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Messa in questo modo mi trovi totalmente d'accordo, la volta scorsa invece o non ho capito bene io o avevamo discusso della situazione da una prospettiva leggermente differente su cui non concordavo. Sono convinto anche io che in Rai ci siano giornalisti sportivi (e non solo) competenti, se però chi dirige segue logiche diverse da quelle squisitamente giornalistiche (e la nomina di Mazza per me rientra proprio in questa casistica), è chiaro che, come dici tu, avremo sempre un prodotto di qualità bassa o relativamente bassa.
In ogni caso, decisioni politiche a parte, non mi spiego come si possano giustificare delle decisioni di palinsesto davvero incomprensibili e autolesionistiche, perché se hai i diritti di un evento e hai uno o due canali liberi, per quale ragione al posto della diretta devi mandare una replica delle cosiddette "perle" o altra roba d'archivio per poi mandare quell'evento in differita o in sintesi ad orari improponibili? Anche queste piccole decisioni sono frutto della politica o sono invece frutto di menefreghismo e incompetenza? Io non credo che il politico di turno suggerisca ogni giorno a chi decide i palinsesti cosa mandare in diretta e cosa in differita, al massimo può "suggerire" chi assumere o a chi affidare la conduzione di un determinato programma, ma la gestione quotidiana dei due canali Raisport credo sia totalmente competenza di chi siede sulla poltrona di direttore della testata. In qualunque azienda una gestione così pessima delle risorse aziendali (diritti acquistati e non sfruttati) porterebbe alla sostituzione immediata del responsabile, in Rai invece si viene premiati e alla scadenza del mandato si passa ad altri ruoli di prestigio, per poi affidare il posto da direttore a gente che deve essere reintegrata per ordine di un giudice, quando magari ci sono risorse interne alla redazione con molta più esperienza in ambito sportivo e quindi potenzialmente in grado di svolgere un lavoro migliore. Vi sembra normale questo?
In ogni caso, decisioni politiche a parte, non mi spiego come si possano giustificare delle decisioni di palinsesto davvero incomprensibili e autolesionistiche, perché se hai i diritti di un evento e hai uno o due canali liberi, per quale ragione al posto della diretta devi mandare una replica delle cosiddette "perle" o altra roba d'archivio per poi mandare quell'evento in differita o in sintesi ad orari improponibili? Anche queste piccole decisioni sono frutto della politica o sono invece frutto di menefreghismo e incompetenza? Io non credo che il politico di turno suggerisca ogni giorno a chi decide i palinsesti cosa mandare in diretta e cosa in differita, al massimo può "suggerire" chi assumere o a chi affidare la conduzione di un determinato programma, ma la gestione quotidiana dei due canali Raisport credo sia totalmente competenza di chi siede sulla poltrona di direttore della testata. In qualunque azienda una gestione così pessima delle risorse aziendali (diritti acquistati e non sfruttati) porterebbe alla sostituzione immediata del responsabile, in Rai invece si viene premiati e alla scadenza del mandato si passa ad altri ruoli di prestigio, per poi affidare il posto da direttore a gente che deve essere reintegrata per ordine di un giudice, quando magari ci sono risorse interne alla redazione con molta più esperienza in ambito sportivo e quindi potenzialmente in grado di svolgere un lavoro migliore. Vi sembra normale questo?