Riconfigurazione Transponder Rai

Mah guarda... non so più a cosa pensare. Persino RTL News HD con 1 Mbps si vede meglio e non ha questi difetti...
Tutto dipende dai settaggi...

Sarebbe interessante sentire qualcuno che lavora nel settore e che ha a che fare con questi macchinari e dire la propria...:icon_rolleyes:
 
Benissimo, oggi anche il mio Sony 32 che fino ad ora non aveva avuto un solo cedimento
è andato in tilt con una decina di blocchi consecutivi a Detto Fatto quando c'erano le immagini
fisse! :icon_cool: Direi che il 18 dicembre 2020 passerà alla storia come la Caporetto della Rai! :sad:
 
Una disfatta prevedibile
Direi che fino a questo punto no: è tutto molto ma molto peggio del previsto. Inizialmente si pensava a un "semplice" peggioramento della definizione, qui invece è stata coinvolta tutta la catena trasmissiva, dtt compreso. È davvero un pianto vedere a che livello qualitativo è riuscita a precipitare la RAI rispetto alla stragrande maggioranza delle aziende omologhe europee...
 
Una disfatta prevedibile

Si poteva al limite prevedere l'eccessiva compressione sulla quale c'è comunque margine di correzione se cambiano certe cose... (per esempio evitare la duplicazione dei Rai 3 regionali quando trasmettono la stessa cosa per quasi tutto il giorno)

Il resto dei problemi no... siamo oltre... e dovranno risolverlo.
 
Si poteva al limite prevedere l'eccessiva compressione sulla quale c'è comunque margine di correzione se cambiano certe cose... (per esempio evitare la duplicazione dei Rai 3 regionali quando trasmettono la stessa cosa per quasi tutto il giorno)

Il resto dei problemi no... siamo oltre... e dovranno risolverlo.
Microblocchi pure sul pre-partita sia su dtt che su sat... no comment davvero.
 
Il malfunzionamento a cos'è dovuto?

Ma niente, immagina di essere in una start-up ICT che produce servizi per qualche decina di milioni di utenti; a un certo punto, un bel giorno di primavera, sorgono alcune "necessità": ridurre del 25% la capacità di storage dei tuoi server; inserire una ventina di copie ridondanti di un sottoservizio in run per 23 ore al giorno; cambiare 2 delle 3 apparecchiature che ti smistano il traffico di rete, comprimono e ottimizzano i flussi con algoritmi predittivi (potresti, perché no, cambiare con le macchine anche gli algoritmi oppure tentare proditoriamente di usare i vecchi settings sulle nuove macchine).
Immagina che il team di management non parli col team di sviluppo e che questo non parli col team di implementazione hardware, che magari cura gli acquisti; inoltre il team di management ha respirato aria insalubre e decide di mettere in pratica tutte queste "necessità" più o meno contemporaneamente, con le grida di qualche isolato pensatore mistico che è abituato a compiere modifiche portanti cum juicio, pena l'imprevedibilità dei risultati. Ma questo è solo uno scenario ottimistico, in cui non ci sono ferie di mezzo, perché quella start up produce servizi, appunto, per qualche decina di milioni di utenti, e mediamente li rispetta. Si chiama failure by design.
 
Ehm... la domanda non è più questa, quanto quest'altra: "Ma c'è una soluzione realisticamente percorribile a questo disastro!?"


Ordine di priorità:

1- Compressione eccessiva... e vabbè, passa in secondo piano al momento non essendo un malfunzionamento, rispetto ai blocchi a/v.


2- Blocchi a/v... non riescono a risolvere, la cosa va per le lunghe...

3- E le SCUSE? Dopo più di un mese la Rai dovrebbe scusarsi coi telespettatori per questi problemi VISIBILI di natura tecnica (il secondo punto almeno). Questo assoluto silenzio come se tutto proceda nella più assoluta normalità è insopportabile.

Con Rai Play e anche col camaleonte in cielo la menano di continuo... ma delle scuse quando le cose non vanno no, eh...?

Non si tratta di qualche giorno, una settimana... siamo ad oltre 40 giorni.
 
Ordine di priorità:

1- Compressione eccessiva... e vabbè, passa in secondo piano al momento non essendo un malfunzionamento, rispetto ai blocchi a/v.


2- Blocchi a/v... non riescono a risolvere, la cosa va per le lunghe...

3- E le SCUSE? Dopo più di un mese la Rai dovrebbe scusarsi coi telespettatori per questi problemi VISIBILI di natura tecnica (il secondo punto almeno). Questo assoluto silenzio come se tutto proceda nella più assoluta normalità è insopportabile.

Con Rai Play e anche col camaleonte in cielo la menano di continuo... ma delle scuse quando le cose non vanno no, eh...?

Non si tratta di qualche giorno, una settimana... siamo ad oltre 40 giorni.
Che la situazione sia fuori controllo lo dimostra un piccolo aneddoto familiare: mia madre (84 anni) mi ha chiesto di dare un'occhiata al suo impianto d'antenna perché "da un po' di tempo" vede "male" Rai1 e Rai3 sul 3... "Si bloccano", dice. Aggiungendo che le altre sue emittenti preferite (RaiPremium, Tv2000 e Mezzo) invece si vedono bene, "come sempre"... no comment.
 
Che la situazione sia fuori controllo lo dimostra un piccolo aneddoto familiare: mia madre (84 anni) mi ha chiesto di dare un'occhiata al suo impianto d'antenna perché "da un po' di tempo" vede "male" Rai1 e Rai3 sul 3... "Si bloccano", dice. Aggiungendo che le altre sue emittenti preferite (RaiPremium, Tv2000 e Mezzo) invece si vedono bene, "come sempre"... no comment.

stessa cosa un mio parente anziano, pensava fosse colpa della nevicata(di un mese fa) o del vento... "però solo sulla Rai..."


Ma niente, immagina di essere in una start-up ICT che produce servizi per qualche decina di milioni di utenti; a un certo punto, un bel giorno di primavera, sorgono alcune "necessità": ridurre del 25% la capacità di storage dei tuoi server; inserire una ventina di copie ridondanti di un sottoservizio in run per 23 ore al giorno; cambiare 2 delle 3 apparecchiature che ti smistano il traffico di rete, comprimono e ottimizzano i flussi con algoritmi predittivi (potresti, perché no, cambiare con le macchine anche gli algoritmi oppure tentare proditoriamente di usare i vecchi settings sulle nuove macchine).
Immagina che il team di management non parli col team di sviluppo e che questo non parli col team di implementazione hardware, che magari cura gli acquisti; inoltre il team di management ha respirato aria insalubre e decide di mettere in pratica tutte queste "necessità" più o meno contemporaneamente, con le grida di qualche isolato pensatore mistico che è abituato a compiere modifiche portanti cum juicio, pena l'imprevedibilità dei risultati. Ma questo è solo uno scenario ottimistico, in cui non ci sono ferie di mezzo, perché quella start up produce servizi, appunto, per qualche decina di milioni di utenti, e mediamente li rispetta. Si chiama failure by design.

grande...



Che fantasia...

pensa te che invece è realtà :laughing7:
 
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