Da Ponte di Piave potrebbero esserci effettivamente dei problemi di ricezione occasionali qualora non si disponga di un impianto d'antenna di prestazioni abbastanza elevate.
Questo perché i segnali trasmessi dai Colli Euganei (M. Venda per la RAI e M. Madonna per tutti gli altri), di solito presi come riferimento per la zona, iniziano a risultare un po' lontani.
Pertanto, dato che in zona ho personalmente osservato (tuttora) vari impianti d'antenna costituiti da una semplice antenna logaritmica di III IV e V banda (avente prestazioni e direttività piuttosto basse), è altamente raccomandabile, specie se il tutto potrebbe potenzialmente essersi degradato con gli anni e le intemperie, sostituirlo con l'abbinamento di una buona Yagi VHF III banda (per il primo Mux della RAI) con una buona antenna direttiva UHF.
In questo senso, un buon rapporto qualità/prezzo è offerto dalle antenne della Fracarro (prodotte a Castelfranco), precisamente la BLV6F per la VHF III banda e la BLU420F per la UHF.
Anche analoghi modelli prodotti dalla Offel sono davvero ottimi.
Se l'eventuale logaritmica attuale prevede l'utilizzo di un amplificatore, nella nuova configurazione suggerita ne servirà uno di altro tipo, avente non un unico ingresso, ma un ingresso VHF e uno UHF (richiede l'uilizzo, in casa, di apposito alimentatore d'antenna per inviare, tramite los tesso cavo d'antenna, la corrente continua all'amplificatore sul palo per permettergli di funzionare).
Se invece non c'è alcuna amplificazione, allora i cavi uscenti dalle due antenne VHF ed UHF necessiteranno di un semplice miscelatore, sempre con ingressi VHF e UHF (in questo caso non bisogna alimentare nulla).
Dovendo scegliere il cavo d'antenna, raccomando vivamente di sceglierne un tipo di alta qualità e NON di sezione sottile (tipo 5mm), ma di sezione tradizionale (6,7mm).
PS: nel thread di cui al link che segue, puoi trovare altre info utili.
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=61336