L'esodio della faccia da schiaffi Vincent Perez come regista sarebbe potuto essere buono ed insolito: Angèle Dubois è una ragazza fuori dal tempo, in un paesino fuori dal tempo, ed avrebbe potuto mandare avanti il film sulla suggestione della sua figura, impersonificata dalla bella Morgane Moré. C'era quasi riuscito, Perez, ed aveva anche dimostrato un certo gusto registico; la sceneggiatura, però, aveva già saltato qualche passaggio ed alla fine corre verso gli eventi non solo non spiegando (il che non era richiesto, anzi...), ma neanche offrendo profondità di sentire per la fretta acerba di chiudere un po' goffamente, non facendo combaciare i richiami e terminando sostanzialmente nel nulla.
Voto: * ½