Progetto "Tivù" e decoder free to air

S7efano ha scritto:
Anche rimanendo in banda Ku intendevo una cosa simile che accade per alcuni transponder del W2 a 16° est.. che a differenza degli altri TP dello stesso, hanno il fotprint incentrato solo sul Madagascar.

http://www.lyngsat-maps.com/maps/ew2_madagascar.html

Ora, girando su quelle immagini di lyngsat dei vari satelliti ho notato che la forma dell'area che si vuole servire in diversi casi pare abbastanza circoscritta, limitata a specifiche aree. Un po di anni fa inolte lessi su una rivista del settore in cui si parlava di un satellite solo per l'italia "Italsat" (non so se era il nome ipotetico dato dalla rivista o il progetto si chiamava proprio cosi), che avrebbe dovuto "illuminare" solo l'italia e tra l'altro prendere il posto di tutta la "bassa frequenza" terrestre... quidni tecnicamente non è impossibile.

Il problema è sempre lo stesso che all'incosciente stato italiano non è mai fregato nulla o quasi del sat e delle sue potenzialita' (scusate la banalita').
Nell'immagine del footprint da te indicato, prova a spostare con l'immaginazione l'impronta che vedi nella figura sotto portando il Madagascar sull'Italia, noterai che il madagascar ha una estensione grande quanto l'italia , e il resto del footprint abbraccerebbe la quasi totalità dell'Europa occidentale, quindi il tuo esempio non calza alla perfezione.
L'idea che ogni paese avesse i suoi canali Sat era stata prevista nel 1977, ogni singolo paese aveva assegnata la sua posizione Sat e le sue frequenze , avrebbe dovuto lanciare satelliti propi con spot sul propio paese( con comunque inevitabili sconfinamenti sui paesi limitrofi), ma poi sia per il miglioramento e l'evolversi delle tecnologie, sia per gli enormi costi per ogni singolo paese, tale progetto fu abbandonato.Gli unici paesi che hanno iniziato a trasmettere secondo quel progetto furono La Francia e la Germania con i Satelliti TDF1 e 2 e i Tedeschi con TV Sat 1 e 2 tutti dalla posizione loro assegnata sui 19°W, satelliti di grande potenza 200W, che comunque ebbero grossi problemi di funzionamento e affidabilità, anche all'epoca era comunque possibile riceveretali segnali dall'Italia.La Rai la sperimentò con il Satellite Europeo Olympus sempre sui 19°W al cui sviluppo l'Italia ha partecipato sia dal punto di vista economico che tecnico con Alenia Spazio.
Gli sconfinamenti sono inevitabili, guarda ad esempio Astra 2D, ha lo "spot"(footprint) puntato solo sul Regno Unito, ma si puo ricevere anche in Francia, Spagna, Germania e Nord Italia.
Come ripeto l'idea è stata abbandonata , e oggi riproporla sarebbe, con la saturazione delle frequenze e delle posizioni orbitali in KU band impossibile oltre che costosa.
Forse con la Ka band, si sta pensando di nuovo a qualcosa del genere, bo è troppo presto per dirlo.

ciao
 
Ultima modifica:
Grazie Foxbat per le info storiche e tecniche approfondite e di cui prendo atto. E che fanno sempre piacere leggerle :) ..

Per la cronaca ho recuperato il n. di "Satellite" dove avevo letto l'articolo di cui parlavo. è il n.118 dell'ottobre '99. Al momento purtroppo non posso scannerizzare :(, cmq si vede l'immagine dell'Italia illuminata dall' Italsat tramite dei mini-footprint circolari su singole "macro-regioni" italiane e due singoli che circoscrivono (quindi ovviamente parte del segnale finisce nel mare ) rispettivamente per la Sardegna e per la Sicilia. Ovviamente, purtroppo non ci spero nemmeno piu' in quel progetto.. pero' ecco pensavo fosse cmq fattibile anche per i satelliti attuali programmare i singoli transponder con footprint cosi piccoli quanto 2-3 regioni italiane.

Ciao
 
Prego ;) . Forse, tecnicamente sarebbe anche possibile, non dico di nò, e non metto in dubbio quello che dici sull'articolo letto, pero come si dice , tra il dire e il fare...
Io penso che l'ostacolo principale è quello economico, allo stato attuale un satellite che copra l'italia come te hai descitto, se lo dovrebbe costruire l'Italia ad Hoc per propio uso e comsumo e i satelliti costano, poi si dovrebbe trovare e usare uno slot orbitale diverso dai 13° dove la maggioranza degli Italiani ha le parabole puntate causa Sky, il fatto che nessuno usufruisce di spot cosi ristretti ( e ripeto tutti i satelliti "Nazionali" Hispasat Turksat Hellas Sat Nilesat Thor ) sconfinano alla grande, mi lascia dubbioso in merito :eusa_think: .
Comunque il bello del Satellite, secondo me, è propio lo sconfinamento :D e la possibilità di ricevere segnali da altri paesi , senza di quello non ci sarebbe più gusto nel nostro hobby ;)

Ho trovato il numero di Satellite a cui ti riferivi, Italsat ne hanno lanciati 2, vedi qui http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2002/09_Settembre/02/Italsat.shtml erano stati studiati per applicazioni diverse da quelle di TV diretta al pubblico, e nell'articolo se ne faceva ipotesi d'uso per sostituire la rete "bassa frequenza " Rai, ma ad uso e beneficio esclusivo di quest'ultima, quindi criptate e forse aggiungerei, su frequenze non attribuite al DVB S.
Ultima nota " storica" l'Italia è stata tra i primi paesi in assoluto a sperimentare le trasmissioni Sat su frequenze 12 Ghz 18 GHz con il satellite di costruzione interamente Italiana Sirio nel 1977 http://it.wikipedia.org/wiki/Satellite_SIRIO
 
Ultima modifica:
aristocle ha scritto:
"Il costo è sempre lo stesso per area territoriale" cosa significa, che un paese di 100.000 abitanti paga come uno di 10.000.000?

Semmai i diritti si acquistano per piattaforma.
Se fosse vero quello che dici, perché la Fiorentina in Uefa non è stata trasmessa su digitale terrestre da La7? Il territorio è sempre quello italiano, ma l'esclusiva per il dtt l'aveva Sportitalia.
E perché invece la serie B venne trasmessa da Sportitalia solo su digitale terrestre ?Sarà perché avevano acquistato i diritti per piattaforma?
Ovvio che intendessi solo la piattaforma satellitare; altri tipi di piattaforme sono fuori tema in questa discussione...
 
Indietro
Alto Basso