Le Province per me sono enti da abolire, ormai hanno pochissime competenze, le quali possono essere benissimo passate ad altri enti.
Ma non sono le sole, altri enti da accorpare/snellire, sono i consorzi di bacino, le comunità montane e le autorità di bacino, enti le cui competenze spesso si accavallano e si ostruiscono.
Nella pratica, forse, non si riuscirà a risparmiare molto, perchè non si manderà in mezzo alla strada gente che lavora in questi Enti, ma sicuramente eliminando consiglieri, assessori, giunte, lavoratori a contratto e consulenze, già si ridurrà di molto la spesa ma, soprattutto, si potrebbe ridurre il conflitto di competenze, i ritardi burocratici, i rimpalli di responsabilità, in pratica snellire la burocrazia che fa lievitare i costi indiretti percepiti dal cittadino.
Tempo fa, per esempio, per la costruzione di un deposito agricolo interrato su tre lati in una zona di rispetto di un parco regionale (traduzione, fuori dalla perimetrazione del parco, ma ostanzialmente in un area cuscinetto), abbiamo dovuto produrre gli elaborati in 13 copie, trasmetterli (anche se tramite SUAP) a 6 enti (Regione, Sovrintendenza, Ente Parco, Comunità Montana, Comune e Autorità di Bacino) per avere la concessione (e poi dopo bisognerà trasmetterlo all'ASL, al Genio Civile ed ai VV.FF.).
Dei 6 enti, regione, Sovrintendenza ed Ente Parco vigilavano perchè in zona paesaggisticamente sensibile, Comunità Montana e Autorità di bacino perchè zona a rischio idrogeologico. Questo iter si è tradotto in 2 ANNI di istruttoria della pratica, una cosa INCIVILE, tenuto anche conto che parliamo di una attività produttiva.
Sono questi i veri costi di questi enti inutili, almeno a mio modo di vedere.