Poste Italiane entra nella telefonia mobile con Vodafone

Le Poste Italiane non hanno una bella tradizione e si vede dai commenti che avete fatto, ma l' arrivo anche in Italia finalmente dei MVNO e' una buona notizia per gli utenti finali.

In quasi tutti i paesi europei dove esistono questi operatori virtuali le tariffe sia voce, sia sms sono diminuite e i vari gestori fanno di tutto per rubarsi i clienti.

Io per esempio ricevo il 10% in piu' di traffico ogni volta che ricarico e le tariffe per chiamare l' Italia sono molto buone anche se per questo uso il VOIP. I messaggi li pago solo 10 centesimi anche per l' estero.

La concorrenza quando e' seria fa sempre bene ai consumatori.

Ciao ciao ;) ;)
 
Roma, 26 mar. (Adnkronos) - Un telefonino con il marchio delle poste con piani tariffari indirizzati ai giovani, alle famiglie, agli stranieri e alle imprese e da cui si potrà anche pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere, raccomandate e anche cartoline, realizzate con mms e che diventano cartacee al termine del loro percorso.
Primo operatore postale al mondo a entrare nel settore delle tlc, Poste italiane per diventare operatore mobile virtuale punta sulle sinergie con le sue infrastrutture di rete e nell'information technology, forte di un rodato sistema di call center e di una presenza capillare sul territorio, con 14 mila uffici e 40 mila sportelli. Senza contare la base clienti, a quota 20 milioni tra correntisti, possessori di carte e libretti.
Questa la 'ricetta' illustrata dall'amministratore delegato Massimo Sarmi per entrare nella telefonia mobile in tempi brevi (l'obiettivo è entro l'anno) e ''bassi investimenti''. Utilizzando l'infrastruttura di un operatore mobile (la trattativa è aperta con tutti i soggetti presenti sul mercato) Poste vuole sfruttare i propri punti di forza, ''come la capillarità della rete, l'ampia base di clienti, il brand riconosciuto'' che consente all'azienda di fissare un obiettivo che lo stesso Sarmi definisce ambizioso: arrivare a gestire 2 milioni di sim entro cinque anni dal lancio del servizio, per il 2011 dunque se non vi saranno ostacoli di carattere regolatorio alla partenza entro il 2007.
Con i suoi cellulari Poste creerà un nuovo canale di accesso ai propri servizi tra i quali quelli già offerti con i brand BancoPosta e Postepay: lettere e raccomandate dal cellulare, quindi, ma non solo. Si potranno anche pagare servizi di mobilità nel trasporto quali taxi, bus, treno. Nuovo canale di tlc mobile anche per la posta ibrida: potrà partire un mms o una e-mail e arrivare al destinatario su carta.
http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=1.0.833131148
 
Sulla carta i servizi sembrano interessanti basta che non si faccia una cosa all'Italiana e si blocchi questo progetto perche' pesta i piedi a qualcuno....

Ciao ciao ;) ;)
 
...visto l'utile netto del +94% ed un risultato operativo del +46% sul 2005 (chissà come mai a fare le banche si guadagna sempre così tanto :icon_twisted:), Poste italiane potrebbe anche pensare di spendere "qualcosa" nel miglioramento del servizio e contenere le tariffe... POSTALI (la sua vera "mission"), cosa che, a ben vedere, sino ad ora non gli è riuscita un granchè bene.:evil5:
 
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