Mugello, Rossi fa un capolavoro. Delude Stoner
SCARPERIA (Firenze) - Mugello in festa: sulla pista di casa trionfa Valentino Rossi che avvicina Stoner in testa alla classifica del Mondiale. Per Valentino è l'ottantaseiesima vittoria in carriera, la sessantesima nella classe regina e la seconda in stagione.
ROSSI TORNA FENOMENO - Al termine di una gara avvincente, il pesarese ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda e le Ducati del brasiliano Alex Barros e dell'australiano Casey Stoner. Al quinto posto a 13"224 ha chiuso lo statunitense John Hopkins (Suzuki), seguito dallo spagnolo Toni Elias (Honda Gresini), sesto a 19"255, e da Loris Capirossi (Ducati Marlboro), settimo a 19"646 dal vincitore. Nono posto a 22"837 invece per Marco Melandri (Honda Gresini), finito alle spalle anche dell'australiano Chris Vermeulen (Suzuki), ottavo a 22"810 da Rossi. In testa al Mondiale c'è sempre Stoner, che ora guida con 115 punti e 9 di vantaggio su Rossi.
«ERO PARTITO MALE» - «Che fatica - commenta a fine gara Rossi dalle telecamere di Italia 1 - Sono partito male, poi la gomma è andata in temperatura. Devo ringraziare la Michelin perché oggi le gomme andavano bene, i ragazzi del team, la famiglia e questo pubblico del Mugello che è stato meraviglioso».Anche Dani Pedrosa, salito sul secondo gradino del podio, deve riconoscere la superiorità del Dottore. «Rossi era imbattibile come sempre - dice lo spagnolo della Honda - Abbiamo problemi con la moto che si muove tanto, sul rettilineo potevo farcela, ma in curva no. Rabbia? Sì perché non posso dare il massimo fino alla fine perché ho paura di cadere, ma almeno siamo sul podio».
corriere
SCARPERIA (Firenze) - Mugello in festa: sulla pista di casa trionfa Valentino Rossi che avvicina Stoner in testa alla classifica del Mondiale. Per Valentino è l'ottantaseiesima vittoria in carriera, la sessantesima nella classe regina e la seconda in stagione.
ROSSI TORNA FENOMENO - Al termine di una gara avvincente, il pesarese ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda e le Ducati del brasiliano Alex Barros e dell'australiano Casey Stoner. Al quinto posto a 13"224 ha chiuso lo statunitense John Hopkins (Suzuki), seguito dallo spagnolo Toni Elias (Honda Gresini), sesto a 19"255, e da Loris Capirossi (Ducati Marlboro), settimo a 19"646 dal vincitore. Nono posto a 22"837 invece per Marco Melandri (Honda Gresini), finito alle spalle anche dell'australiano Chris Vermeulen (Suzuki), ottavo a 22"810 da Rossi. In testa al Mondiale c'è sempre Stoner, che ora guida con 115 punti e 9 di vantaggio su Rossi.
«ERO PARTITO MALE» - «Che fatica - commenta a fine gara Rossi dalle telecamere di Italia 1 - Sono partito male, poi la gomma è andata in temperatura. Devo ringraziare la Michelin perché oggi le gomme andavano bene, i ragazzi del team, la famiglia e questo pubblico del Mugello che è stato meraviglioso».Anche Dani Pedrosa, salito sul secondo gradino del podio, deve riconoscere la superiorità del Dottore. «Rossi era imbattibile come sempre - dice lo spagnolo della Honda - Abbiamo problemi con la moto che si muove tanto, sul rettilineo potevo farcela, ma in curva no. Rabbia? Sì perché non posso dare il massimo fino alla fine perché ho paura di cadere, ma almeno siamo sul podio».
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