ic910 ha scritto:
Da discussioni presenti anche in questo forum si consigliava una messa a terra separata calcolata con tanto di progetto.
Per me è sbagliata.
La messa a terra è un trattato molto delicato (premio Andrew ricevuto e successiva modifica capitolati da parte della stessa), ed il nodo deve essere unico.
Tra due masse separate e connesse tra loro, in caso di scarica atmosferica, ci sarà sempre una differenza di potenziale tra le due, essendo mai perfettamente identiche. Essendo migliaia di Volt (per non dire milioni) all'atto della scarica, anche una minima differenza hommica, provoca una differenza di tensione notevole tra le due messe a terra provocando la fusione dei collegamenti.
Il valore della messa a terra hommica di uno stabile, è differente se si tratta di un'abitazione con 3 KW di contatore, oppure di una palazzina con 10 contatori da 3 kW. Il valore corretto è sempre da rapportare con l'impiego totale di energia elettrica.
Normalmente deve partire dalla base della palazzina con quantità di dispersori adeguati per il valore hommico del totale delle fornitura presenti, proseguire nella montante al fianco degli altri cavi, fino a giungere alla sommità, ossia al terrazzo. Lì andrà collegato il palo dell'antenna e tutto l'impianto TV ossia centralini etc.
Se in zone pericolose da fulmini, occorrerà posizionare barra equipotenziale di massa esterna, dove andranno collegate tutte le masse dei cavi prima di entrare nello stabile.
In caso di fulmine accidentale sull'antenna, gli stessi cavi si apriranno come un fiore, proteggendo tutto il resto a valle.
