
SCHEDA TECNICA http://www.offel.it/upload/prodotti/allegati/schede-tecniche/DataSheet_21-379B_IT.pdf
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Beh hanno capito (commercialmente parlando, mica stupidi in OFFEL, anzi...) che "tagliare" (meccanicamente) una yagi direttiva nata con un certo numero di elementi andava per forza di cose a inficiare seppur di poco le caratteristiche elettriche della stessa, ovvero qualcosina in termini di direttività e guadagno effettivo in banda V sopratutto.Offel non si smentisce mai!
eh sai quanto c'eravamo lamentati con loro per il modello 70 che tagliava troppo il 48. E inutilmente visto che il DL comincia circa sul 57. Secondo me si erano fatti prendere troppo dal marketing che spinge per i filtri 5 G sempre più stretti sulle antenne. Loro che invece erano migliori sono caduti nella "trappola" di adeguarsi all'andazzo in corso.La Offel ha realizzato una nuova antenna UHF serie SPEED+ 5G con 75 elementi, in aggiunta al modello preesistente più lungo da 70 elementi.![]()
SCHEDA TECNICA http://www.offel.it/upload/prodotti/allegati/schede-tecniche/DataSheet_21-379B_IT.pdf
Il discorso sta semplicemente nella larghezza di banda di un'antenna yagi: piu é stretta piu il guadagno e la direttività aumentano e diminuiscono anche i nefasti lobi secondari.
guarda i grafici di guadagno fra la Speed+ 70 e la 75 per vedere le differenze.Beh hanno capito (commercialmente parlando, mica stupidi in OFFEL, anzi...) che "tagliare" (meccanicamente) una yagi direttiva nata con un certo numero di elementi andava per forza di cose a inficiare seppur di poco le caratteristiche elettriche della stessa, ovvero qualcosina in termini di direttività e guadagno effettivo in banda V sopratutto.
Gherardo stimato e carissimo, converrai con me che da una decina d'anni (lasciando perdere chi le antenne le ha "tagliate" con filtri incorporati volti a velocizzarne l'obsolescenza) i costruttori hanno tentato sul piano meccanico di limare il guadagno sull'estremo superiore della banda V nel modo più scontato e banale possibile riducendone gli elementi e la lunghezza complessiva, man mano che i canali UHF venivano illegittimamente sottratti ai legittimi detentori (il servizio di diffusione televisiva digitale terrestre) e dunque gli elementi si perdevano per strada da un modello all'altro.
Come conseguenza, parlando di una medaglia con relativo rovescio, veniva sì limitato il guadagno sulle frequenza della banda 800 prima e 700 poi, ma nel contempo misure alla mano qualcosina la si perdeva anche sulle frequenze utili sulla gamma 21-48.
E non sempre l'amplificazione si è rivelata la soluzione, la "cura" ove necessaria: per recuperare quei pochissimi dB di guadagno (che in digitale sai bene che possono fare la differenza in determinate condizioni estreme, ma mica poi tanto rare in Italia), la sua introduzione comportava comunque un leggero aumento di rumore, condizione evitabile se tali antenne, rimanendo col numero di elementi con cui erano nate nelle versioni pre-2012, avessero mantenuto il guadagno originario senza la necessità di amplificare.
Ora, premettendo che non ho letto il link, sembra che la OFFEL abbia fatto marcia indietro sulla corsa ad accorciare le yagi in produzione: certo, rimpiangiamo le R95 e le K95 (due esemplari di quest'ultime le custodisco gelosamente ancora imballate) ma il solo fatto di restituire qualche elemento alle direttive di punta non può che essere favorevolmente accolto da chi nell'installazione di un impianto di antenna sa dare la giusta priorità a ciò che conta veramente: la meccanica prima dell'elettronica in sè.
Quindi un applauso alla OFFEL che dimostra ancora una volta serietà e qualità superiore rispetto ai concorrenti italotunisini, italocinesi e spagnoli.