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PaoloAnnuario EUROSAT 1994
Il Motore Polare
Il Motore Polare detto anche “horizont to Horizont” o Motore H-H, è strutturalmente molto diverso dall'attuatore lineare.
La prima grande differenza consiste nel fatto che il motore polare sostituisce il Polar Mount quindi è possibile acquistare l'antenna senza Polar Mount e al suo posto montare il Motore Polare.
Affinché la cosa sia possibile è però necessario che l'antenna disponga sul retro di una parte piana sulla quale sia possibile fissare almeno 3 o 4 bulloni.
L'altra differenza consiste nel fatto che il movimento dell'antenna lo si ottiene per mezzo della rotazione di una testa a ingranaggio fatta ruotare da una vite senza fine.
Il motore polare è costituito da una parte fissa e una mobile. Quella fissa collega il gruppo motore e la testa al palo di sostegno, quella mobile è rappresentata dalla testa rotante sulla quale viene fissata l'antenna parabolica.
Il fissaggio dell'antenna sulla testa rotante lo si ottiene con un piattello preforato sul quale possono essere fissate antenne di qualsiasi diametro (fino a 300 cm).
Sul retro del piattello è saldato un cilindro che si infila sul braccio della testa. Lo stesso cilindro serve per la regolazione della declinazione che si ottiene ruotando il piattello sul braccio della testa ruotante.
Il motore polare presenta anche una notevole riduzione dei giochi meccanici rispetto all'attuatore lineare, cosa che lo rende adatto anche al movimento di dischi di grande diametro.
I motori polari più diffusi sono di 3 tipi che differiscono tra loro solo per la grandezza e vengono classificati in base al diametro dell'attacco da palo. I tipi più diffusi di motori polari sono quindi 2”, 3” e 4” corrispondenti a circa 50, 76, 100 mm (diametro esterno del palo di sostegno). Il motore polare va montato sulla testa del palo che deve essere ben tagliata e senza sbavature, onde facilitare le operazioni di messa a punto dell'asse nord-sud. Per l'elevazione sono invece previste due barre filettate fissate tra la parte mobile e quella fissa.
Se il palo è ben fissato ed è perfettamente a piombo la messa a punto del motore polare è facilissima. Per le operazioni di fissaggio e di messa a punto del motore polare fare riferimento allo step 7.
Oltre alle buone caratteristiche già menzionate il Motore H-H è preferibile all'Attuatore per la sua silenziosità e per la grande estensione dell'arco esplorabile. Infatti il Motore H-H è utilizzato in impianti motorizzati dove è necessario orientare l'antenna su tutto l'arco visibile.
L'arco polare visibile corrisponde a ciò che il nostro orizzonte non nasconde per cui, nella maggioranza dei casi, si tratta dell'arco compreso tra i satelliti: da 70°E fino a 50°W. Normalmente un attuatore ha notevoli difficoltà a puntare con precisione l'antenna su un arco così ampio per cui quasi sempre viene preferito il Motore H-H. Il Motore H-H, come visto nello Step n.6. È caratterizzato dal fatto che sostituisce il montaggio polare (polar mount) originale dell'antenna per cui, in fase di acquisto dell'antenna, è importante ricordarsene per non avere dei pezzi in più che rimarrebbero inevitabilmente inutilizzabili. La messa a punto del Motore H-H richiede una certa pratica sulle problematiche di puntamento delle antenne motorizzate, ma, se fatta seguendo il metodo proposto + avanti, può essere effettuata da chiunque possieda un misuratore di campo sat con analizzatore di spettro e inclinometro.
Per iniziare il montaggio del sistema motorizzato serve quindi il seguente materiale:
1)Posizionatore d'Antenna SAT esterno.
2)Motore Polare di dimensioni adeguate al peso dell'antenna.
3)Palo di sostegno completo e sistema fissaggio.
4)Cavi di collegamento per Lnb, Motore H-H e Ricevitore.
In pratica: Cavo Coassiale, n.2 fili per il Motore e n.2 o n.3 fili x il sensore (n.2 fili per i sensori magnetici o Reed Sensor e n.3 fili per Sensori Ottici).
Vediamo ora, passo dopo passo come procedere nell'installazione.
Step1. Fissaggio del Palo di Sostegno
Questa operazione richiede una certa manualità perché si devono maneggiare materiali pesanti, chiavi inglesi, tasselli ad espansione, trapani e, nei casi in cui i tasselli non siano sufficienti anche i classici attrezzi dei muratori (punta, mazzetta, ****uola e cemento rapido).
Questo fatto è singolare, perché l'installazione a regola d'arte di un'antenna motorizzata richiede conoscenze che vanno dall'edilizia alla tecnica delle microonde. In pratica un installatore di parabole si trova a dover praticare diversi mestieri e compiere operazioni da manovale e da ingegnere.
Il fissaggio del palo di sostegno potrà essere fatto su diversi supporti. Quelli maggiormente utilizzati sono: a parete, a ringhiera, a camino e a pavimento.
Ognuno di questi supporti richiede staffe di fissaggio di diverso tipo. E' quindi importante specificare al proprio rivenditore come si intende fissare il palo per ottenere le staffe più adatte ed i consigli per l'utilizzo. Vediamo comunque brevemente quali sono le soluzioni adottabili.
Montaggio a parete.
Questo sistema può essere realizzato con una coppia di staffe da parete ed uno spezzone di palo che garantisce solidità ed assenza di oscillazioni.
Montaggio a ringhiera.
Quando sia possibile utilizzare la ringhiera del proprio balcone è opportuno verificarne prima la solidità valutando se la struttura può reggere il peso di antenna e sostegno insieme e, soprattutto, se siano presenti oscillazioni. In questo caso possono essere utilizzate le staffe con apposite flange per il fissaggio a ringhiera. Si tenga comunque presente che la “ringhiera media” dei balconi italiani non è adatta a sostenere un carico sottoposto a sollecitazioni meccaniche quale quello rappresentato da una parabola motorizzata. E' dunque necessario effettuare una seria verifica strutturale della ringhiera per evitare di trovarsi antenna, palo e ringhiera divelti in una giornata troppo ventosa...
Montaggio a camino.
Anche per questo tipo di montaggio le soluzioni possono essere di diverso tipo secondo la struttura del camino. Ad esempio: se il camino è fatto di cemento armato può essere utilizzato lo stesso sistema visto per il montaggio a parete. Se il camino è fatto in mattoni o pietra è invece consigliabile non usare tasselli ad espansione ma pensare piuttosto all'imbragatura del camino con staffe apposite a corda d'acciaio. Per antenne grandi (da 120 cm ed oltre) è meglio utilizzare al posto della corda d'acciaio. Barre filettate di tipo zincato.
Montaggio a pavimento.
Questo è sicuramente il miglior sistema in quanto, diversamente dai sistemi già visti, non provoca sollecitazioni ad altre strutture (pareti, ringhiere e camini). Purtroppo non è sempre possibile disporre di un pavimento (terrazzo, terreno circostante alla casa) sul quale sistemare, in pianta stabile, un sostegno. Per chi può adottare tale sistema in commercio ci sono sostegni già pronti che facilitano molto l'installazione. Il fissaggio al pavimento potrà anche non essere stabile ovvero si potranno semplicemente appesantire i piedi della struttura con sacchetti di sabbia o blocchi di cemento.
In tutti i sistemi diversi da quello a pavimento, è utile ricordare che il movimento dell'antenna costringe ad un fissaggio non aderente alla parete ma distanziato di quel tanto che serve per poter orientare l'antenna ai limiti est e ovest dell'arco polare. Per questo motivo le staffe da utilizzare devono poter allontanare il palo dalla parete di almeno 40-60 cm. Molto utili sono le staffe di tipo allungabile o meglio “telescopiche” che consentono di allontanarsi dalla parete di una distanza variabile tra 15 e 70 cm. Trovata la giusta collocazione per il sostegno dell'antenna, si procede al fissaggio di tutto il sistema facendo molta attenzione alla perfetta perpendicolarità del palo rispetto alla terra. In pratica si tratta di fissare il palo in modo che sia perfettamente a piombo da tutti i lati (nord, sud, est e ovest). Per la verifica si può utilizzare una bolla ad aria o meglio un inclinometro.
Con la bolla ad aria si ottengono tolleranze superiori a +- 1 grado, mentre con l'inclinometro si riesce a stare sotto il gradi di tolleranza.
Step 2. Fissaggio del motore sul palo
Il motore H-H dispone di un attacco che deve essere collocato in testa al palo. Si tratta quindi di infilare il corpo del motore sul palo dopo aver tolto eventuali sbavature. Per questa operazione è consigliabile tenere il motore con due mani sia per il peso che x evitare cadute che potrebbero causare danni irreparabili. Naturalmente, prima di prendere in mano il motore si devono allentare i 3 bulloni di fissaggio.
Collocato il motore in testa al palo lo si deve orientare verso sud. Per questa operazione ci si può riferire al sole di mezzogiorno oppure all'indicazione di una bussola. Trovato il sud si può fissare lascamente il motore in modo che non si muova durante il montaggio dell'antenna e durante le operazioni di puntamento. Durante questa operazione è importante verificare che il corpo del motore non venga sbilanciato avvitando più profondamente un bullone rispetto agli altri.
Step 3. Fissaggio dell'antenna sul motore
L'antenna parabolica, ancor prima di essere montata sul motore, deve essere predisposta fissando sul retro del disco il piattello di sostegno dell'antenna. Questo piattello dispone di parecchi fori posti a diverse distanze dal centro in modo da adattarsi perfettamente a qualsiasi tipo di culatta (la parte retrostante del disco).
Si deve quindi fissare il piattello al disco e successivamente infilare il cilindro saldato al piattello, sul braccio del motore.
Il cilindro che sostiene il piattello dispone di due bulloni di fissaggio e di una scala graduata per la regolazione della declinazione. In questa fase iniziale il piattello dovrà essere fissato in modo che la scala graduata indichi zero.
Step 4. Regolazione della declinazione e dell'elevazione
Con l'antenna fissata sul motore e il piattello regolato a zero, si deve abbassare l'antenna fino a raggiungere l'elevazione zero. In pratica, si tratta di allentare i bulloni laterali dell'elevazione fin quando la parte frontale dell'antenna risulta perfettamente perpendicolare al terreno. Per questa operazione si deve utilizzare una riga posta davanti all'antenna e un inclinometro.
Quando l'antenna è perfettamente verticale, si può regolare la declinazione. Ricavato il valore dalle tabelle fornite con il motore, in funzione della latitudine del luogo di installazione, si fa ruotare il collo del piattello fin quando l'inclinometro segna tale valore sottratto all'indicazione fornita ad elevazione zero. Trovata la giusta posizione del piattello lo si fissa verificando che il piattello non si sposti durante l'avvitamento dei due bulloni.
Un ultimo controllo con l'inclinometro, dopodiché si può regolare l'elevazione a sud.
Con gli appositi dadi di regolazione dell'elevazione si porta l'antenna in alto fin quando l'inclinometro non segna il valore indicato dalle tabelle fornite con il motore.
Con questa operazione l'antenna è nel suo massimo punto di elevazione e così come si trova la si deve orientare verso sud (180° indicati dalla bussola). Quest'ultima operazione è necessaria nonostante in precedenza si sia già orientato il motore a sud in quanto, regolando la declinazione, la rotazione del piattello porta l'antenna lontano dal sud.
Step 5. Montaggio del convertitore o lnb
Sistemata l'antenna si può fissare sul fuoco della parabola, il gruppo illuminatore-convertitore.
Step 6. Verifica del corretto puntamento dell'arco polare
A questo punto si deve muovere l'antenna verso est e verso ovest allo scopo di verificare che l'arco esplorato dall'antenna sia coincidente con l'arco polare. Per ottenere il movimento si può procedere in due modi: manuale e automatico. Per il movimento manuale si deve sbloccare il braccio dell'albero del motore svitando completamente la vite a brugola posta sull'albero e le due viti a brugola poste ai lati della testa rotante. Rimosse le viti la testa è completamente libera e può essere mossa manualmente.
Il procedimento automatico utilizza invece il posizionatore d'antenna esterno.
Si deve collegare il posizionatore con il cavo a 4 o 5 fili alla morsettiera del motore e muovere l'antenna agendo sui comandi del posizionatore.
Il primo satellite da puntare è quello che si trova più vicino a sud. Questo satellite non è lo stesso per tutti i luoghi di ricezione ma dipende dalla loro longitudine.
Se le precedenti operazioni sono state fatte bene, muovendo l'antenna si deve poter ricevere il segnale del satellite più a sud. Ciò serve da riscontro al giusto puntamento; infatti, un lieve spostamento dell'antenna permette, nella maggioranza dei casi, di trovare subito il segnale di questo satellite.
Fatto ciò, si deve cercare il satellite più a est. Trovato il segnale si tratta di valutare se si ottiene miglioramento o peggioramento di qualità del segnale, alzando o abbassando leggermente l'antenna (si può forzare leggermente il disco senza ritoccare né elevazione né declinazione).
Se il segnale migliora alzando l'antenna significa che tutto il gruppo motore deve essere spostato verso est se, invece il segnale migliora abbassando l'antenna, il gruppo motore deve essere spostato verso ovest. Si tratta quindi di intervenire su quello che gli installatori definiscono l'asse nord-sud.
Lo spostamento del gruppo motore è una manovra da fare delicatamente svitando leggermente i tre bulloni di fissaggio del gruppo motore (lasciati già un po' laschi in precedenza) segnare con un pennarello indelebile il punto di partenza e ruotare leggermente (di uno o più millimetri) tutto il gruppo. Muovendo di poco l'antenna (per compensare lo spostamento appena fatto) la Qualità & Potenza devono migliorare notevolmente. Se ciò non accade significa che lo spostamento è stato troppo ampio. Fatto ciò, si compie la stessa verifica con il satellite più a ovest. Se tutte le regolazioni precedenti sono state fatte con delicatezza e senza esagerare tutti i satelliti devono essere ricevuti con buona Qualità & Potenza.
Come è evidente, il sistema migliore per l'installazione di un impianto motorizzato, l'unico che garantisca risultati all'altezza della spesa effettuata, è quello di impiegare un misuratore di campo dotato di analizzatore di spettro. Solo così è possibile un allineamento fine della parabola sull'arco polare e solo in questo modo si “rosicchiano” anche quei Decibel che, a volte, sono necessari per rendere ricevibile un particolare trasponder.
Sconsigliamo quindi di intraprendere il montaggio di un motore polare senza questi strumenti.