In Rilievo Partitori e Divisori

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Tuner

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Periodicamente ci sono domande su Partitori (o splitter) e Divisori (derivatori) ma quasi sempre la risposta si limita ad indicare le caratteristiche di attenuazione e le modalità d'uso, senza però mai entrare nel merito di cosa ci sia dentro la "scatoletta".
Se cerchiamo di capire come sono fatti i partitori e divisori, cioè le loro caratteristiche, penso diventano abbastanza intuitive anche le rispettive applicazioni.

I partitori induttivi ad alto isolamento fra le porte originano dal celeberrimo circuito detto "Magic Tee".



combin2.gif


Come si vede dal disegno, si tratta di un trasformatore (o un autotrasformatore) in cui le uscite sul secondario hanno una tensione pari a 0.707 volte quella di ingresso. Pertanto, almeno teoricamente, la potenza di ingresso si suddivide egualmente in parti uguali. Nel caso di due uscite, la potenza sarà la metà.

Le due uscite sono in opposizione di fase mentre la resistenza da 37,5 Ohm (versione trasformatore) oppure R1 (150Ohm, versione autotrasformatore) serve a bilanciare il circuito. Se omettessimo queste resistenze il trasformatore si comporterebbe come un generatore di corrente verso le porte di uscita che non sarebbero più isolate fra loro.

...ma cosa succede se in un partitore lasciamo libera una delle uscite?
combin3.gif


Succede che l'impedenza di uscita della porta collegata diventa complessa e, nel migliore dei casi, il ROS sarà di 1:3 (nel disegno sarà 75+150 Ohm).

Pertanto, il partitore induttivo ci consente di ripartire quasi senza perdite il segnale fra le varie porte però non ci protegge minimamente nel caso in cui i carichi siano diversi dai 75Ohm resistivi.
Si badi bene che ciò non vale solo per le uscite, ma anche per l'ingresso. Infatti, ilpartitore NON ci protegge anche se il carico in entrata fosse reattivo, ovvero se l'antenna ha problemi di ROS o se l'uscita dell'amplificatore non fosse vicina al valore nominale resistivo.
In altre parole, se vogliamo un sistema privo di perdite, il partitore è indiscutibilmente il circuito più efficiente, però dovremmo fare in modo che non ci siano problemi di carichi reatttivi, tanto sugli ingressi che sulle uscite.

Veniamo ora al divisore....

Il cosiddetto divisore, concettualmente è un ACCOPPIATORE direzionale.
Coupler.gif


Sulla porta P4 (nel disegno) si collega un carico a 75Ohm.
Nei divisori per uso impianti TV, P1 è l'ingresso e P2 l'uscita passante. P3 è invece l'uscita derivata.
La caratteristica dell'accoppiatore direzionale è che l'uscita derivata è comunque disaccoppiata di "tot" dB dalla linea principale. Pertanto, se il disaccoppiamento è sufficientemente alto (cioè >di 10 dB), qualunque cosa accada sull'uscita derivata, il ROS di linea resta a valori accettabili.
Tutto ciò vale, però, solo se ingresso ed uscita passante del derivatore vede un carico puramente resistivo uguale all'impedenza di linea. Qualora l'ingresso o l'uscita passante abbia invece problemi di impedenza (es. lasciata aperta od in corto, oppure con fesserie tipo giunti a T a monte o a valle), ci troveremmo in condizioni addirittura peggiori di quelle del partitore con un'uscita aperta.

NOTA: Il derivatore, cioè il partitore direzionale, viene utilizzato come elemento di misura nei ROSmetri Wattmetri, ovvero, un accoppiatore direzionale, opportunamente collegato, insieme ad un generatore ed un analizzatore serve per la misura del return loss di un circuito.
;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
Quindi, riassumendo, le definizioni tecnicamente più corrette per un derivatore passante sono quelle di "divisore", "accoppiatore direzionale" o anche "partitore direzionale".
Cosa diversa dal semplice partirtore, che di fatto suddivide il segnale in parti uguali secondo il numero di uscite di cui è provvisto.

Novantadue minuti di applausi per Tuner! :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :D
 
AG-BRASC ha scritto:
Novantadue minuti di applausi per Tuner! :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :D

Quoto.....

@ Tuner, ma quante ne sai?

@ AG-Brasc, un link nella discussione in rilievo: tutto su gli impianti d'antenna?
 
Davvero un'ottima spiegazione, Tuner!;)

@AG-BRASC
Concordo anche io con Flash, si potrebbe mettere un link nella discussione "tutto su gli impianti d'antenna?"

Ciao!
 
ottimo direi

:5eek: Eeeee cosa dire .. di cotanta spiegazione tecnica esauriente !!!! ...
semplicemente perfetta !! mi alzo in piedi e mi associo agli applausi ...

:eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap:

minchia !! .. non sentivo una enunciazione cosi dalla tesi di laurea in ingegneria elettronica di mio cugino all'universita di Pisa 15 anni fà mi hai fatto venire la pelle d'oca del web


per @Tuner

non è pane per per tutti !! ma devo dire !! che mi hai fatto rigiovanire di 22-25 anni !!! ;) grazie :D :D

ritornando seri!! hai mai pensato di stare dietro una cattedra ad insegnare ? sempre che ti piaccia s'intende !!!
 
AG-BRASC ha scritto:
Giustissimo, come non ci ho pensato prima...? :icon_cool:

Mitico ! se posso, :D darti un'idea .... che ne dici di fare un Thread in Evidenza con "Spiegazioni Tecniche Elettroniche dispositivi antennistici"

dove inserire la spiegazione elettrica del componente come in questo caso i Partitori e Derivatori ... e dal Thread "Tutto sugli Impianti d'antenna" il link di collegamento da Partitori/Derivatori alle spiegazioni elettriche ...

P.s. sempre che non ci siano altri Post già aperti oppure questa è la sezione sbagliata ..

ciao ;)
 
Devo però far presente, altrimenti qualcuno potrebbe incasinarsi, che nella pratica comune, negli schemi elettrici e nei listini, questi componenti vengono di solito definiti:

- divisori (splitter nella notazione anglosassone)
- derivatori (tap, sempre nei testi anglofoni)

Forse sarebbe il caso di chiarire meglio questo punto, perchè credo che la confusione, fuori degli ambienti specialistici, sia totale
 
wgator ha scritto:
Devo però far presente, altrimenti qualcuno potrebbe incasinarsi, che nella pratica comune, negli schemi elettrici e nei listini, questi componenti vengono di solito definiti:

- divisori (splitter nella notazione anglosassone)
- derivatori (tap, sempre nei testi anglofoni)

Forse sarebbe il caso di chiarire meglio questo punto, perchè credo che la confusione, fuori degli ambienti specialistici, sia totale

Hai ragione, basterebbe caratterizzare l'intervento di Tuner come "approfondimento" premettendo ciò che tu hai fatto notare. Confido in AG-BRASC che saprà incastrare bene questo tassello nella già ricca discussione da lui messa "in rilievo"

Ciao
 
flash54 ha scritto:
Hai ragione, basterebbe caratterizzare l'intervento di Tuner come "approfondimento" premettendo ciò che tu hai fatto notare. Confido in AG-BRASC che saprà incastrare bene questo tassello nella già ricca discussione da lui messa "in rilievo"
Il link che ho inserito nel primo post della discussione in rilievo, fa riferimento a questa intera discussione, quindi il tutte le info sono automaticamente evidenziate per chi ne avesse necessità. ;)
 
Periodicamente ci sono domande su Partitori e Divisori ma quasi sempre la risposta si limita ad indicare le caratteristiche di attenuazione e le modalità d'uso, senza però mai entrare nel merito di cosa ci sia dentro la "scatoletta".
Se cerchiamo di capire come sono fatti i partitori e divisori, cioè le loro caratteristiche, penso diventano abbastanza intuitive anche le rispettive applicazioni.

I partitori induttivi ad alto isolamento fra le porte originano dal celeberrimo circuito detto "Magic Tee".


combin2.gif


Come si vede dal disegno, si tratta di un trasformatore (o un autotrasformatore) in cui le uscite sul secondario hanno una tensione pari a 0.707 volte quella di ingresso. Pertanto, almeno teoricamente, la potenza di ingresso si suddivide egualmente in parti uguali. Nel caso di due uscite, la potenza sarà la metà.

Le due uscite sono in opposizione di fase mentre la resistenza da 37,5 Ohm (versione trasformatore) oppure R1 (150Ohm, versione autotrasformatore) serve a bilanciare il circuito. Se omettessimo queste resistenze il trasformatore si comporterebbe come un generatore di corrente verso le porte di uscita che non sarebbero più isolate fra loro.

...ma cosa succede se in un partitore lasciamo libera una delle uscite?
combin3.gif


Succede che l'impedenza di uscita della porta collegata diventa complessa e, nel migliore dei casi, il ROS sarà di 1:3 (nel disegno sarà 75+150 Ohm).

Pertanto, il partitore induttivo ci consente di ripartire quasi senza perdite il segnale fra le varie porte però non ci protegge minimamente nel caso in cui i carichi siano diversi dai 75Ohm resistivi.
Si badi bene che ciò non vale solo per le uscite, ma anche per l'ingresso. Infatti, ilpartitore NON ci protegge anche se il carico in entrata fosse reattivo, ovvero se l'antenna ha problemi di ROS o se l'uscita dell'amplificatore non fosse vicina al valore nominale resistivo.
In altre parole, se vogliamo un sistema privo di perdite, il partitore è indiscutibilmente il circuito più efficiente, però dovremmo fare in modo che non ci siano problemi di carichi reatttivi, tanto sugli ingressi che sulle uscite.

Veniamo ora al divisore....

Il cosiddetto divisore, concettualmente è un ACCOPPIATORE direzionale.
Coupler.gif


Sulla porta P4 (nel disegno) si collega un carico a 75Ohm.
Nei divisori per uso impianti TV, P1 è l'ingresso e P2 l'uscita passante. P3 è invece l'uscita derivata.
La caratteristica dell'accoppiatore direzionale è che l'uscita derivata è comunque disaccoppiata di "tot" dB dalla linea principale. Pertanto, se il disaccoppiamento è sufficientemente alto (cioè >di 10 DB), qualunque cosa accada sull'uscita derivata, il ROS di linea resta a valori accettabili.
Tutto ciò vale, però, solo se ingresso ed uscita passante del derivatore vede un carico puramente resistivo uguale all'impedenza di linea. Qualora l'ingresso o l'uscita passante abbia invece problemi di impedenza (es. lasciata aperta od in corto, oppure con fesserie tipo giunti a T a monte o a valle), ci troveremmo in condizioni addirittura peggiori di quelle del partitore con un'uscita aperta.

NOTA: Il derivatore, cioè il partitore direzionale, viene utilizzato come elemento di misura nei ROSmetri Wattmetri, ovvero, un accoppiatore direzionale, opportunamente collegato, insieme ad un generatore ed un analizzatore serve per la misura del return loss di un circuito.
;)
dovrebbe stare in rilievo cotanta spiegazione
 
Come già detto, la discussione è linkata nel thread, in rilievo, di "istruzioni per l'uso".
 
Devo però far presente, altrimenti qualcuno potrebbe incasinarsi, che nella pratica comune, negli schemi elettrici e nei listini, questi componenti vengono di solito definiti:

- divisori (splitter nella notazione anglosassone)
- derivatori (tap, sempre nei testi anglofoni)

Forse sarebbe il caso di chiarire meglio questo punto, perchè credo che la confusione, fuori degli ambienti specialistici, sia totale

Concordo al 100%, perchè altrimenti ci troveremo invariabilmente decine di thread in cui si fa confusione. Del resto sui cataloghi a dai fornitori, quello che TUNER ha chiamato divisore direzionale è sempre denominato derivatore, mentre il divisore è sinonimo di partitore. Ripeto, non discuto sulla corretta denominazione, ma se parliamo di divisori in questi termini, chi chiede un consiglio finirà per acquistare un partitore.....
 
Ho inserito tra parentesi le denominazioni "alternative", relativamente partitori e divisori.
Bisogna però fare molta attenzione, perchè il termine "derivatore" è un'invenzione italiana al 100%, mentre sul mercato, ormai "brulicano" oggetti di provenienza asiatica in cui la parola "derivatore" non è proprio possibile trovarla, nè sull'etichetta, nè sul cartoncino del blister.
Un derivatore, però, è SEMPRE e FACILMENTE identificabile, perchè presenta un ingresso ed un'uscita di linea.
Se manca l'uscita di linea, al 99,999% si tratta di un partitore.
 
Stavo riflettendo se portare questa utile discussione in rilievo, visto che consigli e richieste su questi accessori sono sempre più frequenti. Magari tolgo a propria volta da quell'area qualche thread che può trovare posto tra quelli normali...

EDIT
Confermo, ho deciso di spostarla tra le discussioni in rilievo. La discussione parallelamente viene chiusa.
Se Tuner o altri esperti ritengono di dover aggiungere altre info o nozioni, può contattarmi in MP così che io possa provvedere personalmente alle aggiunte eventuali. ;)
 
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