Prese terminali, prese passanti ...

elettt ha scritto:
In realtà l'attenuazione di passaggio è decisamente più elevata, soprattutto nelle prese con prelievo a bassa attenuazione. Una 10 dB nel passaggio può perdere anche 4-5 dB. Passaggi sull'ordine di mezzo dB li trovi solo sulle 22 dB di prelievo.




No, assolutamente no! MAI e ripeto MAI montare una presa diretta (o terminale) alla fine di una catena (o anche all'uscita di una sola) di prese passanti. Ci va comunque una passante chiusa sull'uscita con l'apposita resistenza. Per chiarire con il tuo esempio, la prima presa va messa da 14 dB, anche perchè 75 dBµV per un decoder sono troppi, non si devono superare i 74. Considerando un paio di dB di passaggio, alla seconda avrai 83 dBµV, con una attenuazione di 10 dB in uscita avrai 63, che per un decoder è ampiamente al di sopra del minimo (45 dBµV) ed è un livello più che accettabile anche per l'analogico. Se poi vuoi qualcosa in più aumenti l'amplificazione, la prima presa la metti da 18 dB, oppure lasci tutto così e la seconda la metti da 7. Che poi il calcolo ha un errore di base, 20 dB per 20 metri di cavo sono decisamente esagerati, al massimo ne perderai 6-7 (con cavo decente!) e quindi i livelli saranno decisamente più alti. Occhio a non passare il livello max (DTT 45-74 dBµV analogico 60-82,5)

Ok.
Per i valori indicati ho specificato che si trattava di un esempio fatto con numeri semplici per rendere comprensibile anche al più sprovveduto il problema. Se avessi fatto esempi con valori sul cavo più contenuti non sarebbe stato così lineare l'esempio... ho esagerato volutamente anche sulle lunghezze (20 m).
Per i livelli di segnale OK. Anche qui era un esempio più sull'ordine di grandezza che sui valori effettivi. Non occupandomi quotidianamente di impianti d'antenna non sono aggiornato sui valori ottimali, ma concordi che i valori d'esempio potevano andare bene, così come le attenuazioni al passaggio? ;)
Se noti nei miei interventi non entro mai a dare suggerimenti specifici su apparecchi da usare, proprio perché non sono il campo in cui mi muovo abitualmente. Facendo l'insegnante sono più stuzzicato nell'aiutare a comprendere un fenomeno elettrico o il funzionamento di un apparecchio.

Invece mi rivolgo alla tua esperienza nel campo per chiederti se l'avere la linea aperta in fondo può creare problemi. Nel qual caso potrebbe essere perché a presa aperta (cioè senza carico) tutta la colonna risente della riflessione del segnale compromettendolo anche prima del derivatore e, di conseguenza, anche sulla presa derivata nella cassetta del primo piano?

Saluti
Stefano
 
professeur ha scritto:
Invece mi rivolgo alla tua esperienza nel campo per chiederti se l'avere la linea aperta in fondo può creare problemi. Nel qual caso potrebbe essere perché a presa aperta (cioè senza carico) tutta la colonna risente della riflessione del segnale compromettendolo anche prima del derivatore e, di conseguenza, anche sulla presa derivata nella cassetta del primo piano?
Certo che una linea aperta crea problemi (c'è un termine specifico che adesso non ricordo) addirittura si puo misurare la distanza da questa ...

gherardo ha scritto:
lora chiariscimi: una passante sappiamo tutti com'é; una terminale deve essere chiusa da una resistenza di 75 ohm quindi ha una certa attenuazione rispetto la linea che vi entra, come una passante p.es. da 7 db terminata; e poi c'é quella diretta, per intenderci con niente dentro. giusto? volevo dire che fra terminale e diretta c'é differenza.
Una terminale ( o diretta) ha un solo morsetto quindi non puoi collegarci una resistenza e ha attenuazione pari a zero ( o quasi).
 
dal catalogo fracarro, vedo che la SPI 00 detta terminale, é una presa diretta con attenuazione praticamente nulla: da non usare mai in fondo a una cascata di prese passanti! bensi in linee singole. per terminare una cascata in modo corretto, si deve usare una passante a bassa separazione tipo SPI 10 oppure se il segnale é basso una SPI 05 e inserire nel morsetto di uscita una resistenza di 75 ohm.cosi diventa una FINALE.
 
Ultima modifica:
professeur ha scritto:
...Facendo l'insegnante sono più stuzzicato nell'aiutare a comprendere un fenomeno elettrico o il funzionamento di un apparecchio.
E questo è molto apprezzato.
Grazie!
 
ecometro?

salute ha scritto:
Certo che una linea aperta crea problemi (c'è un termine specifico che adesso non ricordo) addirittura si puo misurare la distanza da questa ....

Forse intendi "onda stazionaria"? o rapporto onde stazionarie?
Mi hai messo in crisi con la misura della distanza e nei vecchi libri che conservo ancora ho trovato uno strumento detto "ecometro" che in abbinamento ad un oscilloscopio può dirti la distanza del punto di interruzione di una linea o il suo punto di cortocircuito. Inoltre, se ricordo bene, c'è uno strumento, credo della rover che permette la misura delle suddette distanze.
Mah..... gli anni passano e i ricordi si mescolano e si confondono!!

Ciao
 
Interrompo solo un attimo questa interessante discussione di carattere teorico per fare un domanda di tipo meramente pratico.
Vorrei utilizzare lo stesso cavo che da un'uscita del derivatore FR DE6-16 porta il segnale televisivo TERRESTRE ad una presa terminale, per veicolarci anche il segnale SATELLITARE proveniente da una parabola. Ho pensato di fare così: attacco l'uscita del DE6-16 e la discesa del cavo parabola in ingresso ad un miscelatore tipo FR MXST, all'uscita di quest'ultimo attacco il cavo che va alla presa terminale di cui sopra e sostituisco quest'ultima con una presa demiscelata tipo FR PDM00. Ai due ingressi della presa demiscelata attacco il decoder SAT e l'ingresso antenna del TV.
In questo modo non dovrei avere problemi con la tensione che il decoder invia per pilotare l'LNB.

Giusto?:eusa_think:
 
dforum ha scritto:
Interrompo solo un attimo questa interessante discussione di carattere teorico per fare un domanda di tipo meramente pratico.
Vorrei utilizzare lo stesso cavo che da un'uscita del derivatore FR DE6-16 porta il segnale televisivo TERRESTRE ad una presa terminale, per veicolarci anche il segnale SATELLITARE proveniente da una parabola. Ho pensato di fare così: attacco l'uscita del DE6-16 e la discesa del cavo parabola in ingresso ad un miscelatore tipo FR MXST, all'uscita di quest'ultimo attacco il cavo che va alla presa terminale di cui sopra e sostituisco quest'ultima con una presa demiscelata tipo FR PDM00. Ai due ingressi della presa demiscelata attacco il decoder SAT e l'ingresso antenna del TV.
In questo modo non dovrei avere problemi con la tensione che il decoder invia per pilotare l'LNB.

Giusto?:eusa_think:
Si (non ho controllato i codici ma penso siano giusti).
 
gherardo ha scritto:
dal catalogo fracarro, vedo che la SPI 00 detta terminale, é una presa diretta con attenuazione praticamente nulla: da non usare mai in fondo a una cascata di prese passanti! bensi in linee singole. per terminare una cascata in modo corretto, si deve usare una passante a bassa separazione tipo SPI 10 oppure se il segnale é basso una SPI 05 e inserire nel morsetto di uscita una resistenza di 75 ohm.cosi diventa una FINALE.

E' quello che sto cercando di spiegare da un po: la terminale si usa da sola o in uscita da un derivatore. In fondo a una cascata di passanti va SEMPRE messa una passante SEMPRE chiusa nella sua uscita con una resistenza di chiusura. Se vuoi chiamarla finale OK, ma non terminale, che è tutt'altro. Per chi chiedeva della resistenza, sì, non mettere la resistenza danneggia TUTTE le prese presenti sul ramo, perchè provoca onde stazionarie. In pratica una parte del segnale ritorna indietro, con fase errata, e va ad interferire con il segnale "buono". Per bene che ti vada ti ritrovi sdoppiamenti di immagine, con il digitale potresti arrivare a non vedere nulla.
 
dforum ha scritto:
Interrompo solo un attimo questa interessante discussione di carattere teorico per fare un domanda di tipo meramente pratico.
Vorrei utilizzare lo stesso cavo che da un'uscita del derivatore FR DE6-16 porta il segnale televisivo TERRESTRE ad una presa terminale, per veicolarci anche il segnale SATELLITARE proveniente da una parabola. Ho pensato di fare così: attacco l'uscita del DE6-16 e la discesa del cavo parabola in ingresso ad un miscelatore tipo FR MXST, all'uscita di quest'ultimo attacco il cavo che va alla presa terminale di cui sopra e sostituisco quest'ultima con una presa demiscelata tipo FR PDM00. Ai due ingressi della presa demiscelata attacco il decoder SAT e l'ingresso antenna del TV.
In questo modo non dovrei avere problemi con la tensione che il decoder invia per pilotare l'LNB.

Giusto?:eusa_think:

OK, però attenzione al cavo, se non è adatto ai segnali sat avrai una notevole attenuazione dei segnali, che unita all'attenuazione del mixer e della presa demiscelata potrebbe diventare un po troppa.
 
elettt ha scritto:
OK, però attenzione al cavo, se non è adatto ai segnali sat avrai una notevole attenuazione dei segnali, che unita all'attenuazione del mixer e della presa demiscelata potrebbe diventare un po troppa.
Da catalogo, il miscelatore FR MXST presenta una perdita di inserzione su entrambi gli ingressi (TV e SAT) di 0,5 dB, la presa demiscelata massimo 2 dB. In totale quindi circa 2,5 dB di attenuazione sia per il TV che per il SAT: credo che siano valori accettabilissimi :eusa_think:

Per il discorso del cavo tocchi un argomento su cui stavo riflettendo... poichè devo passarlo nelle canaline pensavo di non usare quello da 7mm ma quello più sottile da 5mm. Chiederò al mio fornitore un cavo da 5 per connessioni satellitari, poi credo mi darà quello che mi ha dato già per la distribuzione interna: ha la "stagnola" attorno al dielettrico e una treccia di metallo molto fitta...
 
Intervengo velocemente solo per confermare quotare al 100% tutti gli interventi di elettt. ;)
 
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