pazzo di denver

flown23go

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Mi soprende e dispiace che non sia stato aperto un 3d per il folle di denver (se c'è chiedo scusa)
 
aperto ma mi aspettavo dal forum che un evento di tale gravità e brutalità avesse un po di seguito...
 
Non è un pazzo, è una mente malata o semplicemente in un periodo di difficoltà che doveva essere presa in carico dal sistema sanitario americano prima che facesse danni, possibilmente trattata e curata (perchè si può trattare una patologia psichiatrica in molti casi).
Il fatto che negli USA molti giovani con problemi psichici vagano senza problemi e e senza segnalazioni da parte di famigliari o servizi sociali mi inquieta.
 
a me inquieta che lo stesso gesto accade un po ovunque ultimamente, norvegia, usa, dove vivo io ad un ora di distanza uno ha ucciso la cognata e poi si è sparato....è un bollettino di guerra, ho visto su discovery il documentario di breivik stavo sudando freddo
 
perchè il disagio sociale-psichico sta aumentando tantissimo in percentuale, solo che sono pochi coloro che ammettono di aver bisogno di aiuto e ancora di più che hanno il coraggio di chiedere aiuto
 
Credo che in quei paesi dove la legislazione sul porto e possesso delle armi non ha la stessa attenzione che ha in Italia, sia più facile, purtroppo, il ripetersi di avvenimenti tragici come questo. Da noi, tanto vituperati nel mondo per varie ragioni, le armi non vengono vendute su internet e per aver il porto d'armi occorrono validi motivi e cmq non a tutti. Certo, ciò non impedisce le eccezioni nè che la malavita abbia l'accesso a mitra e pistole, ma, almeno sino ad ora, nessun ragazzino con problemi di igiene mentale è riuscito a far strage di altri coetanei...
 
Anakin83 ha scritto:
Non è un pazzo, è una mente malata o semplicemente in un periodo di difficoltà che doveva essere presa in carico dal sistema sanitario americano prima che facesse danni, possibilmente trattata e curata (perchè si può trattare una patologia psichiatrica in molti casi).
Il fatto che negli USA molti giovani con problemi psichici vagano senza problemi e e senza segnalazioni da parte di famigliari o servizi sociali mi inquieta.

Quoto dal prima a l'ultima parola.
 
italiauno61 ha scritto:
Credo che in quei paesi dove la legislazione sul porto e possesso delle armi non ha la stessa attenzione che ha in Italia, sia più facile, purtroppo, il ripetersi di avvenimenti tragici come questo. Da noi, tanto vituperati nel mondo per varie ragioni, le armi non vengono vendute su internet e per aver il porto d'armi occorrono validi motivi e cmq non a tutti. Certo, ciò non impedisce le eccezioni nè che la malavita abbia l'accesso a mitra e pistole, ma, almeno sino ad ora, nessun ragazzino con problemi di igiene mentale è riuscito a far strage di altri coetanei...
no sta a credere non ho sentito ancora di stragi, ma qualcosa di è successo anche qui putroppo negli ultimi anni anche piu di qualcosa
 
italiauno61 ha scritto:
Credo che in quei paesi dove la legislazione sul porto e possesso delle armi non ha la stessa attenzione che ha in Italia, sia più facile, purtroppo, il ripetersi di avvenimenti tragici come questo. Da noi, tanto vituperati nel mondo per varie ragioni, le armi non vengono vendute su internet e per aver il porto d'armi occorrono validi motivi e cmq non a tutti. Certo, ciò non impedisce le eccezioni nè che la malavita abbia l'accesso a mitra e pistole, ma, almeno sino ad ora, nessun ragazzino con problemi di igiene mentale è riuscito a far strage di altri coetanei...

Il “killer di Denver” dopo aver massacrato dodici persone si è guadagnato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo.
In Messico in un paese qualche mese fa hanno trovato quarantanove cadaveri decapitati lungo una strada vicino a Monterrey, la città più ricca del Messico e una delle più ricche di America latina.
A settembre del 2011 hanno lasciato per strada in pieno giorno trentacinque corpi torturati, nudi, incaprettati a Veracruz. Ogni giorno aprendo il giornale sono più le teste mozzate che gli annunci pubblicitari.
Mi chiedo come mai fa notizia se un mitomane prende un fucile e comincia a sparare sulla folla a Denver e non fa notizia che in Messico sono sei anni che migliaia di persone vengono fatte a pezzi e buttate qua e là, torturate, fatte sparire a migliaia, anzi a decine di migliaia, e ciò non meriti che una breve ogni tanto.
Si dice, vabbè, ma sono gli Stati Uniti, il Messico non è poi così importante. Ma è un paese del G20, ha 120 milioni di persone, qui si producono le macchine della FIAT.
Ma evidentemente i morti continuano a non essere tutti uguali.
Magari ci fa orrore solo quello che percepiamo come più prossimo a noi. E sottovalutiamo il fatto che in un paese in cui chiunque può andare al supermercato e comprarsi un AK-47, magari statisticamente qualcuno a un certo punto lo userà.
Su History Channel c’è un programma ambientato in un negozio di armi, dove i commessi si sfidano per vedere chi riesce a vendere più armi da guerra dell’altro.
In Messico le armi arrivano a camionate dagli Stati Uniti manco fossero arance. E succede che vengano usate.

La mia è una riflessione su come funzionano i nostri media, e come viene confezionata l’informazione.
Non trovo una risposta ma penso che dovremmo leggere più a fondo la realtà e ampliare il nostro sguardo, prima che senza sapere come né da dove, la “barbarie” ci travolga.
 
Ultima modifica:
Le autorità locali confermano che in tutto lo Stato nei giorni dopo la sparatoria è schizzata alle stelle la vendita di fucili e pistole. Solo nello scorso fine settimana le richieste sono state quasi 3mila: un aumento del 43% rispetto al week-end precedente. Presi d’assalto anche i poligoni di tiro, al completo e prenotati per molte settimane a venire.
Per i cittadini di Denver e dintorni si può vincere la paura provocata da uno dei più truci omicidi di massa della storia statunitense in un solo modo: armarsi fino ai denti.Secondo i dati raccolti dal Colorado Bureau of Investigation, i permessi per l’acquisto di un’arma da fuoco rilasciati tra venerdì e domenica sono stati ben 2.887, di cui 1.216 nella sola giornata di venerdì.
 
patria o muerte ha scritto:
Magari ci fa orrore solo quello che percepiamo come più prossimo a noi. E sottovalutiamo il fatto che in un paese in cui chiunque può andare al supermercato e comprarsi un AK-47, magari statisticamente qualcuno a un certo punto lo userà.

Quoto tutto per intero il tuo intervento.......ma di AK-47 negli USA non se ne trovano.... e neanche in Messico.......:D
 
Una nazione che consente la vendita praticamente a chiunque di armi cosi pericolose come appunto mitra, che per fortuna si é inceppato, altrimenti ora staremmo parlando di molti piu morti, a mio avviso non é degna di essere definita civile.
Il grande potere di chi vende armi in america, anche stavolta fara in modo che tutto resti come prima...
Ma i cittadini americani non riesco a capire perché non si ribellino come si deve a questa situazione. A me a volte danno l'impressione che siano loro a vivere sotto un regime peggio che paesi come cuba, cina, iran....
Forse sono esagerato, ma a me sti americani gia in passato non mi hanno mai convinto, e francqmente trovo sempre piu conferme sul mio pensiero.
 
Ultima modifica:
una delle più grandi contraddizioni degli stati uniti d'america assieme alla pena di morte...

Secondo me comunque sono gli stessi cittadini a volerle ste leggi del caxxo.
 
Con quali armi hanno sterminato i pellirosse, con quali armi hanno conquistato il West, con quali armi si sono impadroniti del Texas, con quali armi si sono impadroniti della California, con quali armi sono stati 100 anni a Panama, con quali armi si sono installati a Puertorico, con quali armi tengono base a Cuba, con quali armi.................?
 
In effetti sono gli stessi cittadini che appoggiano queste leggi.
Un commento di un cittadino Usa riguardo alla strage diceva:"se almeno una persona del pubblico avesse avuto un'arma con sè la cosa sarebbe finita diversamente".Questa frase la dice lunga su come la pensano da quelle parti sulle armi.
 
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