Roma, il rebus delle frequenze pesa sul percorso verso il digitale terrestre

ERCOLINO

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Roma, città aperta al digitale terrestre, non senza problemi. Primo fra tutti, la difficoltà di trovare una frequenze digitale a ciascuna emittente in attività.

Tutti i dettagli sul nostro portale DIGITAL-SAT
 
Come ho sempre detto servono i consorzi , le emittenti li formano con un Cda dove agnuno è rappresentato ed il ministero dà la concessione al Consorzio e non alle singole emittenti , e nessuna avrà un depauperamento del valore dell'emittente . :icon_twisted:

Questo non solo nel Lazio ma ovunque.;)
 
In effetti servirebbe maggiore ordine in qualsiasi regione.
 
e meno male che durante la conferenza avevano detto che nel Lazio non ci sarebbero stati problemi :mad:
 
e sopratutto non 7 mux a mediaset e 6 alla Rai....tutti sti mux non ci stanno :D ormai non so + quante volte l'ho detto :eusa_wall:
 
C'è secondo me in base alle difficoltà alto rischio..........................

Quindi l'unico sistema è che le Emittenti Regionali e Locali del Lazio decidano di inserirsi e di raggrupparsi in vari Mux, formando dei cosorzi altrimenti viste le grandi difficoltà che presenta l'area di Roma (ma soprattutto come ho sempre affermato anche io la Provincia stessa di Roma che magari ha al confine Regioni che Switchano in altre date ed anni successivi) è l'unica decisione possibile altrimenti lo Switch - Off del Lazio potrebbe avere dei problemi di applicabilità ed addirittura essere derogato al 2012 insieme alle Regioni confinanti Toscana, Umbria ecc...

Non bisogna anche dimenticare che alcune Emittenti Laziali (Romane e non solo) hanno anche un Bacino di Competenza ed irradiazione che è Interregionale basti pensare a Super 3, ReteOro, T9 che si ricevono e sono assegnate anche in alcune Zone dell'Umbria ecc... come poi ad esempio TeleRoma 56, TeleStudio, TeleCivitavecchia ecc... che si ricevono e sono assegnate anche in alcune Zone della Bassa Toscana ecc... e quindi se si decidesse di applicare in una determinata Regione una Frequenza in Switch - Off è chiaro che poi la stessa dovrà essere applicata anche alle Regioni che magari switcheranno anni dopo, per non incrementare costi elevati alle Emittenti stesse.

A mio avviso queste sono le difficoltà vedremo che deciderà il Ministero e come assegnerà le Frequenze; ma a mio avviso le problematiche saranno innumerevoli e visto tutto credo che ci vorranno per le Emittenti Locali enormi Capitali di investimento (la Zona della Provincia di Roma ne è la prova più sconcertante di possibile diffcoltà di Assegnazione di frequenze).

Quindi in sintesi con il Decreto DTT ed il Relativo Calendario Viterbo e Provincia switcheranno nel 2012 ma viste le difficoltà se il Ministero non riuscirà a risolvere i problemi per le Emittenze Regionali e Locali Laziali, cè rischio che tutto il Lazio potrebbe a questo punto switchare al 2012 come la Provicna di Viterbo, la Toscana e l'Umbria.

Che ne pensate?
 
Ultima modifica:
Che non sono ancora riuscito a capire se ci sono o se ci fanno ...
o meglio chi c'è e chi ci fa ... (anche se un'idea ce l'avrei ;))
 
alexzoppi ha scritto:
Che non sono ancora riuscito a capire se ci sono o se ci fanno ...
o meglio chi c'è e chi ci fa ... (anche se un'idea ce l'avrei ;))

Ho quasi un presentimento che giustifica la nascita di Tivù (la Joint Venture tra Rai (48%), Mediaset (48%) e Telecom (4%): per evitare la frittata che sembra incombente (troppe tv locali e non tutte possono entrare nel DTT, con il rischio di rendere inoperativo il DTT stesso) si è pensato (o meglio qualcuno ha pensato) che sarebbe stato meglio diversificare le fonti digitali (DTT e Sat) per pararsi il c..o nel caso che qualcosa andasse storto.

Bella mossa!

Illuminante quell'articolo di Marco Mele sul "Sole 24 ore" ripreso dal portale di DIGITAL-SAT.:eusa_whistle:

Vedrete che succederà che i grandi gruppi (Rai, Mediaset, Telecom e qualche altra rete nazionale) andranno ( ci sono già) sia sul sat con Tivù che nel DTT, mentre le tv locali cittadine dovranno giocoforza (come d'altronde stanno già facendo) andare sul sat, su HotBird dico, non all'interno di Tivù.

Mentre le tv regionali o di media grandezza, dovranno farsi forza a spallate per entrare nel DTT e acquisire una frequenza.

Se non si fa così, (almeno nelle grandi Regioni più popolate a livello emittenti TV) cade tutta l'impalcatura del DTT.

Occorre quindi dare seguito alla seconda opzione (il lancio di Tivù) per ovviare a questa discrepanza.

E' una mia opinione, forse ancora una strolicata;) ;) , opinabilissima :lol: :lol:
 
piccola domanda ... ma Nel Lazio non ci sono più emittenti che sono di una stessa proprietà ? :eusa_think:

Una domanda a chi ne sa di più ( Moderatori in primis ) : ma per questi gruppi di emittenti è prevista l'assegnazione di una frequenza ognuna o una per tutte :eusa_think: ? X me la soluzione più giusta sarebbe quest'ultima . ;) :D
 
stefio ha scritto:
piccola domanda ... ma Nel Lazio non ci sono più emittenti che sono di una stessa proprietà ? :eusa_think:

Una domanda a chi ne sa di più ( Moderatori in primis ) : ma per questi gruppi di emittenti è prevista l'assegnazione di una frequenza ognuna o una per tutte :eusa_think: ? X me la soluzione più giusta sarebbe quest'ultima . ;) :D

Eheh, bisogna che si mettano d'accordo, altrimenti nun c'è trippa pe gatti, come se dice a Roma:lol: :lol: :lol:

Ad ogni modo,stefio, concordo:l'ultima che hai detto.
 
Ma lo switch - Off del Lazio a Novembre visto tutte queste difficoltà siamo sicuri che ci sarà? E che magari non venga lanciato un Decreto Proroga. Così magari anche il Lazio switcherà per queste difficoltà nel 2012.

Che mi dite?
 
Corry744 ha scritto:
Ma lo switch - Off del Lazio a Novembre visto tutte queste difficoltà siamo sicuri che ci sarà? E che magari non venga lanciato un Decreto Proroga. Così magari anche il Lazio switcherà per queste difficoltà nel 2012.

Che mi dite?

Penso senza alcun dubbio, si sono troppo sporcati (impegnati;) )

Ma ti pare, con tutta la grancassa che hanno fatto da tre anni a questa parte, dover ritornare indietro, sarebbe come una sconfitta su tutto il fronte.

Vedrai che si farà, magari, come dici tu con qualche giono (giorno?) di proroga, ma si farà.

Altrimenti se ne dovrebbero andasse a nasconne:eusa_wall:
 
stefio ha scritto:
piccola domanda ... ma Nel Lazio non ci sono più emittenti che sono di una stessa proprietà ? :eusa_think:

Una domanda a chi ne sa di più ( Moderatori in primis ) : ma per questi gruppi di emittenti è prevista l'assegnazione di una frequenza ognuna o una per tutte :eusa_think: ? X me la soluzione più giusta sarebbe quest'ultima . ;) :D

ma scusa una cosa se uno stesso gruppo ad es ha due reti regionali è ovvio che voglia convertirle in altrettanti mux e non vedo perhè non dovrebbero volerlo visto che anhe rai e mediaset praticamente si tengono tutto quello che hanno ora

Bel modo di ragionare....e poi è una questione di soldi
 
liebherr ha scritto:
ma scusa una cosa se uno stesso gruppo ad es ha due reti regionali è ovvio che voglia convertirle in altrettanti mux e non vedo perhè non dovrebbero volerlo visto che anhe rai e mediaset praticamente si tengono tutto quello che hanno ora

Bel modo di ragionare....e poi è una questione di soldi

Certo, liebherr, non è un bel modo di ragionare.

Se la situazione del DTT che si presenterà, fra poco, fosse pari pari a quella della mia Isola, dove si sono potute occupare tutte le frequenze, anzi ci sono state diverse ridondanze, allora è vero, uno stesso gruppo deve poter convertire le proprie frequenze in altrettanti mux. Che sia la Rai, Mediaset o quant'altro.

Questo, ripeto, a mio modo di vedere, è stato fattibile data l'abbondanza di frequenze che si sono liberate facendo lo switch-off. Addirittura ci sono stati gruppi che in analogico manco conoscevamo (Repubblica TV, per dirne una).:D :D

Nel caso del Lazio, come abbiamo letto, la situazione è piuttosto ingarbugliata: oltre alla quantità di tv locali (71 segnali diversi come dice Marco Mele) ci sono canali che interferiranno con la Corsica e quindi non usabili. C'è il Vaticano. Ci sono i canali che arrivano da altre regione che se non compatibilizzate creeranno problemi.

Per inciso i buchi di frequenze (le frequenze non usabili) nello spettro elettromagnetico della Sardegna sono proprio quelle che coinvolgono la Corsica (Siamo ad un tiro di schioppo).

Allora, in conclusione, la situazione del Lazio è ben diversa da quella della Sardegna, ergo se vogliono risolvere (entrarci tutti) debbono per forza trovare un accordo che scontenterà, ci giurerei, la maggior parte dei contendenti in gioco.

Ubi maior, minor cessat. Purtroppo. E' la famosa Ragion di Stato, che, contaci, sarà usata.:mad: :mad:
 
pipione ha scritto:
Penso senza alcun dubbio, si sono troppo sporcati (impegnati;) )

Ma ti pare, con tutta la grancassa che hanno fatto da tre anni a questa parte, dover ritornare indietro, sarebbe come una sconfitta su tutto il fronte.

Vedrai che si farà, magari, come dici tu con qualche giono (giorno?) di proroga, ma si farà.

Altrimenti se ne dovrebbero andasse a nasconne:eusa_wall:
Infatti, si sono troppo esposti, quindi non penso che faranno marcia indietro.
Poi, non penso che queste difficoltà che sono esposte quelli del Ministero, le abbiamo non messe in conto.
 
Appunto, sono d' accordo. Direi che è improbabile che grandi gruppi televisivi non abbiano tenuto conto delle difficoltà nel digitalizzare alcune zone. Sapevano benissimo qual' era la situazione in ogni regione, così come lo sa il Governo, non credo pertanto che lo switch-off sia "in pericolo".
 
Certamente, non ne dubito. Ma quando?
Scommetteresti sul fatto che tutte le date saranno rispettate?
IMHO o le date slitteranno (poco o tanto non saprei) oppure qualcuno (pochi o tanti non saprei) rimarrà fuori ... ;)
 
Io sono convinto che le date vengano rispettate :)

Se poi qualcuno non mette i bastoni tra le ruote come spesso succede... :)
 
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