Rovereto (TN) Sempre più firme contro il digitale Rai

Alexcosta87

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dal sito de "L'Adige" quotidiano trentino, http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=55873

ROVERETO - Sono almeno 150 le famiglie che hanno di buon grado accolto l'invito della Federconsumatori trentina sottoscrivendo l'istanza inviata dal sodalizio di Pasquale De Matthaeis direttamente ai vertici della televisione di Stato a Roma. Nel mirino infatti c'è prima di tutto la Rai, colpevole - secondo Federconsumatori - di aver installato trasmettitori troppo deboli per garantire una adeguata ricezione dei nuovi segnali digitali. L'associazione che si occupa di tutelare, in vari campi, i consumatori trentini ha organizzato la settimana scorsa un incontro informativo aperto a tutti coloro che non vedono i canali della Rai ma anche a tutte quelle famiglie che per vederli hanno già messo mano al proprio portafoglio, pagando l'antennista anche di fronte alle precedenti rassicurazioni che nessun intervento sarebbe stato necessario per continuare a vedere i canali perfettamente visibili in epoca analogica. L'incontro - assai partecipato - ha poi portato all'apertura di una sottoscrizione presso lo sportello della Fedeconsumatori nella sede del Comprensorio. Lunedì scorso hanno firmato subito in 150, sintomo che il problema è sentito e tutt'ora irrisolto in molte parti della città e della Vallagarina.
(Articolo completo sull'Adige cartaceo)
D.P.

e questo è solo l'ultimo...

dal "Trentino" altro quotidiano trentino ;) http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/dettaglio/digitale-oscurata-la-rai-monta-la-rabbia-a-rovereto/1769998

LO SWITCH-OFF
Digitale, oscurata la Rai
monta la rabbia a Rovereto
ROVERETO. Doveva essere l'ingresso dolce e indolore in un futuro radioso. Ma a Rovereto il passaggio alla Tv digitale ora sta mostrando tutte le sue spine. Centinaia di famiglie che non vedono la Rai. E finalmente la verità: molti impianti andranno rifatti o almeno sistemati.

Le telefonate in redazione sono decine. Da tutte le zone dalla città, anche se il Brione sembra essere la più tartassata, e da ogni tipologia di utenti: giovani e anziani, chi abita in condominio e chi in case indipendenti. I problemi sono gli stessi: i tre canali Rai che si vedono a singhiozzo o per niente. Discorsi molto simili. Per tutti, il maestro Tullio Dell'Eva: «Prima vedevamo i 4 o 5 canali che ci interessavano. Adesso ne abbiamo 100, che non ci interessano, ma non vediamo più i 3 Rai. Quelli per i quali paghiamo il canone. Ho comprato due decoder, poi un televisore, poi ho chiamato due volte un tecnico per la sintonia. E ancora niente. Ora mi dicono di far rivedere l'impianto: i soldi non li trovo per strada».

E in effetti pare che la fine di tanti proclami rassicuranti sia proprio questa: molti impianti avranno bisogno di essere risistemati. Lo ammette anche Nicola Rossetto, responsabile per il Trentino di RayWay: «Non abbiamo intenzione di fare altro sui ripetitori, non abbiamo miglioramenti da apportare. Il territorio è coperto dal segnale Rai. Chi non riesce a vederla, chiami un antennista perchè è il suo impianto che deve essere sistemato».

Parlando con un tecnico, le ragioni si capiscono. Oggi Rai trasmette sulla frequenza 219,5, il canale E11. Prima trasmetteva su 186. Le antenne usate da sempre erano idonee a ricevere quella frequenza e non lo sono per la nuova. Impianti perfetti, con poca dispersione di segnale e amplificati a dovere, possono supplire all'antenna «sbagliata». Gli altri no. E a creare dispersione è tutto: deviazioni, lunghezza dei cavi, orientamento non perfetto dell'antenna. Tanto che capita che lo stesso impianto mandi un segnale abbastanza forte in una stanza, ma insufficiente in un'altra, magari per 10 metri di cavo in più. Insomma, tocca chiamare un antennista. Che verifici e intervenga. E pagarlo. Cosa oltremodo fastidiosa perchè non era nel conto: il messaggio è sempre stato che col decoder si sarebbe ricevuta la nuova tv digitale, senza problemi e senza spese. «E' un furto agli utenti - tuona Carla Tomasoni - privati di un pubblico servizio». E annuncia la costituzione di un comitato, con il mancato pagamento del canone come strumento di lotta.
(05 novembre 2009)

nel resto della bella italia come procede???
 
Se consideri che nel Veneto e zone limitrofe non ci sarà lo Switch Over penso che sarà da incubo il giorno dello S. Off. Se queste sono le premesse dò ragione chi lo voleva per "provare" l' impianto con le nuove frequenze.
Chissà che ai vertici non ci ripensino.
 
prana3139 ha scritto:
Se consideri che nel Veneto e zone limitrofe non ci sarà lo Switch Over penso che sarà da incubo il giorno dello S. Off.

Il giorno dello switch-off in Veneto e Friuli voleranno teste mozzate di politici come frisbee.
 
xyz ha scritto:
Il giorno dello switch-off in Veneto e Friuli voleranno teste mozzate di politici come frisbee.

Burlone... :D

1° in autunno i politici del Veneto saranno cambiati - spostati di incarico.
2° la colpa andrà ai tecnici.

Basterà armarci di santa pazienza...

Si può vivere qualche settimana senza TiVi!

Almeno questa TiVi.... ;)
 
rai rovereto

premetto che sono di trento,vicino a rovereto.purtroppo gli amici di rovereto non han capito che se l'antenna è con 15 anni in su di età va sostituita.io son di trento e l'ho dovuta cambiare.ora prendo tutti i canali rai 1 2 3 e tutti gli altri.mettetevi il cuore in pace,la rai il loro dovere lo han fatto.tutti i ripetitori son stati convertiti.
 
tridentum ha scritto:
premetto che sono di trento,vicino a rovereto.purtroppo gli amici di rovereto non han capito che se l'antenna è con 15 anni in su di età va sostituita.io son di trento e l'ho dovuta cambiare.ora prendo tutti i canali rai 1 2 3 e tutti gli altri.mettetevi il cuore in pace,la rai il loro dovere lo han fatto.tutti i ripetitori son stati convertiti.
Credo anch' io che certe proteste siano anche un po' una scusa per trovare il modo di non pagare il canone oppure fatte in buonafede da gente che non ha coscienza che un impianto d' antenna non dura per l' eternità, specialmente in zone di montagna dove le condizioni-meteo possono essere talvolta inclementi, avrebbero lo stesso dovuto sostituirlo....
 
Ultima modifica:
rispondo

hai perfettamente ragione.aggiungo che conosco una di marco di rovereto e prende tutti i canali:eusa_whistle:
 
(Oggi Rai trasmette sulla frequenza 219,5, il canale E11. Prima trasmetteva su 186. Le antenne usate da sempre erano idonee a ricevere quella frequenza e non lo sono per la nuova.)
E' logico che se hanno cambiato frequenza (chi ha antenne vhf monocanale o impianti a filtri attivi nei condomini) non vede piu niente!
Guarda che questa situazione c'è in tutta Italia!

(Se invece il segnale dei trasmettitori è debole, come dice Federconsumatori, allora è un'altra storia.):doubt:
 
rai

rispondo dicendo che in tutto il trentino si riceve la rai.è vero,trasmette in vhf .pur io ho dovuto cambiare antenna.premetto che qui son stati tutti convertiti i ripetitori,erano tutti segnati sulle mappe e non come certe zone d'italia in cui c'erano ripetitori non segnati sulle mappe perchè erano ABUSIVI.non è vero che tutti a rovereto non ricevono il segnale.è falso.:eusa_naughty: premetto che il passaggio alla conversione dei ripetitori è stata seguida ache dai tecnici della provincia.
 
tridentum ha scritto:
rispondo dicendo che in tutto il trentino si riceve la rai.è vero,trasmette in vhf .pur io ho dovuto cambiare antenna.premetto che qui son stati tutti convertiti i ripetitori,erano tutti segnati sulle mappe e non come certe zone d'italia in cui c'erano ripetitori non segnati sulle mappe perchè erano ABUSIVI.non è vero che tutti a rovereto non ricevono il segnale.è falso.:eusa_naughty: premetto che il passaggio alla conversione dei ripetitori è stata seguida ache dai tecnici della provincia.

Quali sarebbero i ripetitori abusivi?
C'erano le street tv, ma non c'entrano nulla con lo switch-off.
Quelli della RAI erano tutti in regola come impianti, semplicemente la differenza è che in alcune comunità montane erano stati installati apparati da privati (ovviamente con la RAI c'era l'accordo) ma, che non essendo stati convertiti, li hanno necessariamente dovuti spegnere.
In alcune zone di Italia, addirittura, la RAI si è accollata l'onere di digitalizzare quella serie di impianti!
Concordo poi col discorso dell'ingenuità della gente, ma in questo caso cosa si fa?
Invece di andare a dire stupidaggini in giro o a cercare scuse per il canone si fa una telefonata all'antennista o a un esperto, ci si informa e si trova la soluzione.
Non a caso se la sono presa solo con la RAI, che teoricamente dovrebbe essere quella meno interessata dalle problematiche dello switch-off avendo a) più impianti b) rete in MFN.
 
rai

so che in piemonte ce ne sono diversi di impianti abusivi.cmq ti do ragione.
o chiamano l'antennista o ci son altre soluzioni.
1 vedera la rai in streaming sul sito rai
2 scaricarsi dal web TV links 3.4 e vederla sempre sul pc,in differtita di circa 50 secondi,ottima qualità audio e video
 
tridentum ha scritto:
so che in piemonte ce ne sono diversi di impianti abusivi.cmq ti do ragione.
Quali sono? Ancora non m'è chiaro cosa intendi per abusivo.
Intendi le street tv? Tv nazionali? Tv locali?
Io sapevo che c'era un impianto in banda II (canale C), ma ora è spento.
E comunque non erano trasmissioni illegali.
 
aristocle ha scritto:
Quali sono? Ancora non m'è chiaro cosa intendi per abusivo.
Intendi le street tv? Tv nazionali? Tv locali?
Io sapevo che c'era un impianto in banda II (canale C), ma ora è spento.
E comunque non erano trasmissioni illegali.
la stampa di settore definiva "abusivi"
quei ripetitori (attivati da comunità montane o da privati per conto dei comuni)
per i quali non era stata regolarizzata la posizione...
riferiva che era il ministero a ritenerli "abusivi"...
anche se non lo erano...
 
mostricino ha scritto:
la stampa di settore definiva "abusivi"
quei ripetitori (attivati da comunità montane o da privati per conto dei comuni)
per i quali non era stata regolarizzata la posizione...
riferiva che era il ministero a ritenerli "abusivi"...
anche se non lo erano...

Appunto. Quindi la dizione esatta è: "ripetitori RAI gestiti da privati"
 
ma no probabilmente c'erano anche ripetitori che erano dei privati..ma non abusivi perchè quando è entrata in vigore la mammì è stato chiesto di dichiararli e molti lo hanno fatto

alla fine sono impianti che NON sono della RAI anche se la ripetono e che ora un privato anche volendo e potendo (cosa su cui ho dei dubbi) dicevo col digitale non è altrettanto semplice che con l'analogico

la rai probabilmente soffre anche del fatto che in vhf in moltissime zone si usavano antenne MONOCANALE ..per cui nel momento in cui si cambia frequenza pur restando in terza banda si possono avere problemi..se mamma RAI si metteva a sparare segnali molto robusti probabilmente sto fenomeno si riduceva di molto..invece se usi il minimo livello utile per il digitale..chiaro che hai problemi

la potenza alla fine serve anche in digitale :D
 
Il problema è che a molti fa comodo cavalcare il malcontento, molto più proficuo alimentare queste situazioni che spiegare che le antenne magari sono marce e vecchie di 20-30 anni. I giornalisti fanno pezzi su pezzi, i giornali vendono, le associazioni consumatori fanno iscritti......
 
elettt ha scritto:
... magari sono marce e vecchie di 20-30 anni. ...

Sarà anche vero, ma fine a ieri la tv la vedevano lo stesso, adesso no.
Quindi hai un bel dire alla gente che le antenne sono "marce e vecchie" ...
Se poi gli hai detto fino a ieri che non c'è nessuna differenza tra analogico e DTT per quanto riguarda gli impianti, è logico che la gente si incavoli quell'attimo, no?
Teoricamente è vero che non c'è differenza, ma la pratica ... eh, sta maledetta pratica ...
Magari, se si fosse fatta maggior informazione (di tutti i tipi) invece che tanta propaganda la gente magari si arrabbiava di meno, no?
 
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