Ritardo differenziale corto

A meno di essere proprio sfortunatissimi, cioè che un disturbo sia esattamente allineato in direzione della postazione trasmittente, per verificare se si tratta di un'emissione locale (vi dirò, a me pare un po' troppo stabile...) è sufficiente orientare l'antenna ricevente in varie direzioni (con una LP ne bastano 4).
Se poi si trattasse di un disturbo anzichè di una riflessione, anche solo allontanarsi di qualche centnanio di metri (ma restando allineati) vedresti scemare il disturbo drasticamente rispetto al segnale utile.
Sempre ipotizzando un'emissione disturbante, nelle immediate vicinanze di questa il problema sarebbe così grave che qualcuno ne avrebbe avuto notizia, almeno credo.
;)
 
a questo punto conviene pensare anche, se non é un problema del sistema di diffusione o orografico, alla presenza di segnali wireless, plc, ecc... gia capitato piu volte.
 
gherardo ha scritto:
a questo punto conviene pensare anche, se non é un problema del sistema di diffusione o orografico, alla presenza di segnali wireless, plc, ecc... gia capitato piu volte.

Wireless??...certo..!!, è capitato più volte anche a me, ma qui non c'entra una mazza!, la contaminazione investe solo i canali RAI, e quella che si vede sullo spettro è la classica rappresentazione di un segnale identico, ma lievemente ritardato che sopraggiunge con medesimo livello.
Se fosse un'apparato wireless avebbe tutt'altri connotati e sarebbe sicuramente più facile da inindividuare :eusa_naughty:
 
Tuner ha scritto:
A meno di essere proprio sfortunatissimi, cioè che un disturbo sia esattamente allineato in direzione della postazione trasmittente, per verificare se si tratta di un'emissione locale (vi dirò, a me pare un po' troppo stabile...) è sufficiente orientare l'antenna ricevente in varie direzioni (con una LP ne bastano 4).

Basterebbe solo che l'antenna della signora che riceve il disturbo (centralino o singolo amplificatore che autooscilla) si trovi prima del disturbo e lungo il prolungamento tra lei e il trasmettitore ed ecco che ne viene implicata in pieno. Poi per quanto riguarda la stabilità del disturbo noi non ne sappiamo nulla, bisognerebbe essere con cbtotano, al momento sono solo ipotesi che noi con la nostra esperienza formuliamo ben sapendo che non essendo sul campo non possiamo che far altro che ipotizzare le origini della riflessione o del disturbo in senso lato.

Tuner ha scritto:
Se poi si trattasse di un disturbo anzichè di una riflessione, anche solo allontanarsi di qualche centinaio di metri (ma restando allineati) vedresti scemare il disturbo drasticamente rispetto al segnale utile.

Non necessariamente, ho visto e trattato casi in cui il raggio di disturbo era molto più di un centinaio di metri! Anche addirittura 6 o 700 mt e più. Tutto dipende naturalmente dal guadagno del'amplificatore e dall'altezza sul terreno in cui è posto. Forse non è questo il caso, poichè sembrerebbe che la zona sia ben delimitata. Magari è solo un disturbo a casa di questa signora o nelle sue più immediate vicinanze che origina la sua ricezione precaria.

Tuner ha scritto:
Sempre ipotizzando un'emissione disturbante, nelle immediate vicinanze di questa il problema sarebbe così grave che qualcuno ne avrebbe avuto notizia, almeno credo.
;)

Si, lo credo anch'io, magari però quel qualcuno è cosciente che c'è qualcosa che non va ma non sapendone l'origine, si chiede a chi rivolgersi, al suo antennista di fiducia o alla Rai?

Nel frattempo il nostro cbtotano ribadisce il concetto che: la contaminazione investe solo i canali RAI, e quella che si vede sullo spettro è la classica rappresentazione di un segnale identico, ma lievemente ritardato che sopraggiunge con medesimo livello.

Gli sto a mia volta rispondendo :D :D

pipione
 
@ Cbtotano

Sei sicuro delle coordinate ? 75.5 Km di distanza ? Mi vergogno a mettere il profilo ! :D
 
Ultima modifica:
Come già detto qualche post fa c'e un indizio che inizialmente avevo sottovalutato, e che se domani il meteo sarà clemente ho intenzione di effettuare ulteriori misure per approfondirne la valutazione.

Avevo detto che all'inizio del paese il ritardo è ancora più corto, e sullo spettro è visibile solo una leggera pendenza dei soliti mux RAI , mentre man mano che ci si avvicina sulla zona calda, ovvero lato est estremo ,oltre non si può andare c'è uno strapiombo, il ritardo si allunga fino a diventare quello li che ho postato.

Quindi si passa da qualche metro di ritardo a diversi metri, che se il mio calcolo è la esatto corrisponde a Max trenta circa.

Secondo me questo aspetto la dice lunga, e forse è la riprova che il paese soffre di un forte riflesso, sfortunatamente in linea con il ripetitore, ma che non è costante la sua manifestazione in termini di ritardo in tutto il paese.

Cosa può essere che genera questo fenomeno distruttivo con ritardo variabile mannajja la miseria!! secondo voi !??.....e oltretutto non abbiamo in vista nessun elemento imputabile tant'è che l'ellissoide di Fresnell non è all'apparenza intersecato .

Qualcosa mi dice che l'imputato n*1è il sistema radiante del ripetitore.......mi sbagliero'!! ma ho forti sospetti in riguardo.
 
Forte riflessione a causa di un disturbo vicino (ritardo differenziale corto)

cbtotano ha scritto:
....... la contaminazione investe solo i canali RAI, e quella che si vede sullo spettro è la classica rappresentazione di un segnale identico, ma lievemente ritardato che sopraggiunge con medesimo livello.

Quindi in definitiva un equicampo! Con tutto quello che ne consegue!. Ovvero una ricezione del campo dovuto al trasmettitore e la ricezione di un disturbo dovuto, come ipotizzo, da una centralina, generalmente parlando, o di un amplificatore che, tutte e due, in condizioni di default, si comportano come oscillatori "liberi" e non necessariamente "sincroni" con il segnale ricevuto dalla signora e all'interno della sua zona.

Il fatto è che questo amplificatore riceve il segnale DVB-T, ed essendo guasto, riceve il segnale, lo dovrebbe mandare giù verso l'ingresso del decoder dell'utente, invece si crea un "innesco" (controreazione positiva, tipica dei normali oscillatori) e invece di comportarsi normalmente come detto, rimanda intorno ad esso una irradiazione dello stesso segnale che però non essendo "sincrono" proprio per la peculiarità intrinseca del "generatore". In altre parole è un segnale che potrebbe disturbare, anzi disturba proprio, se chi riceve è nell'intorno del suo raggio di azione.

Ipotizziamo che quella zona di Serravalle di Bibbiena dove si crea quel tipo di riflessione come dice cbtotano, ma che io chiamo disturbo, sia influenzata proprio da questo amplificatore "autoscillante" e la signora è dietro il disturbo a circa 30 mt/50 mt, ed esso è posto tra lei e il trasmettitore. Ecco che vengono verificate le condizioni di cui parla il buon cbtotano:

1) I segnali sia di rai che del disturbo arriverebbero a pari livello o quasi. Questo si giustificherebbe dalla potenza che eroregherebbe questo amplificatore guasto e coprirebbe tutta la zona "disturbata"

Naturalmente la zona è disturbata sopratutto perchè il segnale dell'amplificatore è molto più alta dei segnali Rai, in prossimità dell'amplificatore, mano a mano che ci si avvicina ad esso, il disturbo aumenta.

2) La differenza di ritardo, e quindi la sua corrispondenza in metri, come dice cbtotano è di 30 mt.

Permettemi a questo punto una mia riflessione: se il problema è locale, il ritardo non può essere fisso poichè varia in funzione della distanza dal disturbo. Come anche, come detto sopra, la potenza ricevuta.

Quindi, essendo, come dice cbtotano, sia il livello (equicampo) che il suo ritardo, tutti e due fissi.

Una tale situazione sarebbe oltremodo unica e non coprirebbe certo "una zona" ma sarebbe solo soltanto una particolare posizione in cui:

a) i due segnali, Rai e disturbo, arrivano perfettamente uguali ma scorrelati, data la natura del disturbo.

b) il ritardo è fisso solo per la particolare posizione di chi, come la signora, si trovi a ricevere quei due segnali.

2) Ipotesi:

D'altronde se fosse anche una riflessione, questa, verrebbe conglobata, nella finestra del tempo di guardia, data la particolarità dell'OFDM, che è immune ai percorsi multipli, all'interno del tempo di guardia. Cioè la riflessione stessa viene resa "correlata" tramite, appunto, l'operazione che effettua, l'OFDM.

Siccome, però, sembra, che ci siano tempi di ritardo dell'ordine dei (addirittura) non di µs ma ns (non computabili per l'SFN), mi pare che si tratti almeno di microechi che però si creano prima del segnale principale, detti anche pre-echi, che come sappiamo, più di qualche decoder si comporta diversamente, quando riceve detti segnali: chi li riceve normalmente e chi invece non riesce manco ad evitarli e decodificare il segnale DVB-T.

Sul comportamento dei segnali del trasmettitore che sono riflessi dal pendio della montagna, ci credo molto poco, poichè il diagramma verticale, in genere, non si allontana dai 4° al massimo, in ogni caso, viene regolato dall'abbassamento del paese servito più lontano rispetto al trasmettitore. In prossimità del trasmettitore l'irradiazione viaggia molto più alta e non interferisce.

Ci sarebbero fenomeni, vicino alle antenne, di "sensibilizzazione" dovuti ai campi eccezionalmente alti, ma il loro raggio di influenza è molto basso, dell'ordine dei 30/100mt, dipendente essenzialmente dalla frequenza e dalla potenza in gioco. In questo caso è importante capire che la sua diffusione è limitata a 2/300mt e poi si estingue completamente. Ed è quello che si chiama "Near Field" o Zona di Fresnel.

La vera irradiazione del trasmettitore è quella diffusa dopo la Zona di Fresnel, detta "Far Field" o zona di Fraunhofer, in cui il segnale arriva a fare "servizio" del trasmettitore. Quindi la sua diffusione arriva a fare anche diversi Km. Quindi nessuna riflessione dovuta ai pendii della montagnola, se ci fosse non arriverebbe certo a Km di distanza :D :D


Ciao

pipione
 
mosquito ha scritto:
Sei sicuro delle coordinate ? 75.5 Km di distanza ? Mi vergogno a mettere il profilo ! :D

Ci deve essere un'errore sull'immissione dei dati mosquito, qui sotto c'è il lavoro fatto da Pipione speditomi per PM



Giancarlo.... le tue teorie non fanno una grinza, però c'è un aspetto del tuo ragionamento che credo sia sbagliato....(ma forse ho capito male io) ovvero:

D'altronde se fosse anche una riflessione, questa, verrebbe conglobata, nella finestra del tempo di guardia, data la particolarità dell'OFDM, che è immune ai percorsi multipli, all'interno del tempo di guardia. Cioè la riflessione stessa viene resa "correlata" tramite, appunto, l'operazione che effettua, l'OFDM.

Questo è quello che avevo sempre sentito dire, ovvero: tutti i segnali che rientrano nell'intervallo di guardia provvedono a rinforzare il segnale!!, senza specificare l'entità di questo benedetto segnale che accompagna il principale.
Ci avevano detto che l'impulso secondario rilevato all'interno della finestra di guardia doveva stare almeno a -3db sotto il principale, e il ritardo non doveva essere troppo corto sennò per il decoder potevano sorgere problemi e indecisioni.....ma quando mai!!!

Sarebbe stato una cuccagna!!.....ma ripensandoci forse è meglio così per noi antennisti!!... nel senso che la tecnica dell'SFN non è altro che un espediente per rendere il "piu compatibile possibile" un segnale che poi non è altro che una copia di se stesso, ma purtroppo la presenza di un "fratello" all'interno della finestra di guardia è molto piu difficile da digerire rispetto a quanto ci veniva raccontato dagli addetti del settore prima dello switch off.

Se compaiono quei benedetti buchi, vuol dire che le portanti sono in buona parte "localmente distrutte" e non esiste algoritmo di correlazione che riesca a rimediare a questo fenomeno, proprio perchè non c'è un'alternativa in quello specifico caso, e allora come può essere che l'OFDM "tollera a prescindere" i percorsi multipli ??..... ovvero sì che li tollera ma bisogna valutare l'entità dell'eco o microeco sopraggiunto come nel mio caso, che in condizione di isolivello riproduce quei buchi che sono distruttivi indipendentemente dal ritardo subito, corto o lungo!! e ggiungerei.. MANNAJJA LA MISERIA!!

Scusa Giancarlo non ce l'ho con te... anzi!! sei unico! e comunque doman,i neve permettendo, farò una serie di prove sul campo, e stai sicuro che se qualcuno "irradia" qualcosa lo scovo!!!
 
Ultima modifica:
La fisica non la si piega alle proprie convenienze... il segnale RF risultante rimane la somma algebrica vettoriale delle varie componenti. Se fosse vera l'affermazione sulla invariabile costruttività entro l'intervallo di guardia, non dovrebbero esserci problemi anche nel caso in cui i segnali fossero sfasati di 180° ed entro i 3dB.
Meglio considerare l'SFN come interferenza NON distruttiva, piuttosto che come "costruttiva".

cbtotano ha scritto:
Questo è quello che avevo sempre sentito dire, ovvero: tutti i segnali che rientrano nell'intervallo di guardia provvedono a rinforzare il segnale!!, senza specificare l'entità di questo benedetto segnale che accompagna il principale.
 
Secondo me, ci sono buone probabilità che l'imputato sia la cosiddetta antenna immagine, che nel caso di uno sloping ground può generare un'irradiazione notevole, che su determinati angoli di elevazione può rafforzare il segnale irradiato fino a 6 dB.
Se una riflessione da un terreno inclinato può produrre un rafforzamento di 6dB su una determinata elevazione, poichè sappiamo che l'energia non si crea e non si distrugge, è intuitivo che quanto si somma da una parte, debba mancare dall'altra.
Dato che i due siti si trovano ad altitudini diverse, a me pare che l'ipotesi sia tutt'altro che campata in aria.

cbtotano ha scritto:
Qualcosa mi dice che l'imputato n*1è il sistema radiante del ripetitore.......mi sbagliero'!! ma ho forti sospetti in riguardo.
 
Tuner ha scritto:
Secondo me, ci sono buone probabilità che l'imputato sia la cosiddetta antenna immagine, che nel caso di uno sloping ground può generare un'irradiazione notevole, che su determinati angoli di elevazione può rafforzare il segnale irradiato fino a 6 dB.
Se una riflessione da un terreno inclinato può produrre un rafforzamento di 6dB su una determinata elevazione, poichè sappiamo che l'energia non si crea e non si distrugge, è intuitivo che quanto si somma da una parte, debba mancare dall'altra.
Dato che i due siti si trovano ad altitudini diverse, a me pare che l'ipotesi sia tutt'altro che campata in aria.

C'è una variabile che in questi giorni stando a quanto annunciato può portare il suo contributo e rafforzare la proiezione di questo ipotetico riflesso, come ipotizzato da te tuner .......ovvero....... LA NEVE

Se si tratta di un riflesso, in questa particolare condizione di innevmento si dovrebbe registrare o una deviazione o un rafforzo del fenomeno , e quindi ciò confermerebbe la tesi "rimbalzo".......vi informero' quanto prima !! ;)
 
cbtotano ha scritto:
Ci deve essere un'errore sull'immissione dei dati mosquito, qui sotto c'è il lavoro fatto da Pipione speditomi per PM ...

Infatti, le coordinate sono diverse. :D

Quali sono quelle giuste ?
 
mosquito ha scritto:
Infatti, le coordinate sono diverse. :D

Quali sono quelle giuste ?

Ciao Mosquito, per una questione di privacy, ho dovuto variare le coordinate fittizziamente. E quello che faccio normalmente se pubblico il profilo sul Forum.

A dir la verità, se ci mettessi i dati veri, non dovrebbe creare problemi poichè, mi pare che non sia casa di cbtotano, ma solo la zona influenzata dal disturbo.

Se cbtotano mi autorizza io li pubblico volentieri.
 
pipione ha scritto:
Ciao Mosquito, per una questione di privacy, ho dovuto variare le coordinate fittizziamente. E quello che faccio normalmente se pubblico il profilo sul Forum.

A dir la verità, se ci mettessi i dati veri, non dovrebbe creare problemi poichè, mi pare che non sia casa di cbtotano, ma solo la zona influenzata dal disturbo.

Se cbtotano mi autorizza io li pubblico volentieri.

Questo lo capisco, ma da 75 a 17 Km, capirai la leggera differenza... :D
 
cbtotano ha scritto:
Ci deve essere un'errore sull'immissione dei dati mosquito, qui sotto c'è il lavoro fatto da Pipione speditomi per PM.






A proposito del profilo Poggio Pratolino-Serravalle di Bibbiena, le coordinate di Serravalle sono fittizie per la privacy, insomma l'ho fatto apposta. Se cbtotano mi autorizza metto le coordinate giuste. Ma il profilo è reale e non tiene conto delle coordinate sballate.


cbtotano ha scritto:
Giancarlo.... le tue teorie non fanno una grinza, però c'è un aspetto del tuo ragionamento che credo sia sbagliato....(ma forse ho capito male io) ovvero:

Questo è quello che avevo sempre sentito dire, ovvero: tutti i segnali che rientrano nell'intervallo di guardia provvedono a rinforzare il segnale!!, senza specificare l'entità di questo benedetto segnale che accompagna il principale.

Caro cbtotano, andiamo con ordine.

1) Quello che asserisci è valido: tutti i segnali dei trasmettitori oltre il principale, correlati in SFN, che rientrano nell'intervallo di guardia, ma che abbiano un livello o potenza minore di 15 db rispetto al segnale a 0 db, non creano problemi. Mentre li creano se i campi sono minori soltanto 3dB come asserisci te. Perchè con solo 3dB vengono generati i famosi "buchi" che distruggono il segnale SFN. Questo avviene all'interno del tempo di guardia per i soli segnali SFN. Per gli stessi segnali SFN ma che sono posti al di fuori del tempo di guardia il loro livello deve essere minore di 30 dB rispetto al segnale principale.

Discorso diverso è quando, oltre alla presenza dei segnali SFN, all'interno del tempo di guardia, vi è la presenza di riflessioni o echi non sincroni per un qualsiasi motivo. In tal caso il decoder apre l'intervallo di guardia per far rientrare le varie sorgenti sincrone al suo interno, ma se si trova queste riflessioni non sincrone, non decodifica. Occorre prima toglierle, in qualche modo, altrimenti non parte il processo di decodifica.

E per verificare che nell'analisi spettrale in qualche modo ci sia qualcosa che non va, anche se non si vede, basta adoprare quel trucchetto che prende in considerazione il fatto che normalmente tra CBER e VBER ci sono almeno due decadi o più se il segnale è pulito, nel senso che il panettone non ha nulla sotto. Quando invece il salto di correzione è uguale a due decadi o inferiore puoi immaginare che c'è un qualcosa che non funziona, nel senso sotto ho un disturbo di un radiomicrofono interferente, un segnale SFN fuori sincronizzazione, o qualunque cosa che però sta distruggendo il mio segnale.

E quindi anche una riflessione strana che possiamo pensarla proprio per nulla sincrona.

In genere anche se i segnali SFN sono all'interno

cbtotano ha scritto:
Ci avevano detto che l'impulso secondario rilevato all'interno della finestra di guardia doveva stare almeno a -3db sotto il principale, e il ritardo non doveva essere troppo corto sennò per il decoder potevano sorgere problemi e indecisioni.....ma quando mai!!!

Rileggiti ciò che ho detto sopra: il segnale secondario, all'interno del tempo di guardia dovuto a qualsiasi trasmettitore deve stare ad almeno 15 dB (e non 3dB) sotto al segnale principale. E ci credo che hai dei buchi e anche profondi!





cbtotano ha scritto:
Sarebbe stato una cuccagna!!.....ma ripensandoci forse è meglio così per noi antennisti!!... nel senso che la tecnica dell'SFN non è altro che un espediente per rendere il "piu compatibile possibile" un segnale che poi non è altro che una copia di se stesso, ma purtroppo la presenza di un "fratello" all'interno della finestra di guardia è molto piu difficile da digerire rispetto a quanto ci veniva raccontato dagli addetti del settore prima dello switch off.

Noto un certo scoramento nel tuo pensiero! Coraggio, molto spesso, tale atteggiamento si ha quando non si hanno ben chiare le cose e ci si scoraggia perchè non si vedono i risultati.

Ti faccio un'altro esempio, tratto anche questo dal Corso da me redatto sul Forum: Parliamo di eco lontano, non perché arriva da tanti chilometri, ma perché il ritardo con il segnale principale è molto alto, superiore al μs (micro secondo), ci sono invece gli echi vicini in cui questo ritardo è inferiore al μs.
La risposta all'impulso lavora molto bene con gli echi lontani, non lavora, spesso non li fa vedere, gli echi vicini. E allora un eco vicino è lo stesso segnale ma con le portanti sfasate e quando si somma con il segnale principale: la risposta è questa: un buco nello spettro, ecco il discorso del buco nello spettro, di quel notch, di quell'approfondirsi dello spettro che dà ovviamente l'informazione che io ho a che fare con echi vicini.


Più sono vicini gli echi più il ritardo è piccolo, più profondi sono i notch più le due portanti sono equilivello, equicampo. Attenzione sto parlando di echi distanti dal segnale principale meno di 1 µs, quindi proprio del tempo che tu indichi di 30 ns! Per non parlare dei microechi o anche dei pre-eco che mettono in confusione letteralmente i decoder e anche qualche strumento.


cbtotano ha scritto:
Se compaiono quei benedetti buchi, vuol dire che le portanti sono in buona parte "localmente distrutte" e non esiste algoritmo di correlazione che riesca a rimediare a questo fenomeno, proprio perchè non c'è un'alternativa in quello specifico caso, e allora come può essere che l'OFDM "tollera a prescindere" i percorsi multipli ??..... ovvero sì che li tollera ma bisogna valutare l'entità dell'eco o microeco sopraggiunto come nel mio caso, che in condizione di isolivello riproduce quei buchi che sono distruttivi indipendentemente dal ritardo subito, corto o lungo!! e ggiungerei.. MANNAJJA LA MISERIA!!

Ti ripeto, come ho detto più sopra, ogni problema ha la sua ragione, che al momento ci rimane recondita, ma vedrai, e ci vuole tenacia, e tu la hai, ne sono certo, che tutto, prima o dopo si risolverà.

Tu non hai idea di come questa esperienza del corso mi abbia fatto crescere nella conoscenza del DVB-T, lo sbobinare parola per parola, periodo per periodo, concetto per concetto, mi ha dato una consapevolezza che non avrei mai sperato di possedere prima ;)



cbtotano ha scritto:
Scusa Giancarlo non ce l'ho con te... anzi!! sei unico! e comunque domani neve permettendo, farò una serie di prove sul campo, e stai sicuro che se qualcuno "irradia" qualcosa lo scovo!!!

E' questo l'atteggiamento giusto Gianluca! Per quanto mi riguarda non preoccuparti per me io sono molto tranquillo. Posso anche prendere dei granchi nel discorso ma ci stà. Nessuno nasce imparato, in special modo, in questa affascinante materia.


Ciao Gianluca


pipione
 
La neve può peggiorare la situazione, ma non è detto che lo faccia nel tuo caso. Vorrei capire una cosa a riferimento degli screenshots che hai postato, si nota abbastanza bene la profondità in dB ed è fisiologico se si riceve due segnali sincroni con dislivello minimo, ma a dir la verità, ricordo poche volte di avere visto notches così larghi anche se mostrati da un pur sempre valido Digiline Rover. L’importante è però fornire indicazioni circa il multipath se dinamico, selettivo o uniforme, inoltre, mi pare che la valutazione della “replica” o segnale interferente sia stata fatta in base a due notches misurati ed avuti su due mux contigui, seguendo questa procedura si ha si un risultato ... ma un po’ troppo approssimativo, le misure sui cavi coassiali con il generatore di rumore (uniforme e costante) sono simili ma non perfettamente uguali alle misure sui multiplexer. Cerco di spiegarmi meglio … la valutazione dell’impulse response offerto da strumenti tipo Unahom, Rover, Promax (che abbiamo tutt’ora in funzione) offrono misure ristrette al solo mux preso in esame escludendo gli adiacenti. :D
cbtotano ha scritto:
C'è una variabile che in questi giorni stando a quanto annunciato può portare il suo contributo e rafforzare la proiezione di questo ipotetico riflesso....... LA NEVE.
 
Accidenti!!..è stato un lunedì piuttosto impegnativo e faticoso, ma sono comunque soddisfatto dei risultati ottenuti.

Dunque.... per quello che riguarda Serravalle ho constatato che ripercorrendo tutte le viuzze del paese, quelle della zona "calda", non ho rilevato nessuna emissione anomala (come ipotizzato da Pipione) o innesco di nessun apparato impazito, e per essere sicuro di ciò mi sono avvicinato, antenna alla mano ed analizzatore di spettro, a tutte quelle antenne che potevano contaminare l'area circoscritta, suscitando la curiosità dei pochi abitanti invernali, essendo molte abitazioni attualmente chiuse perchè adibite ad uso villeggiatura estiva.

Il sig. Ubaldo è quello piu incaxxato di tutti, è un pò il mio referente di zona, e proprio lui è quello piu penalizzato, abita proprio in piena zona calda e ormai mi avrà ripetuto cento volte che vede e poi improvvisamente non vede ad intervalli ora lunghi... ora corti, ed ovviamente la trasmissione si interrompe sempre sul piu bello!!....parlo ovviamente dei canali RAI.

Avevo inizialmente detto che il ritardo non era costante dall'inizio del borgo, dove si incominciava ad intravedere l'anomalia, rispetto alla fine del paese che sarebbe poi la zona maggiormente contaminata, ebbene mi sbagliavo, una misurazione piu accurata mi ha confermato che la distanza tra i buchi, o quella leggera pendenza che si nota sullo spettro è pressochè costante tra inizio e fine borgo, quindi nel complesso diciamo che il ritardo è costante!!.

C'è però un aspetto interessante che probabilmente conferma la tesi "riflessione lontana", ovvero... la profondità del buco e la sua posizione varia notevolmente con l'altezza dell'antenna, per esempio con antenna buttata drasticamente a terra il fenomeno tende a sparire, ma basta alzarsi un pò per vedere comparire i buchi che aumentano e diminuiscono di intenzità e al contempo si spostano di posizione sui due canali adiacenti monitorati ovvero ch26 e 27, mentre la distanza tra i buchi ovvero il ritardo rimane invariato a circa 10 Mhz.

Qui abbiamo una foto panoramica con veduta di una porzione dalla vallata del Casentino, sullo sfondo in lontananza è visibile anche il monte Amiata.


E qui abbiamo la risposta dell'antenna al variare dell'altezza da terra,...premetto che le misurazioni l'ho fatte in una terrazza a strapiombo e non in cima ad un tetto.

Prima foto altezza da terra 3 mt.

Altezza 2,5mt

Altezza 2mt

Altezza 1,7mt

Antenna buttata a terra!!


In effetti l'esperienza di oggi conferma un pò la tesi del riflesso proveniente da lontano, fatto stà che si riesce in qualche modo a porre rimedio nascondendo l'antenna dove possibile, oppure un'alternativa poterbbe essere quella di effettuare un'accoppiamento collineare di discreta distanza per collocare un nullo a pochi gradi,......proverò successivamente anche questa soluzione ;)

@ Giancarlo Pipione

Non mi ero accorto che avevi modificato i parametri della simulazione, ...nulla osta per procedere con Mosqito.

Innanzitutto mi scuso se in qualche modo ti ho un pò ripreso con quell'inciso sulle potenzialità dell'OFDM di correlazionare eventuali echi, ma probabilmente mi sono spiegato male, ed infatti lo avevo premesso, ma scritta così mi suonava un pò male perchè non si menziona l'entita del riflesso, che se come in questo caso ha piu o meno lo stesso livello nascono i famosi buchi che distruggono le portanti e non si può piu correlazionare un tubo.

D'altronde se fosse anche una riflessione, questa, verrebbe conglobata, nella finestra del tempo di guardia, data la particolarità dell'OFDM, che è immune ai percorsi multipli, all'interno del tempo di guardia. Cioè la riflessione stessa viene resa "correlata" tramite, appunto, l'operazione che effettua, l'OFDM.

Poi riguardo :
Questo è quello che avevo sempre sentito dire, ovvero: tutti i segnali che rientrano nell'intervallo di guardia provvedono a rinforzare il segnale!!, senza specificare l'entità di questo benedetto segnale che accompagna il principale.
Ci avevano detto che l'impulso secondario rilevato all'interno della finestra di guardia doveva stare almeno a -3db sotto il principale, e il ritardo non doveva essere troppo corto sennò per il decoder potevano sorgere problemi e indecisioni.....ma quando mai!!!
Giancarlo stiamo difendendo la stessa causa, come al solito mi spiego male, se ricordi bene ti avevo inviato una tabellina sul tuo TD didattico messo in rilievo, e precisamente questa:

Qusto documento risalente a un decennio fà correlaziona l'entità dell'eco in funzione del ritardo, e sarebbe stato interessante approfondire e spiegare anche questo aspetto.
Per il fatto dei -3db è ovvio che è una situazione da evitare, ne sono piu che consapevole, ma questo era quello che si sentiva dire nei corsi sul DTT nell'era pre S.O. e non è mai stata una mia convinzione, come potevo altrimenti fare tutti questi ragionamenti sui buchi isolivello e poi accettare una simile condizione. ;)

Originale inviato da cbtotano
Sarebbe stato una cuccagna!!.....ma ripensandoci forse è meglio così per noi antennisti!!... nel senso che la tecnica dell'SFN non è altro che un espediente per rendere il "piu compatibile possibile" un segnale che poi non è altro che una copia di se stesso, ma purtroppo la presenza di un "fratello" all'interno della finestra di guardia è molto piu difficile da digerire rispetto a quanto ci veniva raccontato dagli addetti del settore prima dello switch off.
Noto un certo scoramento nel tuo pensiero! Coraggio, molto spesso, tale atteggiamento si ha quando non si hanno ben chiare le cose e ci si scoraggia perchè non si vedono i risultati.

Qui Giancarlo scusami ma mi hai proprio travisato! hai hai hai ...domani facciamo i conti per telefono ;) ...quei concetti sul ritardo piu o meno corto che quando è troppo corto sparisce dalla videata della risposta all'impulso ma compare sotto forma di buco sullo spettro, ce l'ho ben presente, altro che!! e non mi sono scoraggiato minimamente, i concetti ce li ho ben chiari grazie anche al tuo contributo didattico, la mia è solo una forte curiosità per trovare una spiegazione al "fenomeno Serravalle" che ne è l'emblema.
Credo di avere piuttosto chiaro il concetto di modulo, fase e ritardo tra due onde che generano i buchi o nulli a ritmo ciclico, altrimenti come potevo risalire al ritardo differenziale e di conseguenza aprire una simle discussione. ;)

Sarà meglio chiudere qui per ora sta lungagnata, non sai Pipione quanto mi dispiace avre a malomodo espresso un concetto che poi hai frainteso.
 
Con il sistema a sfasamento puoi cancellare anche il segnale di un'emittente con 100Kw ERP a 100m con i pannelli nella tua direzione (salvo il fatto che un segnale del genere ti "entra" ovunque, anche nel phon :D)
Ti garantisco che il metodo funziona perchè l'ho realizzato più volte, e se hai la pazienza di variare sia la fase che l'ampiezza, fino ad averli opposti ed uguali, il notch che crei è abissale.

Ma c'è un ma... che ti avevo già accennato: se la differenza di fase è piccola (meno di 45°) ed i livelli sono simili, "cancellando" diventa praticamente impossibile ottenere un segnale risultante di livello accettabile, ovverosia, si attenua enormemente anche il segnale utile. (potresti ricevere da un'altra postazione RAI :D)
Per sapere se vale la pena mettere in piedi l'accrocco, bisognerebbe prima quantificare la differenza di fase fra i due segnali.

Ora ti do un'altra idea in apparenza molto poco sofisticato ma che potrebbe funzionare se la differenza di fase è troppo piccola per sfasare e che potrebbe funsionare se il problema fosse davvero generato da una riflessione del terreno inclinato (o di un edificio) sottostante al traliccio dove sono le antenne trasmittenti.
Potresti provare a "notcharlo" ruotando l'antenna sul proprio asse, proprio come se stessi lavorando sullo skew di un LNB mentre sull'analizzatore controlli di attenuare al massimo il trasponder sulla polarità opposta.
Se hai a che fare con segnali di buon livello, puoi permetterti anche di avere l'antenna in polarità opposta.

Ultima cosa... sicuramente inutile perchè nel caso Giancarlo ce lo avrebbe detto ma proprio per voler escludere tutte le ipotesi: non è che il sistema d'antenna RAI sia in polarità mista, tipo pannelli con dipoli incrociati messi ad X?



cbtotano ha scritto:
In effetti l'esperienza di oggi conferma un pò la tesi del riflesso proveniente da lontano, fatto stà che si riesce in qualche modo a porre rimedio nascondendo l'antenna dove possibile, oppure un'alternativa poterbbe essere quella di effettuare un'accoppiamento collineare di discreta distanza per collocare un nullo a pochi gradi,......proverò successivamente anche questa soluzione ;)
 
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