Per imparare le lingue, addio al doppiaggio in italiano

Ragazzi, mi capita sovente di viaggiare in europa.
In tutti gli altri paesi è così, tutto quanto arriva dagli States non è doppiato bensì sottotitolato.
I vantaggi sono evidenti:

- impari la lingua ( e vi posso assicurare che in tutti i paesi in cui è così parlano un inglese perfetto)
- l'interpretazione degli attori non viene vanificata dal doppiaggio, sebbene in Italia abbiamo doppiatori eccellenti
 
mah, sicuramente negli altri paesi l'inglese lo apprendono molto meglio di noi.
cio non toglie però che la loro lingua madre è parlata e doppiata per i film.
quindi ben vengano i sottotitoli in Tv (visto che in dvd ci sono già),
ma lasciate che in Italia continuiamo a parlare/ascoltare la nostra lingua, anche quando guardiamo la TV.
questa globalizzazione a tutti i costi non mi ha mai convinto! :)

p.s Nei miei viaggi in Francia, Germania, Spagna, Grecia, Olanda, Belgio, Austria,
devo dire che sulle Tv ne ho visto molto pochi di programmi in lingua inglese...:eusa_think:
 
Ultima modifica:
Che l'inglese lo parlino perfettamente e' un altro paio di maniche... diciamo che riescono a farsi capire e capiscono quello che gli stai dicendo, i sottotitoli vi ricordo sono in lingua nazionale e molti visto che sono abituati da piccoli imparano meglio la pronuncia e a capire l' Inglese parlato che solitamente e' Inglese Americano visto che la programmazione viene quasi tutta da li.

Se e' per quello a casa mia e' venuto un amico svedese e per vedere un film ha voluto i sottotitoli in svedese. In effetti programmi sottotitolati aiutano ad apprendere la lingua da piccoli ma da adulti sono solo un fastidio.

Poi a parte che e' bello conoscere lingue straniere e' bene che la nostra lingua sia protetta visto che in televisione si usano troppi vocaboli stranieri (a volte sbagliati) quando ci sono parole con identico significato in Italiano, non dico di arrivare ai ridicoli livelli Francesi ma una via di mezzo non guasterebbe.

Ciao ciao ;) ;)
 
Beh, mi state facendo ricordare che se io ho imparato il vero italiano è solo per merito del doppiaggio: se so la differenza fra una E aperta e una E chiusa è perché almeno in un film o telefilm doppiato riesco a sentirla. E ricordo che gli stessi insegnanti che mi insegnavano il francese alle superiori mi scassavano i maroni con le é e le e, e poi dimenticavano le é e le è italiane-- D'altronde l'Italia è fra le nazioni più complicate al mondo, il caro Massimo D'Azeglio insegnava giustamente che l'italiano (come cittadino e come lingua) non esiste.

Non so quanto possa contare la mia esperienza, dato che ho a che fare con studenti che tecnicamente dovrebbero rappresentare una sorta di "élite", da internazionalisti in erba-- Io ad esempio seguo parecchi corsi in inglese già in Italia. Però generalmente, indipendentemente dalla pronuncia (si può incontrare roba abbastanza paurosa: parlare con un indiano richiede molta pazienza), gli studenti asiatici hanno una varietà di lessico e una sicurezza nell'esprimersi che anche l'élite italiana si sogna. I cinesi (ma son talmente tanti e talmente diversi che farne un gruppo è riduttivo) fanno un po' più di fatica, così come giapponesi e coreani. I messicani macinano inglese (e anche francese o tedesco) che è una meraviglia: finora direi che sono i più poliglotti (e intraprendenti) che ho incontrato. Gli europei che conosco qui sono tedeschi, un austriaco, francesi, danesi, norvegesi, un'islandese (oltre ad inglesi), e posso dire che, sempre in media, la differenza con noi c'è ma non è così abissale, coi germanici che distanziano i latini.
 
gahan ha scritto:
I messicani macinano inglese (e anche francese o tedesco) che è una meraviglia: finora direi che sono i più poliglotti (e intraprendenti) che ho incontrato.
Purtroppo, la loro nazione non è sempre in grado d'offrire un buon futuro per loro; è per questo che sanno tante lingue, così hanno anche più opportunità di lavoro (fermo restando che lo si possa fare anche per pura cultura personale :)).
 
TIKAL ha scritto:
Che l'inglese lo parlino perfettamente e' un altro paio di maniche... diciamo che riescono a farsi capire e capiscono quello che gli stai dicendo, i sottotitoli vi ricordo sono in lingua nazionale e molti visto che sono abituati da piccoli imparano meglio la pronuncia e a capire l' Inglese parlato che solitamente e' Inglese Americano visto che la programmazione viene quasi tutta da li.

Se e' per quello a casa mia e' venuto un amico svedese e per vedere un film ha voluto i sottotitoli in svedese. In effetti programmi sottotitolati aiutano ad apprendere la lingua da piccoli ma da adulti sono solo un fastidio.


Ciao ciao ;) ;)
HAAAAAAA HAAAAAAA hAAAAAAAA ooooooooh ooooooohhhhh YAAAAAH YAHHHHHHHHH :badgrin:
 
warhol_84 ha scritto:
Allora posso gia mandare un curriculum a Digital-sat per un lavoro, visto che fra poco evidentemente rimarrò senza?! :badgrin: :icon_twisted:

Perché? sei doppiatore? Bel lavoro, affascinante, mi sarebbe sempre tanto piaciuto farlo....
 
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