RIO 2016 - Live Thread [Attenzione Spoiler !!!]

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Ultimo a metà gara. Amen...
Piuttosto, ma di che tristezza è fare una finale B? Mahh

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luctun ha scritto:
Ultimo a metà gara. Amen...
Piuttosto, ma di che tristezza è fare una finale B? Mahh

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Si è come nel basket,pallavolo etc...che gli fanno fare lo spareggio per il 7-8 posto...spero che qui alle Olimpiadi non ci sia questa pratica...
 
Ange 86 ha scritto:
A me sembra che sia arrivato. È il telecronista che si deve essere svegliato male che per metà gara ha posizionato i concorrenti sempre ai -150 m
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si poi diceva problemi tecnici? ma nello specifico quali potrebbero essere?

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phelps ha scritto:
beh, che dire...complimenti per l'ottimismo prima e per averci preso poi...;)

spero tu mi creda se scrivo che sono non felice, ma stra-felice che le previsioni più funeree (tra cui le mie) siano state smentite così clamorosamente...

p.s. vorrei sottoporti una questione in qualità di esperto di ciclismo...
secondo te in queste ultime 2 stagioni, visto anche il tipo di percorso della prova in linea, non sarebbe stato meglio scegliere una più adatta della Bronzini a far da supporto in salita per la Longo Borghini nella gara in linea e cercare di convincere Giorgia a tentare la strada della pista (sia come "motore" del quartetto dell'inseguimento - cui avrebbe dato molti più cavalli di una Frapporti francamente mai all'altezza - sia, soprattutto, come carta pesante per l'Ominium - anche qui, "sprecato" malamente con la scelta di tentare la qualificazione con la solita inefficace Frapporti...sempre lei)? :eusa_think:
è un'idea che ho da tempo e sulla quale mi piacerebbe leggere un'opinione "qualificata" come la tua...
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Immagino che anche tu sia strafelice :)

Sul tema della squadra femminile, secondo me la Bronzini era ed è stata la scelta giusta: quest'anno aveva dato buone prove sui percorsi tortuosi (vittoria di tappa al Giro a San Fior in un gruppetto di 9 fra cui Abbott, Armitstead, Guarnier, Guderzo, Hausler, Niewiadoma, Stevens e con Van der Breggen rimasta sorpresa; il giorno dopo bel 15° posto in tappa di montagna a Montenars). Questo anche perché l'atleta che avrei scelto ad inizio anno al suo posto (la Scandolara) sta vivendo una stagione negativa. La Ratto è sempre, purtroppo, un'incompiuta e le varie altre, come Arzuffi e Vieceli non sarebbero state granché efficaci.

Sul tema Bronzini-pista, è una delle mie più grandi arrabbiature :D: il percorso tenuto dal ct Salvoldi nell'omnium femminile è stato sbagliato sin da subito puntando su Simona Frapporti, atleta di medio livello e nulla più. Con la Bronzini, pur facendo lei fatica in alcune delle sei prove, si sarebbe potuta trovare una semplice carta per Rio. Per cui sì, è stato un enorme peccato. Mi manca però per mettere il 100% su tale opzione sentire il pensiero della piacentina perché, lei che è all'ultimo anno in carriera, probabilmente ha scelto (anche in forza del potere che ha nel ciclismo femminile italiano, federale e non) di concentrarsi solo sulla strada.

Sul tema Frapporti-quartetto, la penso come te, io avrei portato al suo posto Maria Giulia Confalonieri. Il risultato non sarebbe cambiato, ma magari qualcosina si poteva limare. Ora il quartetto in chiave Rio verrà rifondato, complice l'età di Frapporti e Guderzo; e per noi è un bene visto il talento delle giovani che meno di un mese fa hanno dominato il mondiale di categoria (Elisa Balsamo-Chiara Consonni-Letizia Paternoster-Martina Stefani) dando oltre 7" in finale alle neozelandesi. Balsamo e Paternoster sono delle autentiche "fenomene" in potenza: con il processo di crescita giusto potremmo avere a Tokyo quattro, serie carte da medaglia nella pista (i due inseguimenti e i due omnium), cosa che se immaginata due anni fa avrebbe provocato una sonora pernacchia. (E se magari, come si vocifera, il programma della pista venisse allargato con le corse a punti... :))
 
L'australiano che è partito subito a razzo non rischia di scoppiare?


Parla Carlo Tacchini: "7 mostri davanti, io non ne avevo più, ero stanco e ho gareggiato proprio male". Nessun problema tecnico quindi...
 
Guardavo pure io. La mia autonomia in acqua è di 100 metri (fatto pure con stile imbarazzante), ma avere un minuto di vantaggio su tutti appena partiti mi pare eccessivo

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salvao ha scritto:
si poi diceva problemi tecnici? ma nello specifico quali potrebbero essere?

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La telecronaca di Calcagno è l'esempio lampante della mancanza di onestà intellettuale dei nostri giornalisti quando si parla di italiani. Non si chiede di tifare contro, ci mancherebbe, ma almeno raccontare la realtà dei fatti e non cercare sempre scusanti per le prestazioni negative degli azzurri. Scuse che poi, peraltro, non ha accampato nemmeno lo stesso Tacchini che ha definito la sua gara oscena. Ti sembra brutto dire oscena? Va bene, ma dire in telecronaca che un italiano offre una brutta prestazione non mi pare un peccato mortale. Evidentemente ci vuole troppo coraggio per i nostri giornalisti asserviti alla Patria...:laughing7:
 
albert90 ha scritto:
Immagino che anche tu sia strafelice :)

Sul tema della squadra femminile, secondo me la Bronzini era ed è stata la scelta giusta: quest'anno aveva dato buone prove sui percorsi tortuosi (vittoria di tappa al Giro a San Fior in un gruppetto di 9 fra cui Abbott, Armitstead, Guarnier, Guderzo, Hausler, Niewiadoma, Stevens e con Van der Breggen rimasta sorpresa; il giorno dopo bel 15° posto in tappa di montagna a Montenars). Questo anche perché l'atleta che avrei scelto ad inizio anno al suo posto (la Scandolara) sta vivendo una stagione negativa. La Ratto è sempre, purtroppo, un'incompiuta e le varie altre, come Arzuffi e Vieceli non sarebbero state granché efficaci.

Sul tema Bronzini-pista, è una delle mie più grandi arrabbiature :D: il percorso tenuto dal ct Salvoldi nell'omnium femminile è stato sbagliato sin da subito puntando su Simona Frapporti, atleta di medio livello e nulla più. Con la Bronzini, pur facendo lei fatica in alcune delle sei prove, si sarebbe potuta trovare una semplice carta per Rio. Per cui sì, è stato un enorme peccato. Mi manca però per mettere il 100% su tale opzione sentire il pensiero della piacentina perché, lei che è all'ultimo anno in carriera, probabilmente ha scelto (anche in forza del potere che ha nel ciclismo femminile italiano, federale e non) di concentrarsi solo sulla strada.

Sul tema Frapporti-quartetto, la penso come te, io avrei portato al suo posto Maria Giulia Confalonieri. Il risultato non sarebbe cambiato, ma magari qualcosina si poteva limare. Ora il quartetto in chiave Rio verrà rifondato, complice l'età di Frapporti e Guderzo; e per noi è un bene visto il talento delle giovani che meno di un mese fa hanno dominato il mondiale di categoria (Elisa Balsamo-Chiara Consonni-Letizia Paternoster-Martina Stefani) dando oltre 7" in finale alle neozelandesi. Balsamo e Paternoster sono delle autentiche "fenomene" in potenza: con il processo di crescita giusto potremmo avere a Tokyo quattro, serie carte da medaglia nella pista (i due inseguimenti e i due omnium), cosa che se immaginata due anni fa avrebbe provocato una sonora pernacchia. (E se magari, come si vocifera, il programma della pista venisse allargato con le corse a punti... :))
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bene...grazie della spiegazione...

e sono sollevato nel leggere che non sono l'unico a pensare che si potesse fare qualche scelta migliore nell'ambito della pista al femminile...

speriamo solo che le giovani (Balsamo su tutte) non facciano la fine della Frisoni (uno dei miei più grandi crucci sportivi...ma d'altronde quando non c'è la testa :eusa_wall:)...
 
Duncan#21 ha scritto:
Solo che ci ha messo 16 anni a resuscitare... Se l'è presa con calma.
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te lo scrivo in confidenza...che non si diffonda troppo...
in realtà Ervin, dopo i trionfi di Sydney 2000 e i guai successivi, era già tornato a vincere medaglie mondiali nel 2012 (Istanbul, vasca corta) e nel 2013 (Barcellona, vasca "olimpica")...
quindi la resurrezione era già avvenuta un po' di tempo fa...ma in incognito...:lol: :eusa_doh:
 
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