Questione legale

micra

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chi puo' cortesemente dare un giudizio da esperto? Giorni fa ne parlavamo in famiglia, questo e' l'esempio in sintesi: lui e' proprietario di casa, si sposa e insieme hanno un figlio, il matrimonio piu' tardi fallisce...e lei ha i requisiti per rimanere nella casa di lui.
Oppure come sopra ma i due non sono sposati, anche in questo caso la presenza di un figlio costringe l'uomo a dover lasciare il suo appartamento alla convivente.
Puo' essere secondo voi? Certo dal punto di vista prettamente materiale e'/sarebbe una bella fregatura x il proprietario di casa...a maggior ragione se neanche sposato...puo' un figlio dare questo vantaggio alla moglie/compagna?GRAZIE
 
Se la casa è stata acquistata prima del matrimonio, occorre sapere se la moglie possiede un reddito proprio. Nel caso negativo, al mantenimento della prole si deve aggiungere quello della moglie. In caso positivo tutti e due i genitori concorrono al mantenimento dei figli.
L'abitazione puo' essere di proprietà o meno, ai fini legali questo non sposta i termini.
Nel caso di convivenza e di un unico gruppo familiare convivente, i termini si attenuano nei confronti della ex convivente ma non certo per la prole (riconosciuta).
Se la casa è stata acquistata durante il matrimonio in regime di comunione dei beni, la stessa è per il 50/100 di ciascun coniuge.
Ci sono tante cose da specificare per un responso certo.
Spero che il problema non ti riguardi personalmente.
 
Micra, io non so dove tu viva, ma se ti guardi intorno, vedrai che è pieno di uomini sfrattati dalla propria casa per garantire la moglie e il figlio....
Non c' è assolutamente nulla di strano (purtroppo)...
Per la legge una volta separati, l' uomo non conta una mazza, la donna invece diventa unico essere da tutelare... questa è l' infamia oggi:doubt:
 
No relop...x fortuna non riguarda ne me ne nessuno della mia famiglia, ma una discussione nata x caso una sera.
Ti aggiungo che il ragionamento si basava su un uomo GIA' proprietario di casa (quindi ante matrimonio) ed il figlio era riconosciuto. Tralasciando il mantenimento, la risposta che chiedevo era se il proprietario di casa puo' continuare a vivere nella abitazione di sua proprieta' o deve fare le valige e lasciare ex moglie e figlio e cercarsi uan seconda casa(comprata o in affitto).
Cosa significa: L'abitazione puo' essere di proprietà o meno, ai fini legali questo non sposta i termini....dunque chi deve lasciare l'abitazione?
Se fossero conviventi?
Cudy...mi hai fatto sorridere...si, penso che ci siano molti uomini messi male per un matrimonio finito male, dal punto di vista economico ne ho sentito parlare, pero' sinceramente non pensavo che dovesse lasciare la SUA casa.
In ogni caso grazie a tutti
 
Non sposta i termini nel senso che al figlio minorenne affidato alla madre deve essere garantito un alloggio "in linea" con quanto è stato, fino alla separazione, il regime di vita pregresso.
Se l'abitazione è di proprietà del padre (separato) questi puo' continuare ad abitare nel proprio appartamento a condizione di garantirne uno simile al figlio ed alla moglie separata.
La giurisprudenza e le varie sentenze sono orientate ad assicurare (aggiungo giustamente) ai figli (in generale e quindi non solo per cio' che concerne l'alloggio) un regime di vita quanto più simile possibile a quello pregresso quando i genitori stavano insieme. Il fine ultimo è quello di garantire ai figli il minore stress possibile causato dalla separazione dei genitori.
Aggiungo che ritengo alquanto strano che ti possa meravigliare che un tizio lasci la SUA casa e non anche SUO figlio!
 
Purtroppo quanto afferma cudy è anche vero. Sempre più spesso il padre separato rimane in "braghe di tela". :doubt:
 
o no non fraintendetemi, un figlio e' la piu' bella cosa che possa capitare a un uomo (o a una donna)...un matrimonio fallito e' un dramma di + quando ci sono figli...forse ero troppo concentrato a conoscere i particolari legali relativi ad una casa di proprieta'. Posso ancora abusare del tua pazienza e dirmi invece cosa dice la legge (sempre a proposito di una casa di propieta' del compagno) x una coppia non sposata ma con un figlio riconosciuto? GRAZIE
 
Ti ripeto che la casa di proprietà non sposta i termini in fatto di mantenimento della prole.
Esempio banale: se tu non possiedi un autoveicolo devi comunque provvedere a far arrivare tuo figlio a scuola.
Per quanto riguarda la ex compagna (non essendoci un legame matrimoniale) gli obblighi sono attenuati e dipendono molto da quanto ella stessa abbia contribuito al budget familiare (convivere sotto lo stesso tetto ed aiutarsi reciprocamente forma di fatto una famiglia). Non intendere il budget familiare solo come apporto di denaro, ma anche come apporto di assistenza ai membri della famiglia, disbrigo delle operazioni domestiche, ecc.

Per farla breve: non credere che possedere una casa e convivere ti possa mettere al riparo da certi obblighi. La proprietà dell'immobile resterà sempre a te.........ma c'è tanto altro a cui provvedere! Tranne che la prole rimanga affidata a te (è un te generico) di comune accordo o per disposizione del giudice.
Devo precisare che non sono un avvocato, sono un ingegnere con una laurea anche in Scienze Politiche. Nel Forum ci sarà sicuramente chi potrà dettagliare meglio di me si queste questioni.
 
Credo che sia da sposati che da conviventi qualora ci si separi e ci sia un figlio la casa rimane nella maggior parte dei casi alla moglie, neanche la separazione dei beni può in caso della presenza di prole fare in modo che la casa non rimanga a lei; ci si salva solo se non c'è prole, ad ogni modo anche per altri beni prima del matrimonio è consigliabile comunque fare sempre la separazione dei beni. ;)
 
grazie a tutti

al nostro prossimo incontro famigliare portero' le vostre osservazioni in particolare quelle di relop.
 
micra ha scritto:
al nostro prossimo incontro famigliare portero' le vostre osservazioni in particolare quelle di relop.
La casa rimane a chi ha in affido il figlio,siccome nel 99% dei casi il giudice lo da alla mamma ecco che la casa rimane in uso alla ex moglie,poi bisogna vedere cosa succede quando il figlio sarà maggiorenne e autosufficiente ma convivente ancora con la mamma.
 
Quel "rimane" potrebbe dar luogo ad equivoci.
La casa verrà abitata dal coniuge (separato) che ha in affido i figli minorenni e contemporaneamente ha una posizione economica dipendente (totalmente od in parte) dall'altro coniuge o comunque che risulti con un reddito inferiore.
In genere tale ultima posizione viene impersonata dalla moglie/madre.
 
relop.ing ha scritto:
Quel "rimane" potrebbe dar luogo ad equivoci.
La casa verrà abitata dal coniuge (separato) che ha in affido i figli minorenni e contemporaneamente ha una posizione economica dipendente (totalmente od in parte) dall'altro coniuge o comunque che risulti con un reddito inferiore.
In genere tale ultima posizione viene impersonata dalla moglie/madre.
Yes
 
mah direi che, per esperienza personale, le separazioni/divorzi vanno analizzate caso per caso.
Fermo restando alcune ovvietà, (figli, mantenimento, etc.) il discorso casa è abbastanza delicato e,
dopo aver letto tante sentenze (compresa la mia :icon_twisted:) ho capito che non esiste un pronunciamento unitario dei giudici.
Ci sono diversi fattori, non ultimo quello dell'eventuale accordo tra i coniugi, che possono determinare il risultato.
Certo è che con figli, se la madre non vuole lasciare l'abitazione, difficilmente si riuscirà a impedirlo,
a meno che la controparte non dimostri che è in grado di sostenere l'acquisto/affitto, avendo un reddito più alto del marito.
Solo nel caso di convivenze ho letto sentenze che, fatto fermo il mantenimento per i figli, hanno obbligato la moglie,
con reddito proprio discreto, a cercarsi un alloggio, visto che la proprietà era del convivente.

Ultima considerazione...la legge prevede tante cose buone, a tutela dei fligli, ma ne dice anche una che è un emerita stupidata:
il mantenimento dei figli/moglie, deve garantire uno stile di vita, paragonabile a quello precedente...:D
peccato che il legislatore non sia stata una persona "normale" e non sappia fare 1+1 ;)
 
YODA ha scritto:
Ultima considerazione...la legge prevede tante cose buone, a tutela dei fligli, ma ne dice anche una che è un emerita stupidata:
il mantenimento dei figli/moglie, deve garantire uno stile di vita, paragonabile a quello precedente...:D
peccato che il legislatore non sia stata una persona "normale" e non sappia fare 1+1 ;)
Ci sono passato anch'io :)icon_twisted:). Quoto tutto il post, soprattutto le tue parole che ho riportato sopra.
Insomma, vedo che anche tu hai.......navigato! L'importante poi è avere trovato un approdo sicuro al riparo dalle intemperie. ;)
 
relop.ing ha scritto:
...Insomma, vedo che anche tu hai.......navigato!
ah sicuro, già provato tutti i percorsi.:D
fidanzamento, matrimonio, separazione, divorzio...
poi nuova convivenza e presto nuovo matrimonio.
e non dite che sono duro di comprendonio...:badgrin:
 
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