Temo proprio di sì...
Senza contare i vari casi di autoradio di serie integrate all'automobile, dove parecchi comandi sono relativi al funzionamento dell'auto stessa (vedi ad es. PC di bordo), oltre che della radio.
Ad ogni modo, in realtà che si sperimenta il DAB è già da parecchio. Però è curioso che se ne ricordino adesso.
Considerando:
1. L'offerta dei contenuti finora troppo scarna e con servizio frammentato rispetto al costo dei ricevitori;
2. Le autoradio in FM ormai massicciamente inserite di serie nelle automobili, spesso integrate di comandi relativi al computer di bordo dell'auto;
3. Le potenzialità delle quali si può godere dalle radio web / in streaming,
il DAB diventa automaticamente un qualcosa di concluso ancor prima di cominciare.
L'articolo approssimativo e fuorviante di Repubblica, poi, col commento del "sempreverde tuttologo" Linus, che in pratica fa solo il suo opportunistico "spottone" su Radio Deejay, francamente fa molta tristezza (anche considerando che c'è già chi da tempo utilizza questa piattaforma).
Quando si parla di tecnologia nei nostri quotidiani ci distinguiamo sempre per la pochezza, nessuno escluso.
Senza contare poi il velo pietoso da stendere circa una diffusione SERIA in Italia di banda, WiFi libero, ecc. (magari ci si dedicasse con la stessa alacrità e prontezza dimostrata per il 4G della telefonia mobile o LTE, che dir si voglia).
