Prelevare il segnale a monte dell'alimentatore dell'amplificatore a palo?

CarecaIII

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E' possibile prelevare il segnale tv a monte dell'alimentatore dell'amplificatore a palo?

Spiego: vorrei prelevare il segnale tv direttamente dall'uscita dell'amplificatore a palo per inviarlo ad una scheda tv collegata ad un portatile per direzionare tramite PROGDVB FINDER l'antenna nel miglior modo possibile senza andare a fare su e giù tra terrazzo dove si trova l'antenna e tv in casa.

Poiché l'amplificatore a palo viene alimentato da casa in quanto non ci sono prese sul terrazzo vorrei utilizzare uno splitter (GS01-02-M all ports power pass) per collegare contemporaneamente l'alimentatore e il decoder usb. E' possibile usare questo schema?e,m

Schema:

Antenna ---> Ampli da palo ---> Splitter ---> (OUT1) e (OUT2)

(OUT1) --> Decoder Usb ---> Portatile

(OUT2) --> Alimentatore ---> Tv

Grazie
 
Non trascurare i possibili problemi che potrai incontrare ad alimentare i tv/decoder con un partitore e prese di tipo diretto o connettori volanti...
 
Tieni anche presente che quel programma, se solo la situazione è un po' incasinata, non serve a nulla...mica è come puntare una parabola...
PS: no ma scusa se non ci ho pensato prima (ma è estate...) mica si fa così...
Tu l'antenna la devi scollegare da tutto quanto e collegarla solo al TV, decoder o nel tuo caso computer, sennò se lasci l'amplificatore attaccato non ci riuscirai mai...
 
Fa caldo anche a Torino e mi sono concentrato soltanto sulla distribuzione...
In effetti ha ragione areggio, è perfettamente inutile.
 
E' inutile perché il segnale sarebbe troppo alto e o perché con quella configurazione non si riesce ad alimentare l'amplificatore?
 
L'ottimizazione di un antenna va fatta esclusivamente con l'antenna ed uno strumento oppure , come nel tuo caso, antenna-->>tv/decoder.
 
E' inutile perché il segnale sarebbe troppo alto
Sì, in assoluto e in relativo: in assoluto rischia di saturare ciò che usi, in relativo nel senso che ti tira su il livello dei canali che stanno sparendo quando giri l'antenna e questa è una pessima cosa, perchè devi accorgertene se il segnale diminuisce (perchè quello sei in grado di fare, in realtà con uno strumento serio il discorso sarebbe diverso, ma sempre con la stessa indicazione di non usare amplificatori...)
 
Io consiglierei l'uso di un derivatore a 1 uscita, con attenuazione -14 dB. Fra ingresso e uscita passa la c.c., l'uscita derivata va allo strumento. L'attenuazione simula quella che si ha davvero alla presa in casa, dovuta al derivatore e al cavo. O no???
 
Io consiglierei l'uso di un derivatore a 1 uscita, con attenuazione -14 dB. Fra ingresso e uscita passa la c.c., l'uscita derivata va allo strumento. L'attenuazione simula quella che si ha davvero alla presa in casa, dovuta al derivatore e al cavo. O no???
Dopo, semmai, per vedere appunto il risultato in casa, l'antenna intanto va orientata da sola, fra parentesi e se le antenne fossero due o tre?
Che fai, sai che zibaldone ci salta fuori?
 
Io consiglierei l'uso di un derivatore a 1 uscita, con attenuazione -14 dB. Fra ingresso e uscita passa la c.c., l'uscita derivata va allo strumento. L'attenuazione simula quella che si ha davvero alla presa in casa, dovuta al derivatore e al cavo. O no???
Alcuni centralini dispongono di presa di test, normalmente attenuata di 30 dB. Ciò nonostante, un vero antennista non userebbe mai quel test point per puntare le antenne ma si affiderebbe a ciò che l'antenna vede di "suo", senza coinvolgere possibili alterazioni dovute all'amplificatore.
 
Dopo, semmai, per vedere appunto il risultato in casa, l'antenna intanto va orientata da sola, fra parentesi e se le antenne fossero due o tre?
Che fai, sai che zibaldone ci salta fuori?

Ah certo, l'antenna si collega direttamente a uno strumento di misura, qualunque esso sia...
Però, proprio quando sono presenti due o tre antenne e un amplificatore-miscelatore, è utile effettuare una verifica a valle del centralino, per vedere l'effetto combinato delle varie antenne e regolare i segnali, dopo averli opportunamente attenuati (giusto usare la presa test -30 dB, ma se non c'è e l'amplificatore è telealimentato, va bene un derivatore)
 
Ah certo, l'antenna si collega direttamente a uno strumento di misura, qualunque esso sia...
Però, proprio quando sono presenti due o tre antenne e un amplificatore-miscelatore, è utile effettuare una verifica a valle del centralino, per vedere l'effetto combinato delle varie antenne e regolare i segnali, dopo averli opportunamente attenuati (giusto usare la presa test -30 dB, ma se non c'è e l'amplificatore è telealimentato, va bene un derivatore)
Nessuno ha detto che non bisogna controllare a valle del centralino o del miscelatore ma non lo si fa sicuramente per puntare le antenne come suggerito in precedenza.
 
Da quello che si intuisce dall'architettura testografica dello schema, di antenna ce n'è una sola.... pertanto, l'effetto "combinato" delle antenne mi sa chè è un po' difficile vederlo.
Se ci sarà bisogno di livellare, bisognerà agire a monte dell'amplificazione, magari adottando quei filtri trappola che nascono con quello scopo, piuttosto che per "eliminare" i segnali, come talvolta qualcuno cerca di fare, sintonizzando tutte le celle a centro-canale creando un filtro con una larghezza di banda impropria e/o con risonanze chissà dove.

Io comunque credo (ancora e sempre) che aiutiamo di più (chi lo chiede) se cerchiamo di guidare passo passo, piuttosto che offrendo tutta la nostra "scienza" in un colpo solo.
Prima sistemiamo l'antenna e vediamo lo scenario, in base a questo si vedrà cosa suggerire.
Fare tutte le ipotesi a priori, mi pare che faccia più confusione che chiarezza nella mente di chi non lavora tutti i giorni con le antenne e con gli impianti TV.
;)
 
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