Venerdì scorso acquisto presso il negozio Tr***y di Torino – centro uno smartphone Galaxy Grand Neo. L'unico apparecchio che avevano era quello in esposizione che però pareva integro, per cui lo ho preso lo stesso.
Arrivato a casa metto in carica il telefono, inserisco (correttamente) la sim, accendo il telefono e questa non viene vista. Pensando ad un difetto di fabbrica (succede) chiamo immediatamente in negozio dove dopo aver ascoltato il problema, mi rassicurano sul fatto che avrei potuto fare il reso entro 7 giorni.
Questo pomeriggio vado in negozio munito di scontrino e confezione completa del telefono chiedendo di ottenere il reso.
Il venditore rifiuta riconoscermi il reso sostenendo che proprio stamattina Samsung avrebbe inviato loro una mail indicando di non concedere più i resi ma di mandare il prodotto direttamente in laboratorio. Ribatto che non è così, in quanto il suo collega mi aveva detto che avrei potuto ottenere il cambio purché avvenisse entro sette giorni ed esibendo lo scontrino comprovante l'acquisto, ma non ne vuol sapere continuando ad affermare che è stata una disposizione della stessa Samsung.
Non essendo mia usanza fare sceneggiate rispondo: “Va bene, io non posso portare il telefono in laboratorio, fatelo voi. Ovviamente a me sta cosa non sta bene, quindi mi riservo di valutare provvedimenti”, esco e me ne vado. Davanti al negozio prendo il telefonino e chiamo prima il 117 ma loro mi dicono di non poterci fare nulla...chiamo quindi il 112 dove mi dicono che avrebbero mandato la pattuglia...ancora la sto aspettando.
Arrivato a casa mando delle mail ai contattati Trony mail nonché sul loro profilo Facebook. Il contenuto della mail è il seguente:
“Gentili signori, sono veramente dispiaciuto nel vedermi costretto a scrivervi la presente per mettervi al corrente di un episodio, quanto meno sgradevole.
Ecco i fatti-
In data 10/10/2014 acquisto (presso il negozio di Torino Via Lagrange) uno smartphone Samsung Galaxy Grand Neo I9060.
Lo stesso giorno 10/10/2014 riscontro che il nuovo terminale era del tutto inservibile in quanto non leggeva la scheda sim. Chiamo immediatamente in negozio, chiedendo di parlare col reparto. Spiego la situazione precisando che per ragioni personali non mi sarebbe stato possibile portare il telefono prima di lunedì 13; vengo rassicurato e mi viene detto di conservare la confezione completa e lo scontrino per ottenere il cambio.
In data odierna, come previsto, mi reco in negozio per ottenere il reso. Al banco c'era una persona diversa da quella che il giorno 10 mi aveva venduto il terminale. Questa persona, molto cortese, rifiuta il cambio asserendo che questa mattina – caso strano – sarebbe arrivata una mail da parte di Samsung secondo la quale anche per i prodotti nuovi occorreva rivolgersi all'assistenza in quanto non sarebbero stati possibili cambi (nonostante fossi ampiamente al di sotto dei 7 giorni da voi previsti). Non essendo mia abitudine fare sceneggiate, chiedo di portare il terminale in assistenza direttamente dal punto vendita.
Detto questo se è vero che Samsung vi ha inviato questa mail, vi chiedo di girarmela per dimostrare la veridicità di quanto affermato dal vostro venditore.
In caso contrario mi sento costretto a pensare che questa email non esista e, quindi, che da parte vostra ci sia stato in comportamento errato (lavorando ci può stare) o poco corretto.
Con la presente mi auguro di riscontrare, da parte vostra, un comportamento collaborativo con un cliente che acquista da voi da più di 6-7 anni. Non chiedo nulla di che, semplicemente di ottenere un mio diritto, ossia la sostituzione di un prodotto difettoso (sono disponibile a dimostrare che l'apparecchio non funziona, senza alcun problema) con un prodotto simile o superiore, pagandone ovviamente la differenza di prezzo. Non mi pare chi chiedere la Luna, non pensate?
Qualora non fosse così sarà mia cura non acquistare più nulla, nemmeno un cd registrabile, presso il vostro negozio ed a sconsiglialo caldamente a tutti coloro che dovessero chiedermi dei consigli in merito.
Provvederò altresì a pubblicare questa comunicazione.”
Molti lamentano il fatto che il commercio via Internet stia soppiantando quello “tradizionale”: beh se certi commercianti tengono simili comportamenti non mi stupisco del motivo di questa crisi.
Arrivato a casa metto in carica il telefono, inserisco (correttamente) la sim, accendo il telefono e questa non viene vista. Pensando ad un difetto di fabbrica (succede) chiamo immediatamente in negozio dove dopo aver ascoltato il problema, mi rassicurano sul fatto che avrei potuto fare il reso entro 7 giorni.
Questo pomeriggio vado in negozio munito di scontrino e confezione completa del telefono chiedendo di ottenere il reso.
Il venditore rifiuta riconoscermi il reso sostenendo che proprio stamattina Samsung avrebbe inviato loro una mail indicando di non concedere più i resi ma di mandare il prodotto direttamente in laboratorio. Ribatto che non è così, in quanto il suo collega mi aveva detto che avrei potuto ottenere il cambio purché avvenisse entro sette giorni ed esibendo lo scontrino comprovante l'acquisto, ma non ne vuol sapere continuando ad affermare che è stata una disposizione della stessa Samsung.
Non essendo mia usanza fare sceneggiate rispondo: “Va bene, io non posso portare il telefono in laboratorio, fatelo voi. Ovviamente a me sta cosa non sta bene, quindi mi riservo di valutare provvedimenti”, esco e me ne vado. Davanti al negozio prendo il telefonino e chiamo prima il 117 ma loro mi dicono di non poterci fare nulla...chiamo quindi il 112 dove mi dicono che avrebbero mandato la pattuglia...ancora la sto aspettando.
Arrivato a casa mando delle mail ai contattati Trony mail nonché sul loro profilo Facebook. Il contenuto della mail è il seguente:
“Gentili signori, sono veramente dispiaciuto nel vedermi costretto a scrivervi la presente per mettervi al corrente di un episodio, quanto meno sgradevole.
Ecco i fatti-
In data 10/10/2014 acquisto (presso il negozio di Torino Via Lagrange) uno smartphone Samsung Galaxy Grand Neo I9060.
Lo stesso giorno 10/10/2014 riscontro che il nuovo terminale era del tutto inservibile in quanto non leggeva la scheda sim. Chiamo immediatamente in negozio, chiedendo di parlare col reparto. Spiego la situazione precisando che per ragioni personali non mi sarebbe stato possibile portare il telefono prima di lunedì 13; vengo rassicurato e mi viene detto di conservare la confezione completa e lo scontrino per ottenere il cambio.
In data odierna, come previsto, mi reco in negozio per ottenere il reso. Al banco c'era una persona diversa da quella che il giorno 10 mi aveva venduto il terminale. Questa persona, molto cortese, rifiuta il cambio asserendo che questa mattina – caso strano – sarebbe arrivata una mail da parte di Samsung secondo la quale anche per i prodotti nuovi occorreva rivolgersi all'assistenza in quanto non sarebbero stati possibili cambi (nonostante fossi ampiamente al di sotto dei 7 giorni da voi previsti). Non essendo mia abitudine fare sceneggiate, chiedo di portare il terminale in assistenza direttamente dal punto vendita.
Detto questo se è vero che Samsung vi ha inviato questa mail, vi chiedo di girarmela per dimostrare la veridicità di quanto affermato dal vostro venditore.
In caso contrario mi sento costretto a pensare che questa email non esista e, quindi, che da parte vostra ci sia stato in comportamento errato (lavorando ci può stare) o poco corretto.
Con la presente mi auguro di riscontrare, da parte vostra, un comportamento collaborativo con un cliente che acquista da voi da più di 6-7 anni. Non chiedo nulla di che, semplicemente di ottenere un mio diritto, ossia la sostituzione di un prodotto difettoso (sono disponibile a dimostrare che l'apparecchio non funziona, senza alcun problema) con un prodotto simile o superiore, pagandone ovviamente la differenza di prezzo. Non mi pare chi chiedere la Luna, non pensate?
Qualora non fosse così sarà mia cura non acquistare più nulla, nemmeno un cd registrabile, presso il vostro negozio ed a sconsiglialo caldamente a tutti coloro che dovessero chiedermi dei consigli in merito.
Provvederò altresì a pubblicare questa comunicazione.”
Molti lamentano il fatto che il commercio via Internet stia soppiantando quello “tradizionale”: beh se certi commercianti tengono simili comportamenti non mi stupisco del motivo di questa crisi.