Partitori vs Derivatori

hackerhouse

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Salve a Tutti!!! :icon_cool:
Qual è la differenza tra Partitore e Derivatore e soprattutto quando si utilizza uno e quando l'altro??
Grazie!
 
Oltre le indicazioni ai link, aggiungo, per onor di precisione (e visto il titolo), che immaginare partitori e derivatori come antagonisti, come se uno fosse "meglio" dell'altro, è del tutto errato concettualmente.
Infatti sono due componenti completamente diversi, per i quali va scelto quello più corretto a seconda dei contesti. ;)
 
AG-BRASC ha scritto:
... immaginare partitori e derivatori come antagonisti...

Però, una bella sfida a calcetto "partitoristi" vs "derivatoristi", non sarebbe una cattiva idea ;)
 
In realtà detesto il calcio... Preferirei elettricisti vs. antennisti... Sul "campo", inteso come competizione in ambito lavorativo! :D
 
AG-BRASC ha scritto:
In realtà detesto il calcio...

Anch'io vivo tranquillamente senza calcio ma visto che dopo aver imparato a camminare, il 99% degli italiani, gioca a calcio...

D'accordo per la sfida antennisti vs elettricisti ma solo con quelli che si ostinano a voler installare improbabili accrocchi pseudo antennistici ;)
 
Negli impianti in cui ho messo le mani finora,roba da 10 prese max,amplificati o passivi, ho sempre trovato SOLO partitori nei vari pozzetti derivazione per le varie stanze.Chissa......
 
Partitori/Splitter.
Applicazioni:
-Impianti singoli con uscite dirette ma con garanzia di impedenza 75ohm (se il televisore varia l'impedenza in stand-by o spento applicare una presa terminale o passante con resistenza);
-Impianti a cascata con prese passanti attenuate di valore -db decrescente e chiusura impedenza;
-Divisione di impianti condominiali e seguite da derivatori in discesa;
-Istallazioni non simmetriche presenti uscite con terminazioni dirette e uscite con derivazione.
-Con il modello a c.c. passante consente l'istallazione dell'alimentatore remoto in abitazione per la telealimentazione dell' amplificatore da palo.
Pregi:
-Bassa attenuazione in rapporto al numero di uscite rispetto ai derivatori;
-Dividono il segnale perfettamente in parti uguali;
-Impiego di minore materiale se il partitore è a palo;
-Scelta facile dati i canonici db di attenuazione e meno calcoli negli impianti a uscite dirette mono TV;
-Se a palo non necessitano scatole di derivazione interne nell'abitazione.
Contro:
-Separazione tra le uscite modesta anche se i nuovi modelli fracaro ne hanno un indice maggiore ai 20db;
-Garanzia massima dell'impedenza in ogni uscita;
-I calcoli di attenuazione e di guadagno.

Derivatori/Tap:
Applicazioni
-Impianti singoli con prese dirette isolate anche volanti;
-Impianti condominiali con a capo un partitore e istallando in cascata, tramite le uscite passanti, per ogni appartamento un derivatore con un determinato valore di attenuazione (gli altri derivatori che seguono avranno attenuazione minore e alla fine l'ultimo avrà la chiusura di impedenza).
-Impianti monocavo (senza partitore di testa) con procedura simile alla descrizione soprastante.
Pregi:
-Alta separazione di uscite garantendo la minore interferenza possibile tra TV;
-Meno attenzione all'impedenza rispetto ai partitori mettendo nell'ultima uscita passante il carico;
-Facilità di utilizzo nei grandi impianti;
-Più scelta di modelli con attenuazione diversa e quindi più configurabilità.
Contro:
-Anche nei modelli con un uscita a confronto dei partitori l'attenuazione è maggiore;
-Data l'attenuazione c'è da considerare di più l'aventuale istallazione di un amplificatore;
-Predisposizione di cassette di derivazione in abitazione e impianto; diramazioni tubi più complesso (non consigliabile la cascata a prese interne l'attenuazione sarebbe enorme).

Conclusione: Questo secondo la mia esperienza. Mi sono passato il tempo và!!!!!! :)

Ciau
 
Ultima modifica:
Innanzitutto complimenti e davvero grazie per queste sagge considerazioni.
Magari i moderatori potranno farne uso per stilare una legenda

La mia battuta era riferita soltanto al fatto che nonostante si raccomanda sempre l'uso di derivatori per servire le prese,aprendo le scatole di derivazione non ne trovo mai uno.Solo partitori.
Non sapendo se tv o decoder mantengono i 75ohm in standby o addirittura se in futuro un punto tv(spinotto su cavo libero) può restare inutilizzato e sempre meglio assicurarsi di non avere uno sbilaciamento
Anche in questo mio quesito mi fu altamente raccomandato
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=148492
 
AlfioAnt ha scritto:
Partitori/Splitter.
Applicazioni:
-Impianti singoli con uscite dirette ma con garanzia di impedenza 75ohm (se il televisore varia l'impedenza in stand-by o spento applicare una presa terminale o passante con resistenza);
-Impianti a cascata con prese passanti attenuate di valore -db decrescente e chiusura impedenza;
-Divisione di impianti condominiali e seguite da derivatori in discesa;
-Istallazioni non simmetriche presenti uscite con terminazioni dirette e uscite con derivazione.
-Con il modello a c.c. passante consente l'istallazione dell'alimentatore remoto in abitazione per la telealimentazione dell' amplificatore da palo.
Pregi:
-Bassa attenuazione in rapporto al numero di uscite rispetto ai derivatori;
-Dividono il segnale perfettamente in parti uguali;
-Impiego di minore materiale se il partitore è a palo;
-Scelta facile dati i canonici db di attenuazione e meno calcoli negli impianti a uscite dirette mono TV;
-Se a palo non necessitano scatole di derivazione interne nell'abitazione.
Contro:
-Separazione tra le uscite modesta anche se i nuovi modelli fracaro ne hanno un indice maggiore ai 20db;
-Garanzia massima dell'impedenza in ogni uscita;
-I calcoli di attenuazione e di guadagno.

Derivatori/Tap:
Applicazioni
-Impianti singoli con prese dirette isolate anche volanti;
-Impianti condominiali con a capo un partitore e istallando in cascata, tramite le uscite passanti, per ogni appartamento un derivatore con un determinato valore di attenuazione (gli altri derivatori che seguono avranno attenuazione minore e alla fine l'ultimo avrà la chiusura di impedenza).
-Impianti monocavo (senza partitore di testa) con procedura simile alla descrizione soprastante.
Pregi:
-Alta separazione di uscite garantendo la minore interferenza possibile tra TV;
-Meno attenzione all'impedenza rispetto ai partitori mettendo nell'ultima uscita passante il carico;
-Facilità di utilizzo nei grandi impianti;
-Più scelta di modelli con attenuazione diversa e quindi più configurabilità.
Contro:
-Anche nei modelli con un uscita a confronto dei partitori l'attenuazione è maggiore;
-Data l'attenuazione c'è da considerare di più l'aventuale istallazione di un amplificatore;
-Predisposizione di cassette di derivazione in abitazione e impianto; diramazioni tubi più complesso (non consigliabile la cascata a prese interne l'attenuazione sarebbe enorme).

Conclusione: Questo secondo la mia esperienza. Mi sono passato il tempo và!!!!!! :)

Ciau

Come afferma AG sono componenti diversi, è tipico di molte persone confonderne l'applicazione: riepilogando:

I partitori servono per suddividere in modo uguale il segnale TV in più linee di distribuzione, hanno sempre un ingresso e due o più uscite. Hanno un' attenuazione contenuta sulle linee in uscita e proporzionale al numero di uscite, per esempio a due uscite 4 dB; a 3 uscite 6 dB; a 4 uscite 8 db. Si badi bene che il rapporto è logaritmico, cioè che per ogni 3 dB si ha un raddoppio o un dimezzamento del valore a seconda se si considera un amplificatore o un partitore o derivatore. Questa è una definizione davvero esemplificata, in realtà i logaritmi hanno una definizione matemtica + complessa.

I derivatori servono per prelevare da una linea un segnale TV sufficiente ad alimentare prese terminali, e al tempo stesso garantiscono un segnale in uscita per la linea stessa verso altri eventuali dispositivi presenti.
Hanno sempre un ingresso e un uscita passante, più da 1 a 6 uscite derivate.
Le uscite derivate avranno una attenuazione di derivazione maggiore dell'uscita passante.
Inoltre si avrà una buona separazione o disaccoppiamento tra le varie prese.

Ciao
 
AG-BRASC ha scritto:
In realtà detesto il calcio... Preferirei elettricisti vs. antennisti... Sul "campo", inteso come competizione in ambito lavorativo! :D

Ciao nel treadh ce ho postato prima volevo dire la stessa cosa a proposito di elettricisti ed antennisti, sai cosa non capisco o meglio non tollero? Che mentre l'antennista (antennista davvero) fa solo il suo lavoro, buon parte degli elettricisti invadono il nostro campo e spesso con grande presunzione e incompetenza. Infatti nel 90% degli impianti quando vedo che viene confuso l'utilizzo dei partitore e/o derivatore capisco quale categoria ha eseguito il lavoro. Insomma a ognuno il proprio campo, è praticamente impossibile che un antennista faccia anche l'elettricista, il contrario è quasi una regola. Prova a parlare di BER; MER e quant'altro a un elettricista, neanche immaginano cosa siano...
Ciauz
 
marmel46 ha scritto:
Innanzitutto complimenti e davvero grazie per queste sagge considerazioni.
Magari i moderatori potranno farne uso per stilare una legenda

La mia battuta era riferita soltanto al fatto che nonostante si raccomanda sempre l'uso di derivatori per servire le prese,aprendo le scatole di derivazione non ne trovo mai uno.Solo partitori.
Non sapendo se tv o decoder mantengono i 75ohm in standby o addirittura se in futuro un punto tv(spinotto su cavo libero) può restare inutilizzato e sempre meglio assicurarsi di non avere uno sbilaciamento
Anche in questo mio quesito mi fu altamente raccomandato
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=148492

Gli elettricisti li usano poco i derivatori....ah quanto li odio quando vogliono fare anzi strafare invadendo i settori lavorativi che non gli competono.
I partitori si usano negli impianti fatti bene quasi a regola d'arte.
Nel caso di dubbio che l'impedenza non sia garantita alla sbrigativa è giusto usare le uscite prelevate da derivatori.
 
AlfioAnt ha scritto:
Gli elettricisti li usano poco i derivatori....ah quanto li odio quando vogliono fare anzi strafare invadendo i settori lavorativi che non gli competono.
I partitori si usano negli impianti fatti bene quasi a regola d'arte.
Nel caso di dubbio che l'impedenza non sia garantita alla sbrigativa è giusto usare le uscite prelevate da derivatori.
sarà una questione psicologica....se ci pensi bene il modo in cui lavorano i derivatori forse entrerebbe più nella mentalità di un idraulico (una colonna da cui derivi le varie utenze in modo molto moderato, lasciando quasi invariata la pressione della colonna) che di un elettricista, che va a diramare tutto da una morsettiera (partitore elettrico ;) )... :D
 
luigiC ha scritto:
Ciao nel treadh ce ho postato prima volevo dire la stessa cosa a proposito di elettricisti ed antennisti, sai cosa non capisco o meglio non tollero? Che mentre l'antennista (antennista davvero) fa solo il suo lavoro, buon parte degli elettricisti invadono il nostro campo e spesso con grande presunzione e incompetenza. Infatti nel 90% degli impianti quando vedo che viene confuso l'utilizzo dei partitore e/o derivatore capisco quale categoria ha eseguito il lavoro. Insomma a ognuno il proprio campo, è praticamente impossibile che un antennista faccia anche l'elettricista, il contrario è quasi una regola. Prova a parlare di BER; MER e quant'altro a un elettricista, neanche immaginano cosa siano...
Ciauz

Ecco....anche se il thread ha preso una direzione diversa.....volevo che si arrivasse proprio a parlare di questo :D Quoto alla grande
 
Salve signori

Come si affronta l'argomento partitori, viene immancabilmente menzionato l'amico "elettrico", visto che nella maggor parte dei casi nelle nuove costruzioni è proprio lui che provvede all'nfilatura dei cavi e calcolo dei componenti per la distribuzione, che quasi sempre sbaglia! :eusa_whistle: , e gli acidenti gli arrivano regolarmente nel momento in cui si scopre che le scatole di derivazione, (quando ci sono) sono dietro ad un'armadio o mobile realizzato su misura, che rabbia!

Credo che la partita comunque sia da evitare perche quel sottile antagonismo tra le categorie in campo potrebbe generare colpi bassi :D

A parte gli scherzi vorrei solo far presente un requisito che è sensiilmente variato dal momento che i tuner sono diventati digitali, ovvero non essendo piu presente la frequenza immagine dell'oscillatore locale ( o per lo meno ridotta drasticamente) i requisiti minimi di separazione tra una presa e l'altra possono subire un certo ridimensionamento, ovviamente nei limiti del caso.

Siete daccordo?
 
cbtotano ha scritto:
A parte gli scherzi vorrei solo far presente un requisito che è sensiilmente variato dal momento che i tuner sono diventati digitali, ovvero non essendo piu presente la frequenza immagine dell'oscillatore locale ( o per lo meno ridotta drasticamente) i requisiti minimi di separazione tra una presa e l'altra possono subire un certo ridimensionamento, ovviamente nei limiti del caso.
Siete daccordo?
Non è l'unico problema, per esempio a me i derivatori hanno sempre tranquillizzato la paranoia (che poi tanto paranoia non è, perchè capita) che un condomino si metta a pasticciare attorno alla sua presa, fino a (peggiore ipotesi) mandarla in corto... :icon_rolleyes: oppure attaccarci modulatori in modo improprio.
 
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