roddy
Digital-Forum Silver Master
Oddio... ricordiamo che la Cina in poco più di un decennio è arrivata, ormai, al terzo posto tra le economie più grandi del mondo dopo USA e Giappone ( e tra breve sopravvanzerà il secondo mentre tutti prevedono che arriverà al primo posto entro una ventina di anni )... Sarebbe veramente preoccupante se assumessimo che questo risultato straordinario sia stato raggiunto SOLO grazie al 2% della sua popolazione...Tuner ha scritto:Credo proprio che il 98% dei cinesi e degli indiani abbia ancora il problema di cosa mettere sotto i denti piuttosto che quello di cambiare cellulare.
In realtà credo che ALMENO il 10, forse il 15% della popolazione cinese ( sull'India non so, ma non credo siamo distanti... ) è ormai uscita dalla secolare arretratezza economica di stampo medievale: e già questo significa un mercato potenziale di almeno 200.000.000 di persone... Affamate, ti garantisco, come e forse più degli europei di gadget hi-tech ( che, peraltro, lì costano molto meno che da noi... ).
Ma ci sono poi, appunto, il paio di miliardi di persone che vivono lontane dai centri industriali dei due Paesi... Persone che rappresentano un'immane riserva per manufatti low-tech a prezzi minimi, che da noi non avrebbero più mercato ma che costituiscono tutt'ora buona parte del potenziale produttivo cino-indiano e che potrebbero egregiamente fungere da valvola di sfogo in caso di congiuntura internazionale sfavorevole....
Beh, veramente da 10 anni ormai mantiene sempre, più o meno, lo stesso peso tra le nostre esportazioni ( il terzo Paese dopo i tradizionali Germania e Francia )Tuner ha scritto:Da anni, il mercato USA non è più uno sbocco importante per merci di largo consumo italiane ed europee (...la dizione corretta è: "per merci prodotte in Italia od in Europa).

E nel 2007 le cose sono andate anche meglio... Per cui mi sembra un po' esagerato sostenere che la cancellazione o la forte diminuzione di questa voce nella nostra bilancia commerciale ( pari, più o meno, a 35 miliardi di dollari... ) sia proprio ininfluente....
Peraltro, naturalmente, in caso di blocco delle importazioni americane, si avrebbe un effetto domino sui mercati mondiali... Un effetto moltiplicatore che aumenterebbe DI MOLTO il già rilevante impatto per la nostra economia...
Qui http://www.senato.it/documenti/repository/lavori/affariinternazionali/approfondimenti/72.pdfTuner ha scritto:Le aziende italiane ed europee che vendono negli USA sono di nicchia (es. automazione di alta tecnologia) o di lusso (moda, auto di prestigio, artigianato, etc). L'eventuale calo di domanda non risulterà affatto una tragedia per gli europei.
c'è un bel lavoro che spiega molto bene quale sia il grado di integrazione economica tra Europa e USA, e di come gli scambi commerciali tra le due sponde dell'Atlantico ( un miliardo di euro al giorno...
Ripeto: nel mio caso, non parlavo di investimenti speculativi, ma di "normali" acquisti di Fondi di investimento ( con profilo di rischio medio-basso, peraltro, e fortemente diversificati proprio per ridurre al minimo le possibilità di perdite: che, invece, si sono puntualmente materializzate lo stesso...Tuner ha scritto:Il problema "risparmio volatilizzato" nasce dal fatto che "guadagnare in borsa" è un'attività speculativa per professionisti, gente che, o si accontenta (si fa per dire), investendo e disinvestendo più volte in poche ore, oppure ha il potere di "causare" determinate reazioni sui mercati. gudagnandoci.
E' possibile che ci siano limatine agli eccessivi rialzi di questi giorni, ma che il prezzo del petrolio torni a livelli "umani" non ci credo affatto...Tuner ha scritto:Quanto al benzinaio, la domanda di petrolio negli USA è in calo da mesi e gli aumenti attuali del greggio sono largamente effetto di una bolla speculativa... che cadrà sulla testa di qualcuno fra qualche mese.
Risentiamoci tra sei mesi per la controprova...
Dipende... Dipende dalle dimensioni dell'iceberg e dalla qualità degli ufficiali di coperta ( sul Comandante, ancora per quasi un anno, c'è poco da fare affidamento...Tuner ha scritto:La situazione attuale non è così terribile, a patto che non si continui a ballare in coperta e ci si vada a schiantare contro un iceberg...
Penso di poter escludere che sia possibile inserirmi tra coloro che "credono alle soluzioni miracolose"...Tuner ha scritto:La cosa peggiore è pensare o credere che esistano soluzioni miracolose, e che tutto sia semplicemente un problema di consumi interni e di "tasse", punto più punto meno.![]()

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