Possibile collegamento derivatore partitore.

ic910

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Chiedo è possibile collegare a una uscita derivata di un derivatore un partitore per servire 2 utenze ?
 
Era ciò che stavo per scrivere in ogni caso perderesti -4db ogni utenza e anche il valore alto di separazione uscite che il derivatore ti da.... tranne che come partitore compri un PA della fracarro che ha la virtù di avere una separazione uscite, scusate la ripetizione, superiore ai 20db.
 
ic910 ha scritto:
Chiedo è possibile collegare a una uscita derivata di un derivatore un partitore per servire 2 utenze ?

Perchè non montare un derivatore con una via in più?
 
Infatti mi trovo già con livelli di potenza non molto alti :
52-44-44-60-58-62-55-59 dBuV .(tutti in pass tranne uno(58) che si trova marginale)
Flash la possibilità di un derivatore con una derivata in più è ottima , teoricamente la più giusta.
Però mi trovo in una situzione dove passare un altro cavo non si può per diversi motivi .
Sarei tentato a servire solo una presa e lasciare l'altra .
Ho pensato alla soluzione partitore Pa2 ma sempre 4,5 dB in meno arrivo su 2 mux a 40 dBuV che ne pensate voi ?
 
Se non puoi passare un altro cavo, non hai la possibilità di aumentare il segnale a monte, ti devi accontentare di provare ad usare il partitore.
 
ic910 ha scritto:
Infatti mi trovo già con livelli di potenza non molto alti :
52-44-44-60-58-62-55-59 dBuV .(tutti in pass tranne uno(58) che si trova marginale)
Flash la possibilità di un derivatore con una derivata in più è ottima , teoricamente la più giusta.
Però mi trovo in una situzione dove passare un altro cavo non si può per diversi motivi .
Sarei tentato a servire solo una presa e lasciare l'altra .
Ho pensato alla soluzione partitore Pa2 ma sempre 4,5 dB in meno arrivo su 2 mux a 40 dBuV che ne pensate voi ?


Ok. Il PA2 della fracarro è un partitore interessante con separazione simil derivatore al limite metti quello.
40dbuV sono pochi secondo me sei al limitiiiiiiiiiiissimo. Recupera segnale dall'amplificatore guadagnando qualcosina o cambiando i cavi (non ò com'è il tuo impanto).
Le prese in uscita al partitore sono passanti + carico suppongo. Se sei sicuro del mantenimento di impedenza dei tuoi apperecchi televisivi metti prese terminali cosicchè puoi recuperare quei db necessari.
 
ic910 ha scritto:
Infatti mi trovo già con livelli di potenza non molto alti :
52-44-44-60-58-62-55-59 dBuV .(tutti in pass tranne uno(58) che si trova marginale)
Flash la possibilità di un derivatore con una derivata in più è ottima , teoricamente la più giusta.
Però mi trovo in una situzione dove passare un altro cavo non si può per diversi motivi .
Sarei tentato a servire solo una presa e lasciare l'altra .
Ho pensato alla soluzione partitore Pa2 ma sempre 4,5 dB in meno arrivo su 2 mux a 40 dBuV che ne pensate voi ?

Ti chiederei cosa c'è collegato sull'uscita passante del derivatore ma tanto vale che ci descrivi l'intero impianto.
 
La distribuzione è composta da un derivatore De 4/14 alla passante del derivatore è collegata una presa passante(Spi10) che alimenta una presa passante(Spi05) con resistenza di chiusura.
Mentre le derivate vanno a servire le utenze con prese finali Spi00 .
La distribuzione è stata calcolata partendo dalla presa più distante che nel mio caso è quella servita dalla passante del derivatore.
Il problema è sorto quando sono venuto a conoscenza di quest' altra presa in più.
 
ic910 ha scritto:
La distribuzione è composta da un derivatore De 4/14 alla passante del derivatore è collegata una presa passante(Spi10) che alimenta una presa passante(Spi05) con resistenza di chiusura.
Mentre le derivate vanno a servire le utenze con prese finali Spi00 .
La distribuzione è stata calcolata partendo dalla presa più distante che nel mio caso è quella servita dalla passante del derivatore.
Il problema è sorto quando sono venuto a conoscenza di quest' altra presa in più.

Cosa centra la presa in più con i livelli di segnale che hai indicato?
Sono bassi già in partenza; non ho capito se i livelli indicati sono quelli in antenna o sulle prese, così come non so se c'è un ampli oppure no.
 
La presa in più è uscita quando il progetto era stato fatto .
Se nella stanza dove ho fatto la misurazione ci sono queste 2 prese se ne servo solo una non ho problemi diciamo, infatti ho in pass tutti i vari mux solo uno e marginale.
Mentre se ne devo servire 2 il problema si presenta.
L'amplificatore a larga banda è presente è un 27 dB da palo.
 
ic910 ha scritto:
La presa in più è uscita quando il progetto era stato fatto .
Se nella stanza dove ho fatto la misurazione ci sono queste 2 prese se ne servo solo una non ho problemi diciamo, infatti ho in pass tutti i vari mux solo uno e marginale.
Mentre se ne devo servire 2 il problema si presenta.
L'amplificatore a larga banda è presente è un 27 dB da palo.

Secondo me un impianto con quei livelli è mal progettato e il problema si pone senza ancor aver pensato alla quinta presa:

ic910 ha scritto:
Infatti mi trovo già con livelli di potenza non molto alti :
52-44-44-60-58-62-55-59 dBuV .(tutti in pass tranne uno(58) che si trova marginale)

Cosa impedisce di servire bene le prese con un ampli da 27 dB? Non sono pochi per 4-5 prese.

Stiamo parlando del solito impianto che rimesti da un paio di mesi?

Posta uno schema completo di lunghezze dei cavi.
 
L 'impianto è questo http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=148786&highlight=leonessa
Ne abbiamo già parlato e ho seguito i vari consigli che mi hai cortesemente dato sulla distribuzione .
In realtà le lunghezze presunte dei cavi, alle quali non si può risalire per varie motivazioni :
Attenuazione del cavo non nota.
Passaggi cavi non noti .
Non possibilità di sostituzione cavo.
Ho effettuato la misura della potenza dopo l'alimentatore ,a questa ho sottratto la misura effettuata alle varie prese tenendo conto delle varie attenuazioni fra derivatore e prese passanti ,cercando di capire l'attenuazione che rimane dovuta per forza dal cavo.
Ma anche se viene fuori un numero X non riesco a risalire ai metri senza sapere l'attenuazione dB/m del cavo Sbaglio?
 
ic910 ha scritto:
In realtà le lunghezze presunte dei cavi, alle quali non si può risalire per varie motivazioni :
Attenuazione del cavo non nota.
Passaggi cavi non noti .
Non possibilità di sostituzione cavo.
Ho effettuato la misura della potenza dopo l'alimentatore ,a questa ho sottratto la misura effettuata alle varie prese tenendo conto delle varie attenuazioni fra derivatore e prese passanti ,cercando di capire l'attenuazione che rimane dovuta per forza dal cavo.
Ma anche se viene fuori un numero X non riesco a risalire ai metri senza sapere l'attenuazione dB/m del cavo Sbaglio?

La lunghezza dei cavi ed il dato fornito dal costruttore ti fanno stimare, a priori, l'attenuazione delle varie tratte.
Se, invece misuri prima e dopo ogni cavo non ti interessa più sapere quanto è lungo e dove passa, prendi nota delle attenuazioni ed in base a quelle dimensioni il tutto. Dov'è il problema?
 
Per esempio se a inizio tratta mi trovo un potenza di 90 dBuV alla presa me ne trovo 70 dBuV.
Considero che 14 dBuV se ne vanno per attenuazione derivata(per esempio).
90-70 =20-14=6 dBuV che dipendono dall attenuazione cavo e alla fine non mi interessano quanti metri sono giusto?
 
ic910 ha scritto:
Per esempio se a inizio tratta mi trovo un potenza di 90 dBuV alla presa me ne trovo 70 dBuV.
Considero che 14 dBuV se ne vanno per attenuazione derivata(per esempio).
90-70 =20-14=6 dBuV che dipendono dall attenuazione cavo e alla fine non mi interessano quanti metri sono giusto?

Giusto, proprio così...
 
Inoltre un' ultima cosa ,ho avvertito una leggera scossa sul derivatore,
so che è un problema di isolamento, come cercare di risolverlo ?
Inoltre il palo di sostegno dell' antenna è collegato alla gabbia di faraday del tetto.
Va bene questo tipo di soluzione adottata?
 
Ultima modifica:
ic910 ha scritto:
Inoltre un' ultima cosa ,ho avvertito una leggera scossa sul derivatore,
so che è un problema di isolamento, come cercare di risolverlo ?
Inoltre il palo di sostegno dell' antenna è collegato alla gabbia di faraday del tetto.
Va bene questo tipo di soluzione adottata?

Che confusione; stai scrivendo dello stesso impianto spalmando l'argomento su diversi thread e non si fa in tempo a risolvere un problema che ne tiri fuori uno nuovo...
Se vai avanti cosi non ne uscirai fuori nemmeno tra 6 mesi!
 
Dimenticavo...

questo 3D è cominciato con la possibilità di collegare 2 prese all'uscita di un derivatore per poi scoprire una situazione di mal progettazione della distribuzione e, per finire, in una "gabbia di faraday"...

Non credo di essermi sbagliato quando ti dissi che avevi acquistato "un'astronave di strumento", senza possedere nemmeno il "brevetto di volo".

Hai capito, ora, quante nozioni ti mancano per progettare e collaudare un impianto, anche semplice, come quello in esame?
 
L'impianto non lo progettato io ma se Ti ricordi abbiamo fatto i calcoli insieme.
L'unica cosa che è venuta fuori dopo il progetto è la lunghezza non esatta delle tratte che purtroppo non ne ero a conoscenza (i dati mi erano stati forniti da una 3 persona ).
Per non rifare tutto da capo ho cercato di trovare un compromesso.
Le prese che attualmente sono servite si trovano tutte in pass e non danno problemi.
L'unica cosa per servire la nuova presa e passare un altro cavo direttamente dall' derivatore(derivata).
Per quanto riguarda lo strumento non mi pare che sia il Top della categoria anzi penso che sia alla base della linea Rover rispetto a tanti altri strumenti molto più costosi e complessi.
Per le nozioni hai ragione nessuno è nato imparato ,ma in questo caso la mia fortuna è che ho tantissima voglio di imparare e sto cercando di fare proprio questo informandomi tramite riviste del settore testi e corsi.
Proprio per questo ho posti quei 2 nuovi quesiti .
 
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