a monte e deve prevedere la perdita di cavi e componenti di distribuzione. Su un impianto del genere io utilizzerei un derivatore da -18 o addirittura -22 dB, il modulatore va configurato per bene e i parametri sono tanti quindi serve un misuratore di campo HD che verifichi la qualità di modulazione.
 
il modulatore va configurato per bene e i parametri sono tanti quindi serve un misuratore di campo HD che verifichi la qualità di modulazione.

...praticamente, mi stai dicendo che è impossibile che io mi occupi e capisca il lavoro senza chiamare un tecnico che faccia tutto...
 
escludi pure il televisore, non rappresenta mai un carico resistivo, tantomeno di 75 ohm.

Sono d'accordo solo del fatto che non sia adattato a 75 Ohm ma è sempre un carico che dovrebbe essere 75 Ohm ,poi se è 60 o 80 Ohm cambia poco in termini di Ros
Come saprai bene in radio frequenza l'impedenza dovrebbe essere il più adattata possibile . Quindi tra il generatore la linea e il carico non ci dovrebbero essere differenze esagerate.
Se si collega un rosmetro da 50 Ohm accordato in frequenza ad una radio da 50 Ohm o ad una da 75 Ohm la differenza si nota.
 
é un test gia fatto piu volte in laboratorio con l'analizzatore vettoriale e ti posso garantire che a seconda della marca e della frequenza cambia e anche di parecchio; abbiamo rilevato impedenze da 20 a centinaia di ohm sui televisori e decoder...
 
...praticamente, mi stai dicendo che è impossibile che io mi occupi e capisca il lavoro senza chiamare un tecnico che faccia tutto...

Non ho detto che è impossibile configurare il modulatore, ma di sicuro senza strumenti non si avrà mai la certezza che i segnali vengano distribuiti mantenendo una qualità ottimale per un corretto funzionamento.
 
é un test gia fatto piu volte in laboratorio con l'analizzatore vettoriale e ti posso garantire che a seconda della marca e della frequenza cambia e anche di parecchio; abbiamo rilevato impedenze da 20 a centinaia di ohm sui televisori e decoder...

Anche io ho fatto dei test con analizzatore di spettro, generatore di rumore e ponte riflettometrico su un Sony tubo catodico e il return loss era scarsino e in base alla frequenza cambiava abbastanza proprio come dici tu. Non trovo gli appunti di quella misura ma mi pare che il Return loss fosse circa 5-7 dB quindi Ros alto 1:3 o superiore.
Poi potrebbe essere che sui tv moderni sia ancora più disadattata,ma penso che comunque una linea aperta e sempre peggio.
 
certo una "specie" di carico il televisore lo presenta, ma a scanso di equivoci preferisco non considerarlo tale; immaginiamoci poi quando il cliente, per un motivo o per l'altro, decide di scollegarlo dalla presa lasciando appunto la linea aperta! comunque ritornando al thread che riguarda in questo caso una distribuzione contenuta (un solo elemento) non fa un gran che di differenza usare un derivatore oppure un partitore, diverso invece sulle grosse distribuzioni con piu derivatori o prese passanti in cascata: in questi casi se manca la terminazione resistiva le conseguenze si notano molto di piu, e su tutta la linea, inquanto i derivatori che si trovano a monte creerebbero dei grossissimi notch, oltre a sballare il valore di attenuazione. Ps 6-7 db di return loss corrispondono a circa 2,5 di ros http://cgi.www.telestrian.co.uk/cgi-bin/www.telestrian.co.uk/vswr.pl
 
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