La troppa fretta nel voler spiegare chi e cosa, hanno portato all'abuso di una voce fuori campo ridondante, che disturba (continuamente) e si sovrappone ad immagini belle ed interessanti, crude ma per sè stesse esplicative. Rovinati pathos e suspence di una prima parte che sarebbe stata ineccepibile con qualche dialogo in più e senza narrazioni, il film cambia in peggio e ci si ritrova improvvisamente (e sgradevolmente) all'interno del più classico movie-killer. Sono a questo punto i dialoghi ad essere centrali, così come le immagini servono a descrivere cioò che il killer fa sulle proprie vittime. Il finale è una cosa da dimenticare.
Voto: *
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