Occhi di cristallo

[ERCOLINO]

Di Copperfield

Un pericoloso assassino, pezzo dopo pezzo, costruisce il suo sanguinoso disegno di morte. Negli occhi delle vittime, il riflesso della sua macabra e oscura via di liberazione... L'ispettore Amaldi non ha scelta. Per fermare quell'uomo deve sconfiggere i suoi fantasmi e ripercorrere le tappe di una dolorosa scia di sangue. Una folle corsa contro e attraverso il tempo. Perché l'orrore ha sempre radici nel passato.

Partenza intrigante, ma la trama rivela ben presto la pochezza di idee.
In un revival di situazioni scontate all'inverosimile, si afferma la sensazione che il regista abbia attinto a piene mani dai maestri dell'horror-trash degli anni 70, come Bava e Argento.
Il colpevole lo si individua ben presto e il thrilling è davvero fioco.
Inconsueta parte per Lo Cascio, che fa quel che può.
Ma il risultato mi è parso un pò deludente.

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[gahan]

La frase in latino scritta col sangue sul muro rivela in codice il nome della prossima vittima. Il collega fa a Lo Cascio: «Cosa vuol dire?»; e Lo Cascio: «Non lo so: è latino». Grazie per il dialogo memorabile... In una città indefinita nella quale ognuno parla la cavolo di lingua che vuole (cioè Lo Cascio parla in italiano e tutti gli altri in spagnolo, ma tanto ci pensa il doppiaggio) e tutte le scritte son però in inglese, si dipana un misto fra Argento e l'horror spagnolo (quello per il quale basta un certo tipo di fotografia e montaggio per auto-convincersi di aver fatto qualcosa di illuminato), entrambi presi dalla bassa categoria. Se vi son piaciuti Il siero della vanità e Cattive inclinazioni.

Voto: *