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Hereafter (Drammatico - 2010)
con Matt Damon, regia di Clint Eastwood
La prima volta che vidi questo film, non ne rimasi particolarmente colpito: c'erano molte cose che non mi avevano convinto, e poche cose che invece erano riuscite a farlo. Proprio per questo motivo, ho deciso ieri sera di riguardarlo. Dopo circa 130 minuti di visione, ho potuto tirare le somme di un film indubbiamente interessante, che pecca a mio modo di vedere sulla struttura narrativa che si è scelto di utilizzare. Le tre storie che ci vengono raccontate -seppur molto toccanti prese singolarmente- non si amalgamo come dovrebbero nell'intera narrazione. O meglio, proprio il continuo passaggio da una storia all'altra, non lascia spazio allo spettatore di concentrarsi sul tema di fondo che le collega, e quindi di immergersi emotivamente e totalmente nell'intero film. Si aggiunga poi un argomento difficilissimo da raccontare, come le NDE (Near Death Experience - Esperienze di Pre-Morte) per arrivare ad un risultato poco soddisfacente. Tuttavia il film mi ha dato spunti per riflettere; non aggiunge e toglie niente rispetto ad una buona ricerca fatta sul web, per chi si avvicina la prima volta a queste tematiche, ma una messaggio importantissimo viene comunque lanciato, ed è importante saper coglierlo, ovvero: bisogna vivere il presente, senza lasciarsi eccessivamente condizionare da quello che potrà o non potrà accadere "dopo". Non esiste passato, non esiste futuro, esiste soltanto il QUI e ORA!
Voto: 6+
con Matt Damon, regia di Clint Eastwood
La prima volta che vidi questo film, non ne rimasi particolarmente colpito: c'erano molte cose che non mi avevano convinto, e poche cose che invece erano riuscite a farlo. Proprio per questo motivo, ho deciso ieri sera di riguardarlo. Dopo circa 130 minuti di visione, ho potuto tirare le somme di un film indubbiamente interessante, che pecca a mio modo di vedere sulla struttura narrativa che si è scelto di utilizzare. Le tre storie che ci vengono raccontate -seppur molto toccanti prese singolarmente- non si amalgamo come dovrebbero nell'intera narrazione. O meglio, proprio il continuo passaggio da una storia all'altra, non lascia spazio allo spettatore di concentrarsi sul tema di fondo che le collega, e quindi di immergersi emotivamente e totalmente nell'intero film. Si aggiunga poi un argomento difficilissimo da raccontare, come le NDE (Near Death Experience - Esperienze di Pre-Morte) per arrivare ad un risultato poco soddisfacente. Tuttavia il film mi ha dato spunti per riflettere; non aggiunge e toglie niente rispetto ad una buona ricerca fatta sul web, per chi si avvicina la prima volta a queste tematiche, ma una messaggio importantissimo viene comunque lanciato, ed è importante saper coglierlo, ovvero: bisogna vivere il presente, senza lasciarsi eccessivamente condizionare da quello che potrà o non potrà accadere "dopo". Non esiste passato, non esiste futuro, esiste soltanto il QUI e ORA!
Voto: 6+
Matt Damon è il mio attore preferito fra quelli delle nuove generazioni, sono un suo "blindmark", perciò questo film non poteva che piacermi.
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digital ivan
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le belve
voto 6.5
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digital ivan
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in queste feste mi sono visto argo che gli do 7 perché non é il mio genere di film troppo parlato per i miei gusti e Biancaneve e il cacciatore che gli do 7 perché paradossalmente mi é piaciuto di più...si lo so che sto bestemmiando però prendete i voti per quello che sono..quindi sono voti di una persona cui piace vedere i film da di cinema se ne intende zero....
Hunger Games (Fantascienza, avventura - 2012)
con Jennifer Lawrence, regia di Gary Ross
Dopo un lungo peregrinare, sono riuscito finalmente a recuperare il primo capitolo della trilogia dei "Giochi della fame". Se scrivessi ora, che sono rimasto piacevolmente colpito dalla visione, sarei un gran bugiardo. Le "enormi" aspettative per questa pellicola, sono andate via via scemando, durante le oltre due ore di proiezione. Quello che più mi ha colpito in negativo è stata la trama, che sa troppo di un qualcosa di "già visto", a mio modo di vedere. Eccessivamente lunga e prolissa la prima parte, il film si riprende negli ultimi 3/4 di narrazione. A dispetto delle molte critiche positive ricevute, personalmente non ho trovato nulla di sopra la media, o di diverso rispetto ad altri racconti dello stesso genere. Mi aspettavo sicuramente una ventata di originalità in questo primo capitolo, che però non ho trovato. Finirò di visionare comunque la trilogia, per avere anche un quadro più completo dell'opera narrativa di Suzanne Collins.
Voto: 7=
Gambit - Una truffa a regola d'arte (Commedia, crimine - 2012)
con Colin Firth, regia di Michael Hoffman
Conosciamo tutti l'eccentricità della scrittura dei fratelli Coen, ed anche in questo caso non si sono smentiti, consegnando nelle mani del regista Michael Hoffman, una sceneggiatura vivace e divertente. Punta di diamante dell'opera è l'incommensurabile Colin Firth, praticamente perfetto nei panni del goffo ma elegante e intelligente Harry Deane. Sapiente anche la scelta di Cameron Diaz come partner femminile, perfettamente calata nel ruolo dell'eclettico personaggio assegnatole. A conti fatti Gambit diverte, e pure tanto; la scena dell'hotel mi ha letteralmente fatto piangere dalle risate! Se volete trascorrere 85 minuti di puro rilassamento, non esitate a visionare questa scanzonata commediola, remake dell'omonimo film del 1966.
Voto: 7
PS devo muovere dei doverosi elogi di stima nei confronti dell'amico @Np293, le cui dettagliate e squisite recensioni, allietano sempre la mia passione cinematografica.
con Jennifer Lawrence, regia di Gary Ross
Dopo un lungo peregrinare, sono riuscito finalmente a recuperare il primo capitolo della trilogia dei "Giochi della fame". Se scrivessi ora, che sono rimasto piacevolmente colpito dalla visione, sarei un gran bugiardo. Le "enormi" aspettative per questa pellicola, sono andate via via scemando, durante le oltre due ore di proiezione. Quello che più mi ha colpito in negativo è stata la trama, che sa troppo di un qualcosa di "già visto", a mio modo di vedere. Eccessivamente lunga e prolissa la prima parte, il film si riprende negli ultimi 3/4 di narrazione. A dispetto delle molte critiche positive ricevute, personalmente non ho trovato nulla di sopra la media, o di diverso rispetto ad altri racconti dello stesso genere. Mi aspettavo sicuramente una ventata di originalità in questo primo capitolo, che però non ho trovato. Finirò di visionare comunque la trilogia, per avere anche un quadro più completo dell'opera narrativa di Suzanne Collins.
Voto: 7=
Gambit - Una truffa a regola d'arte (Commedia, crimine - 2012)
con Colin Firth, regia di Michael Hoffman
Conosciamo tutti l'eccentricità della scrittura dei fratelli Coen, ed anche in questo caso non si sono smentiti, consegnando nelle mani del regista Michael Hoffman, una sceneggiatura vivace e divertente. Punta di diamante dell'opera è l'incommensurabile Colin Firth, praticamente perfetto nei panni del goffo ma elegante e intelligente Harry Deane. Sapiente anche la scelta di Cameron Diaz come partner femminile, perfettamente calata nel ruolo dell'eclettico personaggio assegnatole. A conti fatti Gambit diverte, e pure tanto; la scena dell'hotel mi ha letteralmente fatto piangere dalle risate! Se volete trascorrere 85 minuti di puro rilassamento, non esitate a visionare questa scanzonata commediola, remake dell'omonimo film del 1966.
Voto: 7
PS devo muovere dei doverosi elogi di stima nei confronti dell'amico @Np293, le cui dettagliate e squisite recensioni, allietano sempre la mia passione cinematografica.
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digital ivan
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ottima recensione come sempre tutto sport
, anche io quando lo vidi mi aspettavo certamente di piu', da come ne parlavano, e anche io ho trovato la prima ora un po' troppo noiosa, pero' il film poi si è ripreso alla grande... infatti un 8 stiracchiato glielo diedi se non sbaglio, anche perché mi era parso l'inzio di una saga molto originale . Cmq anch'io cerchero di vedere i prossimi film, sperando che migliori ancora di piu'. P.S. Costumi straordinari cmq
Anche a me sembrava un déjà-vu. Mi aveva ricordato un po' un film con Schwarzenegger in cui mettevano dei galeotti uno contro l'altro con un solo vincitore, cioè quello che sarebbe rimasto in vita. Il tutto a uso e consumo dello spettacolo.
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In effetti Hunger Games ha più di qualcosa in comune con "Battle Royal", sviluppandosi poi in maniera differente.
Troppo buono, i complimenti e la stima sono reciprociPS devo muovere dei doverosi elogi di stima nei confronti dell'amico @Np293, le cui dettagliate e squisite recensioni, allietano sempre la mia passione cinematografica.
digital ivan
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La Collins, se vi leggesse, avrebbe la forte tentazione di citarvi in giudizio!
be in effetti io le sparo abbastanza grosse però avevo messo le mani avanti sui miei giudizi...Ognuno ha i suoi gusti, non hai nulla da farti perdonare.in queste feste mi sono visto argo che gli do 7 perché non é il mio genere di film troppo parlato per i miei gusti e Biancaneve e il cacciatore che gli do 7 perché paradossalmente mi é piaciuto di più...si lo so che sto bestemmiando però prendete i voti per quello che sono..quindi sono voti di una persona cui piace vedere i film da di cinema se ne intende zero....
Non stiamo parlando di "Il Padrino", "Schindler's List" o "C'era una volta in America" dopotutto.ahah si è vero... pero' ti consiglio di visionare se puoi Il dittatore, l'ultimo di Sacha baron Cohen, questo si che è uno di quei film politicamente scorretto fatto come si deve, e divertentissimo
scusate l' OT
digital ivan
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no perché mi ricordi questi momenti tristi....
pure io lo vidi e lo levai dopo pochi minuti inguardabile....no perché mi ricordi questi momenti tristi....
Guarda, io solitamente quando scelgo un film o vado dritto perché c'è qualche attore o attrice che mi piace oppure mi documento sul sito Filmtv. Stavolta ci sono capitato per caso facendo zapping, ma quando ho visto la scena inutile del pene roteante e sentito la voce irritante dello stupido protagonista non ho retto un secondo di più. E pensare che l'avevo messo fra i preferiti di Premium Play, cioè quelli che avevo in programma di guardare prossimamente. Inviato dal mio GT-S5830i con Tapatalk 2
-ataru
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- 6 Luglio 2007
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La stessa cosa avrei voluto fare io con "Poliziotti fuori - 2 sbirri a piede libero"; ho resistito più del dovuto solo per la presenza del mitico Sean William Scott (American Pie) ma mi sono dovuto arrendere, film inguardabile.
