Di seguito le interviste andate in onda al termine sul Gp di Cina raccolte ai microfoni di SKY Sport 2:
STEFANO DOMENICALI (Dir. Gestione Sportiva Ferrari)
Avete limitato i danni nella classifica piloti ma ora siete a + 11 in quella costruttori…
Se dobbiamo fare un consuntivo di questa gara possiamo dire che oggi Hamilton andava più forte però abbiamo portato a casa punti importanti per la classifica costruttori. Dobbiamo lavorare per l’ultima gara, è ancora tutto aperto, avevamo visto bene che il campionato si sarebbe deciso all’ultima gara ed è quello che succederà.
Credi al supporto dei tifosi brasiliani per Massa nell’ultima gara?
Credo al nostro lavoro e se poi c’è anche la torcida brasiliana ben venga.
RON DENNIS (Presidente McLaren)
Un’ottima gara per Hamilton, sempre più vicino al titolo Mondiale. Anche l’anno scorso, però, i punti di vantaggio di Hamilton erano sette prima dell’ultima gara…
Non sono superstizioso. L’anno scorso in Cina non abbiamo finito la gara e oggi invece l’abbiamo vinta. Sicuramente sarà una gara difficile però gli basta arrivare terzo. Sappiamo che dobbiamo portare a termine la prossima gara, siamo comunque molto cauti e prepareremo bene la macchina. Finora tutto è andato al meglio e quindi non vediamo perché debba andare male. Faremo sicuramente del nostro meglio.
Il Brasile sarà il Gran Premio di casa per Massa?
E noi saremo molto felici di vincere lì.
FERNANDO ALONSO (Pilota Renault)
Questa volta era proprio difficile arrivare davanti a tutti?
Difficile anche perché partendo dietro loro, sapevo di fare tutta la gara dietro. Siamo stati abbastanza bravi a essere vicini alla Ferrari, davanti a Kovalainen, ma più di così non potevamo fare.
Cosa pensi di questo Mondiale, ancora tutto in discussione?
Il campionato si decide in Brasile e questo è positivo perchè così ci sarà emozione fino all’ultima gara. Hamilton ha sette punti in più e quindi per lui diventa più facile.
Erano sette punti anche l’anno scorso, però, prima dell’ultima gara?
In F1 mai dire mai, però la McLaren è abbastanza forte e quindi senza rischiare possono fare il terzo o il quarto posto e questo sarebbe sufficiente per vincere. Ha tutto da vincere Hamilton!
Robert Kubica (Pilota BMW Sauber)
Oggi una rimonta incredibile. Il sesto posto fa piacere?
Sicuramente meglio dell’undicesimo, però, ci aspettavamo più punti. E’ stato un week-end difficile, una gara difficile con un bilanciamento non ottimale della macchina. Siamo migliorati negli ultimi 20 giri quando abbiamo messo le gomme morbide però era troppo tardi.
Adesso lo puoi dire: ci credevi veramente a questo Mondiale?
Bisognava crederci, però era dura, infatti non è successo niente di strano. Ora spero di finire terzo perché sarebbe un bel premio personale per me a fine stagione.
In Brasile Hamilton arriva con 7 punti di vantaggio però Massa corre in casa. Chi vincerà?
Vinca il migliore. Ovviamente quello che ha punti di vantaggio è messo molto meglio, quindi Hamilton.
FLAVIO BRIATORE (Dir. Generale Renault)
C’è un po’ di fermento nel paddock. Bernie Ecclestone ha detto che la F1 deve essere cambiata…
La F1 deve evolversi e modernizzarsi. Sono tempi in cui la gente cerca di sfruttare la possibilità di avere dei costi ridotti. In effetti, quando parliamo di avere dei motori congelati, che non puoi sviluppare, credo che sia assurdo spendere le cifre che spendiamo, perché abbiamo congelato un motore molto caro. La cosa più importante è che la Fota, che è questa nuova organizzazione rappresentata da Luca Cordero di Montezemolo funziona. Ieri abbiamo fatto una riunione di 6-7 ore e abbiamo approvato tutta l’agenda. E’ la prima volta che succede da quando sono in F1. Dobbiamo lavorare insieme alla Federazione e con Bernie Ecclestone, è un triangolo dove ci sono i team, dove c’è la Federazione e dove c’è Ecclestone.
Sarà una F1 dove ci sarà anche la possibilità di avere dei team nuovi, come dice Ecclestone?
Devi avere un business che attrae la gente. Se in una strada un negozio chiude e ne aprono altri tre, vuol dire che la strada è buona. Se i negozi chiudono e nessuno è interessato a rilevarli, vuol dire che la strada è sbagliata. Deve essere appetibile ilo business della F1 per avere degli altri team che entrano. Quando modifichi una macchina collaudata e complessa come quella della F1, devi fare attenzione, prendere il tempo necessario e poi modificare tutto quanto, non solo una parte, perchè non cambierebbe il risultato. Bisogna pensare anche alla parte sportiva, legare il rapporto con i piloti e quello con i tifosi. E’ una cosa molto più complessa del dire “facciamo un motore unico”, che non succederà mai. Diamo la possibilità alla gente che vuol continuare a fare tecnologia di farlo. La F1 deve essere comunque tecnologica, per cui dobbiamo essere democratici e consentire a ciascuno di scegliere la formula migliore nel contenimento di costi in uno schema in cui, se apri una finestra, ci può essere un 1-2% di differenza e basta.