gherardo
Digital-Forum Friend
qui 55 anni fa' esisteva quella per esterno ricoperta da una sorta di guaina nera ovale con interno bianco, molto dura da piegare e spelare...
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Non sono sicuro, se l'amplificatore entra in oscillazione, le antenne vicine alla trasmittente cosa ricevono?Purchè non effettui nessuna conversione non arrechi nessun danno, solo che la cosa non è semplice.
Perchè pensi che le antenne riceventi non ricevano nulla dalla trasmittente, io ho esperienze molto diverse.Per il momento penso che le antenne vicino alla trasmittente non ricevano nulla, per il resto è una cosa in proprio solo per la sua abitazione.
Se amplifica soltanto, la situazione è "costruttiva" in quanto non vi sono ritardi tra la ricezione e le trasmissione, quindi essendo esattamente sicronizzati allo "0", si sommano.
Ovvio che non parlo di servire un Comune, ma una semplice abitazione in una "conca".
Non sono d'accordo che sia così complicato, sempre che si voglia rimanere nel campo della realizzazione hobbistica e non professionale.se entra in autoscillazione allora si che sono dolori !
Comunque queste sono cose che non possono essere fatte dal "fai da te", occorrono strumenti, molta teoria ed esperienza nel settore.
Dai tuoi test quanto basta per separare RX da TX ?Non sono d'accordo che sia così complicato, sempre che si voglia rimanere nel campo della realizzazione hobbistica e non professionale.
Ho fatto qualche esperienza di questo tipo circa 35 anni fa ripetendo il 65, 67, 69 (montecarlo, capodistria, telealtomilanese) con antenne 20 6269/r FR + ampli posizionati nel bosco in cima ad una collinetta con antenna rx da una parte e tx a 180°, cresta della collina di mezzo, segnale in ingresso circa 1000 microvolt, in uscita non mi ricordo...: funzionava egregiamente.
Basta un misuratore di campo per controllare il segnale in uscita che deve essere di valore adeguato alle caratteristiche dell'ampli a larga banda in modo da rimanere all'interno di prodotti di intermodulazione accettabili (ora con il digitale si può spingere di più).
Il difficile è trovare il giusto compromesso tra livello di amplificazione e posizione delle antenne per evitare autooscillazioni anche in presenza di fading; qui ogni installazione fa storia a se.
Visto il consumo irrisorio in mancanza della rete 220v si può pensare di alimentare il tutto con una batteria da auto oppure per evitare gli interventi periodici di sostituzione della batteria scarica con una carica si può optare per mantenere sempre la stessa batteria collegando un piccolo pannello
Bella domanda... avevo l'antenna rx e tx a 180° una dall'altra a circa 100m sui 2 fianchi della collina che con la sua forte attenuazione faceva la differenza. Come scrivevo in precedenza ogni installazione fa storia a se quindi non resta che provare!Dai tuoi test quanto basta per separare RX da TX ?
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Sul sito Alcad esiste un documento con tutte le modalità di calcolo della potenza necessaria del ripetitore e del calcolo della separazione tra le antenne, è la parte finale del manuale del loro amplificatore di potenza (piccola).Dai tuoi test quanto basta per separare RX da TX ?
Inviato dal mio A0001 utilizzando Tapatalk
Invece non sono daccordo con chi dice che il segnale ri trasmesso non subisce ritardo , in qauanto la velocità di propagazione del cavo tra RX e TX, sommato al passaggio della RF nel circuito di amplificazione subiscono un ritardo. Poi se il ritardo e minimo da non essere fuori guardia "cosa che dubito" e sempre un segnale in ritardo. Penso che se roprio si voglia intraprendere questa strada e meglio essere sicuri che questo segnale non si propaghi oltre il dovuto e non dia problemi a nessuno.
Se dovessi farlo io mi munirei di un convertitore PLL e convertirei il canale trasmesso in una Sub banda oppure in polarità inversa , non tanto per un discorso legale ma per essere sicuri che il segnale non interferisca nessuno, poi la potenza deve essere calcolata alla perfezione in modo da cercare di coprire solo la micro area che interessa.
Ti faccio due calcoli a spanna:
Mediamente in un nanosecondo il segnale percorre circa 30 cm; considerando 100m di cavo tra ricezione e trasmissione, sono circa 300nsec.
Considera pure un ritardo max dei circuiti elettronici coinvolti dell'ordine di 1usec (in realtà è molto, molto meno), aumenta tutto a 2usec e ottieni un ritardo del segnale equivalente ad un altro trasmettitore distante circa 600m dal primo, quando l'intervallo di guardia di 1/4 con FFT=8k equivale a circa 70Km.
Come vedi siamo ben dentro l'intervallo di guardia e il segnale non interferisce assolutamente, sempre che il MER del segnale ripetuto sia buono e il che segnale stesso non sia classificabile come rumore.
P.S. usec = microsecondi (10E-6 secondi), nsec=nanosecondi (10E-9 nanosecondi)