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Profumo - Storia di un assassino

Tuner

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11 Dicembre 2004
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La troppa fretta nel voler spiegare chi e cosa, hanno portato all'abuso di una voce fuori campo ridondante, che disturba (continuamente) e si sovrappone ad immagini belle ed interessanti, crude ma per sè stesse esplicative. Rovinati pathos e suspence di una prima parte che sarebbe stata ineccepibile con qualche dialogo in più e senza narrazioni, il film cambia in peggio e ci si ritrova improvvisamente (e sgradevolmente) all'interno del più classico movie-killer. Sono a questo punto i dialoghi ad essere centrali, così come le immagini servono a descrivere cioò che il killer fa sulle proprie vittime. Il finale è una cosa da dimenticare.
Voto: *
 
Ultima modifica:
Una boiata. Una leziosa, calligrafica, insistita, insistente, ridondante, interminabile boiata.
Il tedesco regista Tom Tykwer si conferma per quello che è (bisogna riconoscergli una coerenza autoriale), un pedante didascalico che pensa sia necessario reiterare un concetto o un'immagine mille volte per essere sicuri che venga capita - cosa probabilmente necessaria con i suoi connazionali, ma gli altri dopo un po' (dopo molto poco) si stufano.

Stanley Kubrick aveva ritenuto che il romanzo fosse cinematograficamente intrasponibile, Tykwer ne ha fatto un interminabile polpettone di 147 minuti.
'nuff said.
*
 
Sì, certo... anche io volevo vederlo (anche se, beh, proprio "gran voglia" mi sembra un filino esagerato).
Ma Tykwer me l'ha fatta passare molto rapidamente, e ho dovuto stringere i denti per arrivare fino in fondo :toothy5:
 
andag ha scritto:
Una boiata. Una leziosa, calligrafica, insistita, insistente, ridondante, interminabile boiata.
Il tedesco regista Tom Tykwer si conferma per quello che è (bisogna riconoscergli una coerenza autoriale), un pedante didascalico che pensa sia necessario reiterare un concetto o un'immagine mille volte per essere sicuri che venga capita - cosa probabilmente necessaria con i suoi connazionali, ma gli altri dopo un po' (dopo molto poco) si stufano.

Stanley Kubrick aveva ritenuto che il romanzo fosse cinematograficamente intrasponibile, Tykwer ne ha fatto un interminabile polpettone di 147 minuti.
'nuff said.
*

Beh, la critica mi sembra un pò feroce...
A me non è dispiaciuto: ***

... è anche vero che io non sono un esperto come voi :)
 
...desiderio di autoflagellazione?
Comunque, a parte le ridondanze ed un finale alquanto discutibile, in giro si vede di molto peggio.;)

gahan ha scritto:
Ho una gran voglia di vederlo.
 
Tuner ha scritto:
...desiderio di autoflagellazione?
:D

Tuner ha scritto:
...in giro si vede di molto peggio.;)
sarà (anzi, è senz'altro così), però dico la verità, recentemente non mi ricordo di averne visto, di peggio. Sarà che l'ho scartato già in partenza, il peggio...
Quello che mi ha dato fastidio non è tanto la ridondanza o la presunzione della messa in scena: è la ridondanza (e la presunzione) abbinate al niente che c'è sotto.
 
Esteticamente e tecnicamente parlando, intendo trascurando completamente originalità, sostanza e ripetitività, mi e parso un film ineccepibile, fra i 3 ed i 4 asterischi.:icon_twisted:
...alla fine, risvegliato dal torpore a causa di un finale troppo "indigeribile" per continuare a concilarmi il sonno, ho pensato che tutto dipendesse da un regista con scarso senso critico (il chè non è poi così infrequente...) e da una sceneggiatura troppo (pedissequamente) "rispettosa" del libro.:eusa_think:
 
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