P2P, identificati quasi 4mila utenti italiani

ERCOLINO

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Roma - Sono 3.636 i nominativi che Telecom Italia dovrà fornire entro 15 giorni alla società discografica di Hannover Peppermint Jam Records Gmbh, nomi di utenti Internet italiani e clienti Telecom che, secondo l'azienda tedesca, tramite le piattaforme di sharing hanno posto in condivisione un gran numero di brani musicali protetti da diritto d'autore e senza autorizzazione.La consegna dei dati è stata decisa da una ordinanza del Tribunale di Roma (procedimento n. 81901/2006) con cui si è ribaltata una precedente sentenza che avrebbe invece consentito a Telecom di evitare il passaggio di quelle informazioni. I dati raccolti da Peppermint consistono sostanzialmente nel numero IP degli utenti che, ponendo in condivisione i propri file tramite piattaforme come eMule o BitTorrent, sono stati "intercettati". A svolgere questo lavoro di individuazione dei file abusivi è stata la svizzera Logistep, da tempo già impegnata anche in altri paesi per conto di produttori non solo di musica ma anche di film, videogame e via dicendo.


Tutti i dettagli
 
Se ho ben capito tutto questo riguarda solo solo file musicali di proprietà Peppermint????? :eusa_think:
 
Mah, nemmeno sapevo esistesse sta Pepermint :eusa_think:
Sono proprio curioso di vedere cosa faranno a queste 4.000 persone...
Sat80030 ha scritto:
Oh my god, e se qualcuno ha un ip dinamico?
Bè, centra poco, i provider registrano tutti i log delle connessioni, quindi basta dire IP e ora, e loro sanno chi sei.
 
Cmq ho letto che le persone non saranno aggredite, saranno diffidati, dovranno solo cancellare i files, fare una dichiarazione scritta e sborsare un centinaio di euro. Per chi si è staccato dalla telecom cambia poco, se si prova che la persona in quel periodo era abonato alla telecom c'è poco da fare.
 
Ultima modifica:
Comunque, è vero che non è legale scaricare musica, però la vera illegalità la fanno coloro che chiedono prezzi altissimi per Dvd e cd musicali, e a loro niente?
 
Rimango allibito da tanto giro del fumo.
Sono e sarò sempre convinto che questi provvedimenti sono direttamente legati a bisogni monetari.
Se il P2P o qualsivoglia piattaforma con le medesime caratteristiche è ritenuta illegale perché esistono software free come emule o anche a pagamento come limewire ???
Perché vengono perseguiti i singoli IP quando ci sono dei grossi server che smistano e instradano tali file e solo in alcune occasioni vengono esercitate azioni legali nei loro confronti ???
Perché in commercio esistono software come AnyDvd , Alcohol , Clone ???
Perché , soprattutto , un'azienda come la succitata e manco conosciuta Peppermint (mi sembra la sigla di un chewing-gum) ha fatto fare indagini del genere ??? Mica che è sull'orlo della bancarotta e non sa trovare nessun sbocco alle sue crisi finanziarie se non perseguendo soldi sicuri dati dall'utenza P2P ???
Il sequel dei perché potrei farlo durare una vita…quello che non riesco a trovare è una risposta degna che non mi faccia pensare che tutto ciò è solo e soltanto legato al denaro.
Smentitemi pure , nessun problema…ma se tanto mi da tanto penso di non aver detto proprio eresie.
 
Csn61 ha scritto:
Se il P2P o qualsivoglia piattaforma con le medesime caratteristiche è ritenuta illegale perché esistono software free come emule o anche a pagamento come limewire ???
La tecnologia P2P non è illegale, dipende l'utente che uso ne fa. Reti edonkey o torrent possono essere utilizzate per scaricare legalmente materiale (come ad esempio distribuzioni linux).
Csn61 ha scritto:
Perché vengono perseguiti i singoli IP quando ci sono dei grossi server che smistano e instradano tali file e solo in alcune occasioni vengono esercitate azioni legali nei loro confronti ???
I server di cui parli generalmente sono in altri stati, magari dove la legge non li disturba. Inoltre ogni tanto vengono chiusi (tipo il server edonkey Razorback l'anno scorso).
Csn61 ha scritto:
Perché in commercio esistono software come AnyDvd , Alcohol , Clone ???
Per realizzare legalmente copie di backup di software/videogiochi/film altrettanto legalmente acquistati.
Csn61 ha scritto:
Perché , soprattutto , un'azienda come la succitata e manco conosciuta Peppermint (mi sembra la sigla di un chewing-gum) ha fatto fare indagini del genere ??? Mica che è sull'orlo della bancarotta e non sa trovare nessun sbocco alle sue crisi finanziarie se non perseguendo soldi sicuri dati dall'utenza P2P ???
Probabilmente per farsi conoscere. Guardando tra gli artisti di cui si occupa, l'unico che riconosco è Mousse T :icon_rolleyes:
 
Boothby ha scritto:
La tecnologia P2P non è illegale, dipende l'utente che uso ne fa. Reti edonkey o torrent possono essere utilizzate per scaricare legalmente materiale (come ad esempio distribuzioni linux).
I server di cui parli generalmente sono in altri stati, magari dove la legge non li disturba. Inoltre ogni tanto vengono chiusi (tipo il server edonkey Razorback l'anno scorso).
Per realizzare legalmente copie di backup di software/videogiochi/film altrettanto legalmente acquistati.
Probabilmente per farsi conoscere. Guardando tra gli artisti di cui si occupa, l'unico che riconosco è Mousse T :icon_rolleyes:

Guarda che anydvd, alcohol e clone tolgono le protezioni, quindi dov'è la legalità?
 
Sat80030 ha scritto:
Guarda che anydvd, alcohol e clone tolgono le protezioni, quindi dov'è la legalità?

Appunto...abbiamo toccato il tasto reale della citazione !!!!
 
Boothby ha scritto:
...Per realizzare legalmente copie di backup di software/videogiochi/film altrettanto legalmente acquistati...

Guarda che la "legge urbani" dice chiaramente che è illegale aggirare le protezioni anticopia anche per il semplice back-up personale di materiale di cui si possiede l'originale (puoi fare il back-up solo di software che lo permettono non avendo protezioni o nel modo in cui lo permettono come nel caso dei CD per via analogica), per cui questi programmi sono comunque fuorilegge visto che permettono di aggirare le protezioni :eusa_whistle:
 
Questa inchiesta riguarda solo i file musicali di questa azienda (peppermint)???
 
l'avevo chisto pure io ma senza risposta, anche perchè ho visitato il sito e non ho trovato nulla che abbia suscitato le mie attenzioni :doubt: :D :D :D
 
C'è James Kakande che conosco... anche se in generale degli altri (a parte Mousse T) non ne conosco alcuno... per fortuna :)
 
Ultima modifica:
Si ma scusate... in questo modo si va a creare un precedente, di cui poi si possono far forti delle case discografiche ben più grandi :icon_rolleyes:
 
tutto questo non è una novità, clienti fastweb hanno procedimenti penali in corso perchè i loro nominativi sono stati rivelati alla finanza, io a napoli conosco di persone un paio di questi
 
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