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Quando conviene usare partitore + derivatore, quando solo il derivatore?

abcd88

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6 Ottobre 2011
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Salve ragazzi, volevo chiedervi una cosa...quando è preferibile utilizzare partitore + derivatore e quando solo il derivatore? mi spiego meglio...il partitore prende il segnale e lo divide in parti uguali e da questo andiamo al derivatore o alle prese derivate...ma il derivatore prende il segnale e anch'esso lo distribuisce fra le sue uscite...quindi quando è consigliabile utilizzare entrambi e quando solo il derivatore?
Anche perchè...il derivatore dovrebbe avere su tutte le sue uscite derivate la stessa perdita di segnale quindi se per es entrano 70 dB e il derivatore a 7db di perdita su ogni uscita all'uscita avremo per tutte 63dB....
 
Chiarimento sull'uso deo partitori/divisori.I Divisori servono per suddividere in modo uguale il segnale TV in più linee di distribuzione, hanno sempre un ingresso e due o più uscite. Hanno un' attenuazione contenuta sulle linee in uscita.
-Fracarro: PP (conn. a morsetto), PA (conn. F)
-Offel: CM (conn. a morsetto), CM DIGIT (conn a morsetto schermata), CM SAT (conn F)

I DERIVATORI servono per prelevare da una linea un segnale TV sufficiente ad alimentare prese terminali, e al tempo stesso garantiscono un segnale in uscita per la linea stessa verso altri eventuali dispositivi presenti.
Hanno sempre un ingresso e un uscita passante, più da 1 a 6 uscite derivate.
Le uscite derivate avranno una attenuazione di derivazione maggiore dell'uscita passante.
Inoltre si avrà una buona separazione o disaccoppiamento tra le varie prese.
-Fracarro: CD e CAD (conn. a morsetto), CADS (conn. rapida), DE (conn. F)
-Offel: P...F... (conn. morsetto), P...DIGIT (conn. a morsetto schermata), P..D..SAT (conn F)
 
uomoombra70 ha scritto:
Chiarimento sull'uso deo partitori/divisori.I Divisori servono per suddividere in modo uguale il segnale TV in più linee di distribuzione, hanno sempre un ingresso e due o più uscite. Hanno un' attenuazione contenuta sulle linee in uscita.
-Fracarro: PP (conn. a morsetto), PA (conn. F)
-Offel: CM (conn. a morsetto), CM DIGIT (conn a morsetto schermata), CM SAT (conn F)

I DERIVATORI servono per prelevare da una linea un segnale TV sufficiente ad alimentare prese terminali, e al tempo stesso garantiscono un segnale in uscita per la linea stessa verso altri eventuali dispositivi presenti.
Hanno sempre un ingresso e un uscita passante, più da 1 a 6 uscite derivate.
Le uscite derivate avranno una attenuazione di derivazione maggiore dell'uscita passante.
Inoltre si avrà una buona separazione o disaccoppiamento tra le varie prese.
-Fracarro: CD e CAD (conn. a morsetto), CADS (conn. rapida), DE (conn. F)
-Offel: P...F... (conn. morsetto), P...DIGIT (conn. a morsetto schermata), P..D..SAT (conn F)
Ciao :) grazie del riepilogo...per quanto riguarda le caratteristiche partitori/derivatori le sapevo, ma comunque il tuo intervento è stato utile per due motivi
1. rinfrescare la memoria non fa mai male
2. i codici utilìizzati da fracarro e offel non li conoscevo : )






Passiamo ora a flash : )

flash54 ha scritto:

Avevo già letto questo topic appena iscritto...rileggendolo ora ho trovato forse la risposta alla mia domanda che non so se non avevo notato in precedenza o non ricordavo

Praticamente mi sembra di aver capito (per favore flash correggimi se sbaglio)

1. Solitamente all'interno di uno stesso appartamento o anche due appartamenti dello stesso piano si fanno le varie prese tv utilizzando i derivatori mentre invece per suddividere i vari piani si utilizzano i partitori...quindi se ho per es un condominio con 4 piani e ogni piano 2 appartamenti potrei fare
  • Partitore a 4 uscite (ogni uscita un piano)
  • Derivatore a 2 uscite su ogni piano (1 uscita per ogni appartamento del piano)
  • All'interno dell'appartamento si utilizzano i derivatori


Se ho una casa privata non condominiale invece conviene usare solo i derivatori...
questo mi sembra che è quello che dice quel topic...

2. I partitori hanno una perdita di segnale minore dei derivatori, come si legge anche nell'altro topic che mi hai segnalato

Tuner ha scritto:
Pertanto, il partitore induttivo ci consente di ripartire quasi senza perdite

questo fa dire che

AG-BRASC ha scritto:
Solitamente in un appartamento si sceglie di ottenere più utenze con un partitore grazie alla perdita di segnale più contenuta, specie se le uscite sono in un numero limitato (ad es. -4dB per due uscite)

Ma un partitore non può servire direttamente prese dirette o terminali, ma dovrà servire un derivatore o prese derivate, quindi in totale avremo una perdita maggiore dell'usare solo il derivatore...quindi più che utilizzarlo quando vogliamo una minor perdita di segnale, dovremmo utilizzarlo quando vogliamo una maggiore perdita di segnale (per es da come mi hai spiegato ogni tv dovrebbe avere intorno ai 60dB quindi se vogliamo una maggiore perdita possiamo usare anche il partitore oltre il derivatore) o sbaglio?



Passiamo ora a domande più tecniche dal post di Tuner...

3. Quando ho studiato il partitore all'università ho studiato il partitore di tensione e il partitore di corrente

Se abbiamo 2 uscite avremo

2bbb25f2a3acd8a8181c6a5bdd3beae4.png


quindi compatibilmente a quanto scritto da Tuner


Tuner ha scritto:
Nel caso di due uscite, la potenza sarà la metà.[/Tuner]

però come mai poi ho solo -4dB di perdita? mi spiego meglio...se il partitore mi fa 2 linee uguali se entrano 80dB la metà sarebbe 40dB non 4...quindi dovrebbero uscirmi 40dB su ogni uscita del partitore e invece su ogni uscita me ne escono (80-4)dB=76dB ...come se non ci fosse un collegamento diretto tra l'intensità di corrente e i dB...


4.
Tuner ha scritto:
Infatti, ilpartitore NON ci protegge anche se il carico in entrata fosse reattivo, ovvero se l'antenna ha problemi di ROS o se l'uscita dell'amplificatore non fosse vicina al valore nominale resistivo.

Cosa si intende per:
  • Carico in entrata reattivo
  • L'antenna ha problemi di ros
  • se l'uscita dell'amplificatore non fosse vicina al valore nominale resistivo (e quant'è questo valore?).

5. So di aver rotto abbastanza...ma più si imparano le cose, più vengono i dubbi o_O
finora infatti ho sempre pensato che partitore e divisore fossero sinonimi come tra l'altro mi portava a pensare anche l'intervento di uomoombra70 e nel primo topic che mi hai segnalato

AG-BRASC ha scritto:
I partitori, invece, sono dei comunissimi "divisori" (infatti vengono anche chiamati "divisori", come sinonimo)

Tuner invece nel topic che mi hai segnalato distingue proprio i partitori dai divisori

Tuner ha scritto:
Il cosiddetto divisore, concettualmente è un ACCOPPIATORE direzionale.


Sulla porta P4 (nel disegno) si collega un carico a 75Ohm.
Nei divisori per uso impianti TV, P1 è l'ingresso e P2 l'uscita passante. P3 è invece l'uscita derivata.
La caratteristica dell'accoppiatore direzionale è che l'uscita derivata è comunque disaccoppiata di "tot" dB dalla linea principale. Pertanto, se il disaccoppiamento è sufficientemente alto (cioè >di 10 DB), qualunque cosa accada sull'uscita derivata, il ROS di linea resta a valori accettabili.
Tutto ciò vale, però, solo se ingresso ed uscita passante del derivatore vede un carico puramente resistivo uguale all'impedenza di linea. Qualora l'ingresso o l'uscita passante abbia invece problemi di impedenza (es. lasciata aperta od in corto, oppure con fesserie tipo giunti a T a monte o a valle), ci troveremmo in condizioni addirittura peggiori di quelle del partitore con un'uscita aperta.

NOTA: Il derivatore, cioè il partitore direzionale, viene utilizzato come elemento di misura nei ROSmetri Wattmetri, ovvero, un accoppiatore direzionale, opportunamente collegato, insieme ad un generatore ed un analizzatore serve per la misura del return loss di un circuito.

Dalla definizione che fa mi sembra invece che il divisore è quasi più simile al derivatore (parla di uscita derivata e uscita passante)

Grazie : )
 
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