Corretto, ovviamente. Ma c'è una nota da fare. Troppi, quasi tutti, ancora ragionano partendo da un assioma che abbiamo acquisito per osmosi in 40 anni di economia in crescita: che il potere d'acquisto dei salari sia in crescita, o al più invariato.
Svegliarsi dal sogno fa male, ma è ora di cominciare a programmare per salari (e guadagni da lavoro non salariato) il cui potere d'acquisto è in calo, netto e progressivo calo. Fino a ieri, diminuiva la propensione al risparmio. Da un po', sta diminuendo la propensione al consumo. Poi, diminuirà quella alla spesa (dove per cosumo e spesa uso, impropriamente, una distinzione fra voluttuario e necessario).
Fra poco, non si tratterà più di non acquistare la Ferrari, ma tout-court di vendere la Panda e stare senz'auto, tanto per restare nell'esempio. Con questi prezzi, Sky potrebbe presto essere irraggiungibile anche per chi oggi ce la fa, con qualche sforzo. Allora, non ci sarà flessibilità che tenga.
Urgerebbe vasta riconsiderazione delle politiche commerciali.
Svegliarsi dal sogno fa male, ma è ora di cominciare a programmare per salari (e guadagni da lavoro non salariato) il cui potere d'acquisto è in calo, netto e progressivo calo. Fino a ieri, diminuiva la propensione al risparmio. Da un po', sta diminuendo la propensione al consumo. Poi, diminuirà quella alla spesa (dove per cosumo e spesa uso, impropriamente, una distinzione fra voluttuario e necessario).
Fra poco, non si tratterà più di non acquistare la Ferrari, ma tout-court di vendere la Panda e stare senz'auto, tanto per restare nell'esempio. Con questi prezzi, Sky potrebbe presto essere irraggiungibile anche per chi oggi ce la fa, con qualche sforzo. Allora, non ci sarà flessibilità che tenga.
Urgerebbe vasta riconsiderazione delle politiche commerciali.